F1 | F1 Commission: no al ban delle termocoperte nel 2024
In mattinata, prima delle FP1 di Spa, si è riunita la F1 Commission, alla presenza di Nicholas Tombazis e di Stefano Domenicali. Gli argomenti principali di cui si è discusso sono stati il ban delle termocoperte per le gomme d'asciutto e l'equalizzazione delle prestazioni delle power unit. Ma si è parlato anche di altro, come della data dei test pre-stagionali 2024 e delle monoposto 2026. Ecco cos'è emerso dalla riunione.
Termocoperte: no al ban nel 2024
Già da inizio 2023 si parlava della possibilità di rimuovere le termocoperte per quanto riguarda le gomme d'asciutto, mentre per le Full Wet la rimozione è già avvenuta. L'intento sarebbe quello di ridurre gli sprechi, e a tal proposito la Pirelli ha effettuato dei test nel corso di questa prima parte di stagione. La Casa milanese ha comunicato i risultati di questi test, affermando come il cambiamento potrebbe essere fatto per il 2024. Tuttavia, è stato deciso di rinviare a dopo il 2024 questo cambiamento regolamentare. Nel frattempo saranno dedicate altre sessioni di test nel corso della prossima stagione per arrivare pronti al 2025.
Equalizzazione dei motori
Si è poi discusso della proposta presentata da Renault, ossia quella dell'equalizzazione dei motori. Dallo scorso anno, infatti, le power unit sono state congelate fino al 2026. Il regolamento stabilisce che: “Un costruttore può fare applicazione alla FIA, durante il corso del periodo di omologazione (2022-2025, ndr), per fare modifiche sugli elementi omologati delle Power Unit con i soli scopi di affidabilità, sicurezza, risparmio o di modifiche accessorie minime”. Questo congelamento ha però sfavorito Renault, che dovrebbe avere circa 20-30 cavalli di ritardo rispetto ai concorrenti, e che ha quindi presentato tale proposta alla F1 Commission.
Si legge nel report della riunione: "In relazione alle Power Unit, all'inizio di questo ciclo regolamentare è stato concordato con i Costruttori che ci sarebbe stata la possibilità di adeguare le prestazioni delle PU dal 2023 in poi al fine di evitare che una significativa differenza di prestazioni rimanesse tale per un periodo prolungato. La FIA ha analizzato le prestazioni delle PU durante la prima metà del 2023, e ha concluso che esiste un notevole divario di prestazioni tra i concorrenti. Sulla base dell'impegno dei Costruttori e delle differenze di prestazioni sopra riportate, la F1 Commission ha discusso i modi per rimediare a questa discrepanza. I Costruttori rappresentati presso la Commissione hanno concordato di dare mandato al Power Unit Advisory Committee di esaminare questo argomento e presentare proposte alla Commissione".
Nulla di fatto quindi, con la decisione che viene rimandata.
Standing start
Si è poi discusso delle partenze, sia da fermo che lanciate. La F1 Commission ha approvato l'ufficializzazione di una nuova procedura per le partenze da fermo, in base alla quale, a discrezione del Direttore di Gara, la Safety Car può o rimanere in corsia box, oppure spegnere le proprie luci arancioni e accostare a lato della pista, lasciando che tutte le vetture che possono prendere la partenza da fermo la sorpassino.
Altro argomento affrontato è stato quello delle ripartenze troppo a ridosso della bandiera a scacchi, situazione che abbiamo già visto quest'anno a Melbourne, e prima ancora a Baku nel 2021. Nonostante i partecipanti abbiano parlato della possibilità di introdurre un punto della gara oltre il quale bisognerebbe partire lanciati, tale proposta è stata bocciata. Stesso discorso per l'introduzione di un numero massimo di partenze da fermo che si possono fare in una gara. Tuttavia, questa decisione resta comunque a discrezione del Direttore di Gara.
Altre questioni
Ci sono state poi una serie di questioni marginali. In primis, si è parlato delle vetture del 2026, e di come la priorità sia quella di ridurre il peso e le dimensioni rispetto a quelle attuali. Si è poi parlato di Budget Cap, nello specifico dell'intento di permettere di ridurre le discrepanze tra i vari team in termini di infrastrutture. A tal proposito la F1 Commission ha incaricato il Financial Advisory Committee di lavorare sulla questione.
Infine, La F1 Commission ha fissato i test prestagionali del 2024. Questi saranno sempre di tre giorni, tra il 21 e il 23 febbraio, in Bahrain.
Alfredo Cirelli