Lewis Hamilton 10. La missione aggancio a Nico Rosberg è quasi completata, visto che da Silverstone il Campione del Mondo in carica se ne va solamente a meno uno dalla vetta. Il suo weekend è stato praticamente perfetto, con il solo brivido del miglior tempo cancellato nel corso del Q3, certificato da una superiorità mostrata in qualsiasi tipo di condizione.

Max Verstappen 10. Il suo sorpasso all'esterno su Rosberg vale da solo il prezzo del biglietto. Sul bagnato si esalta, sognando anche il ricongiungimento con il battistrada Hamilton, mentre sull'asciutto deve arrendersi al tedesco della Mercedes, perdendo la seconda posizione poi restituitagli dalla Direzione Gara. Chissà cosa combinerebbe con una vettura più competitiva.

Nico Rosberg 7. Fa quello che può in condizioni da bagnato, subendo il ritmo di Hamilton e il sorpasso di Verstappen. Sull'asciutto restituisce la manovra all'olandese e mentre sembra andare a riprendere il compagno di squadra, quando il cambio della sua vettura comincia a fare le bizze. Aiutato via radio dal muretto, nel dopo gara viene sanzionato con 10" di penalità e, quindi, retrocesso al 3° posto finale.

Daniel Ricciardo 7. Non sarebbe male il 4° posto finale se non fosse che finisce per l'ennesima volta dietro al compagno di squadra e in questo weekend pure in qualifica, terreno che pareva più congeniale all'australiano, ormai sempre meno sorridente.

Kimi Raikkonen 8. Il voto potrebbe sembrare un'esagerazione. Ma non lo è per il tanto bistrattato e criticato finlandese che festeggia (si fa per dire) il fresco rinnovo con la Ferrari, facendo di necessità virtù in una gara in cui il 5° posto è il massimo risultato ottenibile con il materiale tecnico a disposizione.

Sergio Perez 7. Un'altra posizione a punti per il messicano che è abile, in tandem con il muretto, a sfruttare la Virtual Safety Car e a portarsi a ridosso delle prime posizioni. Poi l'ottimo passo mostrato nel Regno Unito dalla Force India è sufficiente a portare altri punti per la Classifica Costruttori.

Nico Hulkenberg 7. Come il compagno di squadra termina in zona punti riscattando le ultime deludenti gare.

Carlos Sainz 6,5. Gara attenta ma gagliarda per lo spagnolo, che dopo la promozione di Verstappen in Red Bull pare essere rinato.

Sebastian Vettel 5. Il weekend del tedesco viene irrimediabilmente rovinato dall'ennesima penalizzazione per la sostituzione del cambio. In qualifica non riesce a brillare, mentre in gara non è fortunato nell'azzardo di montare per primo le gomme slick. Un testacoda e una dubbia penalizzazione per il sorpasso ai danni di Massa lo avrebbero potuto portare poco più avanti del 9° posto finale: magra consolazione per un pilota che ad inzio stagione era dato come sicuro antagonista del duo Mercedes.

Daniil Kvyat 6,5. Dopo il buio, un po' di luce per il russo della Toro Rosso che dopo una gara accorta riesce ad artigliare l'ultima posizione a punti possibile. Certo, non la panacea per i suoi mali, ma è pur sempre meglio di niente.

Felipe Massa 5,5. Solo 12 mesi fa con una partenza delle sue girava alla prima curva in testa. In questo weekend c'è poca gloria per il brasiliano, che in qualifica viene eliminato nel Q2 e in gara rimane immediatamente fuori dalla zona punti.

Jenson Button 5. Dopo essersi esaltato in Austria in condizioni analoghe, era lecito aspettarsi molto di più dall'inglese che, invece, naufraga all'indietro sprecando una ghiottissima occasione per portare a casa punti pesanti, visti i recenti (ed evidenti) miglioramenti della Mclaren nelle ultime gare.

Fernando Alonso 5. Come il compagno di squadra spreca una grossissima occasione andando fuori pista mentre era in piena zona punti.

Vallteri Bottas 5. Con una vettura così il suo talento viene vanificato. Nelle prime fasi di gara riesce a battagliare con i suoi diretti avversari, salvo poi naufragare inesorabilmente una volta che la pista va via via asciugandosi.

Felipe Nasr 6. Voto di incoraggiamento. In condizioni di pista bagnata ha un discreto passo, così come nelle prime fasi con gomme medie. Man mano che passano i giri i suoi tempi si alzano, venendo sfilato del resto del gruppo.

Esteban Gutierrez 5. Fanalino di coda in una gara condotta nel più assoluto anonimato.

Kevin Magnussen 5. Il rinnovo di Raikkonen (che sarebbe stato nelle intenzioni di Enstone l'uomo giusto per ricostruire) lo avrebbe dovuto aiutare. E' pur vero che con questa Renault non si possono fare miracoli e chiude il weekend inglese con un altro ritiro.

Jolyon Palmer 5. Come il compagno di squadra subisce impotente la pochezza tecnica della sua vettura, ritirandosi nel corso del giro 37.

Rio Harianto 4,5. La sua gara termina contro le barriere dopo una serie di piroette che avranno, di sicuro, divertito il pubblico inglese.

Romain Grosjean s.v.. La sua gara, dopo la bandiera verde, dura poco più di 10 giri in cui dimostra che la sua Haas non ne aveva per ambire a posizioni più alte.

Marcus Ericcson s.v. . Dopo lo spavento del sabato, la sua gara dura poco più di 10 giri causa noie elettriche.

Pascal Wehrlein s.v.. Neanche il tempo di metabolizzare la bandiera verde che un aquaplaning fa terminare la sua corsa contro le barriere.

Vincenzo Buonpane

 

{jcomments on}