Era il 2007 quando si disputò l'ultima gara sull'impianto della cittadina dell'Oregon, che ospitava l'allora Champ Car dal 1984, vinta per la cronaca da Sebastian Bourdais che quell'anno conquistò anche il suo quarto titolo consecutivo della serie. L'occasione per il francese di rivivere quei magici momenti arriverà il 2 settembre per il penultimo appuntamento della stagione. Per il resto tutto confermato, con la classica apertura di St. Petersburg del 11 marzo e con la restante parte del calendario che ricalca quello appena passato.

Le date da segnare in rosso sono quelle ormai classiche, con la 500 Miglia di Indianapolis programmata per il 27 maggio, preceduta dalla gara sullo stradale il 12 maggio e seguita dall'unico double header stagionale, quello di Detroit del 2-3 giugno. Chiusura classica con Sonoma il 16 settembre dopo ben 17 gare in soli 6 mesi.

La peculiarità dell'IndyCar di un calendario totalmente sviluppato su suolo americano potrebbe venire meno nel caso dell'ingresso di Città del Messico come sede di gara, come anche gli organizzatori della serie hanno lasciato intendere preannunciando possibili cambiamenti nelle prossime settimane.

Vincenzo Buonpane