WEC | Fuoco, Molina, Nielsen: alla scoperta del terzetto Ferrari vincitore a Le Mans
Andiamo a rivivere le carriere di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen e i percorsi che li hanno portati sul trono del Circuit de la Sarthe
Per la seconda volta consecutiva la Ferrari ha conquistato la corona della 24 Ore di Le Mans, bissando il successo dell'edizione del Centenario. L'unica differenza rispetto allo scorso anno risiede nell'equipaggio trionfante: stavolta sono stati Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen sulla 499P #50 ad aver portato in alto i colori del Cavallino Rampante nella gara più prestigiosa del FIA World Endurance Championship.
Per tutti e tre i piloti si tratta ovviamente della vittoria più prestigiosa in carriera: da chi era impaziente a posizionare la ciliegina sulla propria torta e chi invece si candida definitivamente ad entrare tra i grandi del panorama endurance, salire sul gradino più alto del podio di Le Mans rappresenta il coronamento di un sogno. Andiamo dunque a conoscere meglio i tre vincitori dell'edizione 2024.
Antonio Fuoco
L'italiano è quello che ha bisogno di meno presentazioni: nato a Cariati il 20 maggio 1996, Fuoco è stato per diverso tempo uno dei giovani talenti più promettenti del motorsport italiano. 3º nella WSK Euro Series e 4º nell'Europeo KF2 CIK-FIA nel karting, Antonio è passato alle monoposto con la Ferrari Driver Academy, conquistando il titolo in Formula Renault 2.0 Alps nel 2013 e il terzo posto nella GP3 Series del 2016, arrivando dietro solo a Leclerc ed Albon.
Il suo sogno, come quello di molti altri italiani insieme a lui, era quello di diventare un pilota di F1. Tale percorso però si è arrestato in Formula 2, con un 2017 segnato dal pesante confronto in casa Prema con Charles Leclerc e con un 2018 migliore per il calabrese passato al team Charouz (ora PHM Racing,) ma senza quel salto di qualità che si attendevano, fino a lasciare la serie con un bilancio comunque onorevole di tre vittorie in due anni.
Rimasto al Cavallino Rampante come collaudatore della Scuderia e dopo una brevissima parentesi in Formula E come collaudatore del team GEOX Dragon, Antonio si è ricostruito la carriera nell'endurance, in particolare nel panorama GT. Nel 2020 ha debuttato con AF Corse nel Campionato Italiano Gran Turismo vincendo il titolo nella serie Endurance e dal 2021 in poi è diventato una presenza fissa del FIA WEC.
I primi due anni li ha trascorsi tra GTE Am (Cetilar Racing, 2021) e GTE Pro (AF Corse, 2022), con due vittorie di classe ad Algarve 2021 e Bahrain 2022. Nel 2023 è diventato pilota ufficiale del programma Ferrari Hypercar e sulla #50 ha messo in mostra tutto il suo talento, segnando nel primo anno 4 podi e due pole position nel round inaugurale di Sebring e a Le Mans.
Una carriera molto ricca ma alla quale forse mancava un risultato eclatante. Un traguardo che Fuoco si è preso la scorsa domenica con una gara stellare, in cui è stato autore di giri veloci e di sorpassi straordinari per diventare il 14° pilota italiano a vincere la 24 Ore di Le Mans. Complimenti ancora al pilota calabrese, premiato inoltre dal nostro LiveGP Award nel lontano 2014.
Miguel Molina
Lo spagnolo, nato a Gerona (Catalogna) il 17 febbraio 1989, ha iniziato la sua carriera vincendo diversi titoli regionali e nazionali nel karting. Dopo il successo nel Campionato spagnolo junior del 2003, Miguel è passa alle monoposto l'anno successivo, debuttando nella Formula Junior 1600 spagnola.
Dopo diversi anni anonimi nelle open wheel tra F3 spagnola, Formula Renault 3.5 e Superleague Formula (il campionato riservato alle squadre di calcio), Molina è passtoa alle ruote coperte disputando il DTM dal 2010 al 2016 con le Audi di Abt Sportsline e Phoenix Racing, conquistando 3 vittorie e 7 podi nell'arco di 7 anni.
Dal 2017 è passato alle gare GT con la Ferrari, dove si è messo subito in luce con la vittoria di classe GTE Am alla 6 Ore del Fuji del FIA WEC e il successo alla 12 Ore del Golfo con la 488 GT3 di Kessel Racing. E' diventato così una presenza fissa alla 24h Le Mans e nel Blancpain GT (ora GT World Challenge Europe), conquistando il secondo posto nella Endurance Cup 2019 e un podio di classe GTE Pro a Le Mans con AF Corse nel 2022.
Nel 2023 è quindi diventato pilota ufficiale del programma Ferrari Hypercar, affiancando Fuoco e Nielsen sulla 499P #50. Sebbene non sia stato spumeggiante nei suoi stint come i colleghi, l'apporto di Miguel è stato comunque di quelli da non sottovalutare, vista la sua grande esperienza nel mondo delle corse a ruote coperte.
Molina diventa così il terzo spagnolo a vincere la 24 Ore di Le Mans, unendosi a Marc Gené (Peugeot 2009) e Fernando Alonso (Toyota 2018-2019): un riconoscimento meritato per un pilota che si è esaltato in questo panorama per la sua regolarità e pulizia di guida.
Nicklas Nielsen
Il più giovane del gruppo, Nielsen è nato a Hørning il 6 febbraio 1997. Ha iniziato a girare con i kart all'età di 4 anni, fino a competere nel 2008 a livello internazionale, vincendo il campionato WSK per ben 6 volte, arrivando secondo nell'europeo 2014 e chiudendo il terzo il campionato mondiale 2015.
Nel 2016 ha fatto il suo debutto in monoposto nella Formula 4 ADAC (tedesca) con il team austriaco Neuhauser Racing, segnando tre podi e vincendo il campionato dei Rookie con l'ottavo posto di classifica. La stagione 2017, con US Racing, Nicklas ha iniziato forte con il successo nella tappa inaugurale di Oschersleben, per poi proseguire senza mordente, chiudendo sesto in classifica e lontano dalla lotta per il titolo.
Senza budget per continuare tra le monoposto, nel 2018 è passato alle ruote coperte mettendosi in mostra alla Ferrari Challenge Europe con 10 vittorie in 14 gare. Da lì sarebbe stata un'ascesa continua per Nielsen sotto le insegne del Cavallino Rampante: nel 2019 ha partecipato e vinto nell'European Le Mans Series (ELMS) con la Ferrari 488 GTE della Luzich Racing insieme ad Alessandro Pier Guidi.
Nel 2020 il danese si è laureato campione del FIA WEC nella classe GTE Am con AF Corse, nel 2021 ha riconfermato il titolo e vinto sia la 24h Le Mans che la 24h Spa (quest'ultima ancora con Pier Guidi), mentre nel 2022 è passato alla LMP2 con il team piacentino vincendo la Pro-Am Cup del Mondiale Endurance. Tali risultati gli sono valsi la promozione in Ferrari al programma ufficiale Hypercar.
Una decisione che ha raccolto i suoi frutti nella Le Mans di quest'anno, dove nell'ultimo stint è stato protagonista di una gestione carburante ed energia da manuale per resistere al recupero finale della Toyota #7 di Lopez. Al traguardo, i complimenti ricevuti dai suoi compagni e da nientemeno che Mr. Le Mans Tom Kristensen, con il 9 volte vincitore della 24 Ore felice della vittoria del suo connazionale, hanno rappresentato la definitiva consacrazione di questo giovane talento.
Andrea Mattavelli