Credits: Red Bull Content Pool
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La Sprint del Gran Premio di Germania MotoGP ha premiato Aprilia, ma non con Maverick Viñales. Mentre il pilota ufficiale è stato beffato da Marc Márquez all'ultima curva per la 6ª piazza, Miguel Oliveira aveva già tagliato il traguardo in 2ª posizione. Termina così un periodo buio per il portoghese, che regala il primo podio a Trackhouse Racing.

Oliveira regala il primo podio a Trackhouse Racing

Nonostante non valga per le statistiche ufficiali, il 2° posto di Miguel Oliveira nella Sprint del GP di Germania è il primo podio di Trackhouse Racing. La formazione statunitense, al primo anno nel Motomondiale, è subentrata a RNF alla fine dello scorso anno. Nonostante il supporto da parte di Aprilia, la squadra guidata dall'ex NASCAR Justin Marks ha faticato in questa prima parte di stagione: proprio il portoghese ha conquistato due ottavi posti a Jerez de la Frontera. Arrivati al Sachsenring, Aprilia ha fatto valere le caratteristiche della RS-GP: Oliveira ha chiuso il Venerdì 3° e la qualifica della mattina in 2ª posizione. Nonostante il piccolo errore in partenza, Oliveira si è ripresto la posizione di partenza grazie alle piccole incertezze di Bagnaia. Il passo dei primi quattro piloti era molto simile, così come dice il pilota stesso: “Quando ho superato Bagnaia, dietro a Martín la pressione della mia gomma anteriore è salita: questo mi ha portato a faticare con il sottosterzo. Poi Martín ha aperto il gap, gli pneumatici sono tornati a lavorare bene ed avevo il suo stesso ritmo”.

Credits: Trackhouse Racing

La stoccata di Oliveira: “Questa medaglia pesa”

Arrivato al classico incontro coi giornalisti dopo la premiazione, Miguel Oliveira ci ha tenuto a far capire quanto questo podio conti per lui: “È pesante” dice l'ex KTM riguardo la medaglia, che si contrappone alla classica coppa che viene data ai primi tre del Gran Premio. Questa ottima prestazione arriva nel momento migliore dell'anno per il #88, il quale è ovviamente in cerca di una sella per la prossima stagione: attualmente, il portoghese sembrerebbe piacere a Prima Pramac Racing, la nuova formazione di Yamaha. 

Quando vado bene, non lo rinfaccio agli altri: so come si vince”. Miguel Oliveira conta, nella sua carriera, ben quattro successi in MotoGP. In un Mondo che ormai tende a dimenticarsi troppo in fretta di tutto Oliveira ci tiene a ricordare a sé, gli addetti ai lavori e chi lo vuole ingaggiare per la prossima stagione che lui è un vincente e può portare del valore all'interno della squadra. 

Non è tutto “rose e fiori”

In una MotoGP così tecnologica, se si migliora sensibilmente da un weekend all'altro non è mai un caso. Lo stesso vale per Miguel Oliveira, il quale ovviamente non sa spiegare che cosa sia cambiato rispetto alle precedenti uscite: “È difficile dire che cosa sia cambiato rispetto agli altri weekend della stagione. Credo che, semplicemente, tutto stia andando al posto giusto: abbiamo capito che non c'è bisogno di stravolgere la moto, ma semplicemente di lavorare meglio con sospensioni ed elettronica”. Poi, l'uscita di scena di Aleix Espargaró per infortunio, ha sicuramente giovato alla formazione guidata, tra gli altri, da Davide Brivio: “Con Aleix Espargaró fuori per infortunio, Aprilia ci ha aiutato un po' di più: ovviamente non è solo questo il motivo. Anche se si ha la moto più competitiva della griglia, non è detto che questa si adatti al proprio stile di guida. Bisogna lavorare su sé stessi e con la squadra”.

L'altra faccia della medaglia: Fernández beffato dalla pressione gomme

Di certo Raúl Fernández non si è fatto fregare dalla pressione, intesa come preoccupazione o ansia, di essere per la prima volta con i migliori della MotoGP. Infatti, un altro tipo di pressione ha relegato lo spagnolo al 14° posto dopo un Sabato fino ad allora in crescita: “In gara abbiamo commesso un grande errore con la gomma anteriore: la pressione era troppo alta per poter sfruttare la RS-GP al meglio. È piuttosto difficile indovinare la pressione giusta con questa regola. Semplicemente, non riuscivo a spingere”. Nonostante un Sabato pomeriggio da dimenticare, Fernández rimane positivo per il Gran Premio di domani: “Avremo un'altra opportunità: so che possiamo lottare per la top 5”.

Valentino Aggio

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