La Renault si sta preparando da tempo alla nuova stagione di Formula 1 ed ora, poco prima dei primi test ufficiali a Jerez, ha presentato la sua power unit, nata con il compito di colmare il gap da Mercedes e spingere Red Bull e Toro Rosso ai vertici della griglia di partenza. La nuova unità propulsiva è anche il frutto di modifiche sostanziali intervenute in seno alla casa francese, che vedono nuovi volti e nuovi ruoli nell'organigramma aziendale.

"Sapevamo quello che dovevamo fare durante l'inverno e sappiamo quello che abbiamo raggiunto": queste le parole di Cyril Abiteboul, che ha illustrato alcuni dettagli tecnici della PU. Il nuovo AD di Renault F1 è convinto che la loro power unit sia più affidabile e più prestazionale rispetto a quella della scorsa stagione, anche se non nasconde una certa cautela: "Di certo non sappiamo dove sono gli altri: forse non abbiamo cancellato tutte le lacune, ma siamo fiduciosi sul fatto di aver percorso un lungo cammino per colmare il deficit della scorsa stagione."

Da regolamento ben il 48% delle componenti delle power unit potranno essere modificate dai costruttori durante l'intera stagione, ma la Renault ha spiegato che per la prima gara avrà già modificato il 32%, con l'intento di risparmiare durante il resto dell'anno.

Per il costruttore francese, come dicevamo, non solo modifiche alla power unit ma anche nell'organigramma aziendale: Rob White è il nuovo Direttore Tecnico e Jean-Paul Gousset è il nuovo Organisation Performance Officer. "Abbiamo fatto alcuni cambiamenti fondamentali per guadagnare in prestazioni ed affidabilità": così White ha voluto presentare la nuova unità propulsiva francese, aggiungendo che "le principali variazioni riguardano il motore a combustione interna, il turbocompressore e la batteria". Ad essere stata rinnovata è la camera di combustione, insieme al sistema di scarico ed ai tromboncini variabili, particolari modificabili secondo il nuovo regolamento. "Il compressore è più efficiente - ha proseguito il Direttore Tecnico - mentre i sistemi di recupero dell'energia sono in grado di resistere meglio".

Il 40enne ingegnere britannico ha spiegato inoltre che, a differenza della power unit dello scorso anno, quella appena presentata è in grado di integrarsi meglio con il telaio delle monoposto, grazie anche al fatto "che molti sistemi e funzioni sono state razionalizzate e semplificate". Rob White ha sottolineato infine come ci siano pochissimi pezzi in comune tra la power unit 2014 e quella 2015.

Remi Taffin ci ha tenuto a precisare che non spiegheranno nello specifico cosa è stato modificato: "Arriveremo a Melbourne con un motore molto diverso dallo scorso anno" ha dichiarato francese, che a partire da quest'anno ha il ruolo di supervisore delle operazioni di fabbrica.

A Naoki Tokunaga, invece, è stato affidato il nuovo reparto dedito allo sviluppo di Renault F1, che ha l'obiettivo di migliorare le performance e l'affidabilità di tutte le power unit indipendentemente dal team che le adopera.

Alla Renault sono consapevoli che in Formula 1 l'innovazione corre veloce e Abiteboul, nel rimarcare questo concetto, ha spiegato che il gap patito nel 2014 nei confronti della Mercedes non è dipeso da mancanza di risorse finanziarie ma da un'allocazione di quest'ultime poco ottimale ed assolutamente non tempestiva. Staremo a vedere, dunque, se il 2015 rappresenterà per la casa di Viry-Chatillon la stagione del rilancio.

Fabrizio Crescenzi

NUOVA POWER UNIT RENAULT, LA SCHEDA TECNICA:

Motore: Renault Energy F1 2015
Architettura 6 cilindri a V di 90°
Regime di rotazione massima meno di 15.000 giri
Sovralimentazione turbo singolo
Limite di portata del carburante 100 kg/h
Carburante concesso per Gp 100 kg
Alesaggio 80mm
Corsa 53mm
Numero valvole 4 per cilindro
Scarico unico in uscita dalla turbina montato a centro vettura
Alimentazione iniezione diretta

SISTEMA DI RECUPERO DI ENERGIA (ERS)
MGU-K gira al massimo a 50.000 giri/min con potenza massima di 120kW
Energia ricaricabile dalla MGU-K al massimo 2MJ/giro
Energia utilizzabile dalla MGU-K al massimo 4 MJ/giro
MGU-H gira fino a 100.000 giri/min, senza vincoli di recupero di energia

DATI GENERALI
Peso minimo 145 kg
Numero di power unit all'anno per pilota 4
Potenza totale circa 850 cavalli

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