Dopo svariati tentativi falliti o rinviati che stavano davvero cominciando a far pensare al peggio, i tifosi italiani sembrano finalmente poter tirare un sospiro di sollievo. La presenza per le prossime stagioni nel Mondiale di Formula 1 dello storico circuito di Monza (dove dal 1950 si disputa il Gran Premio d’Italia), dovrebbe infatti essere salva.

A deciderlo, un decreto approvato nelle scorse ore dal Senato, definito appunto “decreto salva-Monza”. La manovra, per la quale settimana prossima si attende il “si” anche della Camera, permetterà la defiscalizzazione dei fondi stanziati dalla Regione Lombardia per il Gran Premio d’Italia. Tradotto in “soldoni”, i 20 milioni di euro previsti a favore del circuito brianzolo, saranno “esenti” da tasse, permettendo quindi alla SIAS (la società che gestisce l’autodromo) di risparmiare circa 6 o 7 milioni di euro che potranno essere investiti per i lavori di ammodernamento di cui il tracciato ha bisogno per soddisfare le richieste di Bernie Ecclestone.

L’emendamento, dopo numerosi rinvii, ha finalmente ottenuto la fiducia di Palazzo Madama con 163 voti a favore contro i 111 contrari. Un passo importante nella trattativa con Bernie Ecclestone per mantenere in calendario una pista che ha fatto la storia della Formula Uno, andando così a “sbiadire” la minaccia di disputare il Gran Premio del “Belpaese” sul circuito di Imola o addirittura di vedere la sua estromissione dal calendario iridato.

“Con l’emendamento approvato, adesso si apre concretamente la prospettiva di poter usufruire degli aiuti della Regione Lombardia per il parco di Monza, senza preoccuparsi di imposte difficili da sostenere” – ha commentato Maroni a margine dei lavori del Consiglio regionale. Il presidente della Regione ha poi commentato: “ E’ una buona notizia, perché questo permetterà di salvare il Gp di Monza. Certo che, comunque, i tempi per effettuare i lavori necessari sono molto stretti, visto che tutto deve essere fatto entro il gran premio previsto già durante i primi giorni di settembre, ma possiamo farcela” ha rassicurato. Incontrerò in questi giorni Andrea Dell’Orto (presidente Sias) e i sindaci di Monza e Milano, per definire i progetti ed essere pronti”.

E’ quasi fatta dunque. Lo storico patrimonio sportivo di Monza, è praticamente salvo. Non rimane che aspettare il “testo” definitivo del decreto che dovrebbe essere emanato la settimana prossima, quando Palazzo Madama trasformerà l’emendamento in legge.

Daniel Limardi

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