Dakar | Auto 2025: Al-Rajhi trionfa in casa, Toyota ritrova il successo
L'arabo segna la storia tra le auto, mentre tra i camion si conferma Martin Macík dominando la scena senza rivali
Yazeed Al-Rajhi vince finalmente l’edizione 2025 della Dakar e segna la storia. Il 43enne nativo di Riyadh svetta nel rally raid più famoso ed impegnativo al mondo regalando la prima affermazione per l’Arabia Saudita nella manifestazione.
Grande festa anche in casa Toyota che ottiene la quarta affermazione tra le auto eguagliando Volkswagen e Citroen. Primo acuto, invece, per Overdrive Racing che per meno di dieci minuti ha avuto la meglio nei confronti della Toyota ufficiale affidata a Henk Lategan.
Toyota in festa, Al-Rajhi finalmente al top
Dopo il terzo posto nel 2022 ed il doppio secondo posto nel FIA World Rally-Raid Championship, Yazeed Al-Rajhi si impone con merito dopo una lunghissima bagarre contro la Toyota GR DKR Hilux titolare del sudafricano Henk Lategan.
La penultima speciale di ieri ha cambiato la prima posizione ed ha deciso la classifica finale con Al-Rajhi che è riuscito ad accaparrarsi un risultato che ha più volte sfiorato. L’arabo si era infatti distinto a più riprese tra i migliori anche lo scorso anno prima di uscire prematuramente di scena in seguito ad un incidente tra le dune del deserto.
Toyota, dopo aver passato il testimone ad Audi, torna sul trono in Medio Oriente, una grande soddisfazione per il costruttore asiatico che inizia al meglio il proprio 2025 dopo una stagione agonistica in cui non sono mancate le sconfitte.
Ford segna la storia, Dacia promossa con tanti rimpianti…
Mattias Ekström (Ford M-Sport #226) e Nasser Al-Attiyah (The Dacia Sandriders #200) hanno ottenuto il terzo ed il quarto posto assoluto al termine della Dakar 2025. Il marchio americano ed il brand romeno hanno concluso con almeno un veicolo la prima prova del Mondiale Raid, missione non banale all’esordio con due veicoli inediti.
Ford segna la storia ottenendo il primo podio della propria storia. Il costruttore che presto tornerà anche in F1 come motorista non ha commesso errori con l’ex campione del DTM beffando la temibile concorrenza del pluricampione Al-Attiyah.
Il nativo di Doha ha pagato a caro prezzo alcuni inconvenienti di percorso tra cui una serie di forature e qualche errore di troppo. Senza questi imprevisti, il 54enne avrebbe potuto ritornare sul podio a dodici mesi di distanza dalla difficile esperienza con la Prodrive Hunter T1+ schierata da Bahrain Raid Xtreme
Più lontani tutti gli altri al termine del traguardo di Shubaytah. Peccato, come già detto dopo la prima settimana, aver perso per strada troppo presto la Ford di Carlos Sainz e la Dacia di Sébastien Loeb, piloti di primo profilo che sicuramente sarebbero stati protagonisti fino alla conclusione.
Dakar, Camion 2025: Martin Macík unico re
Tra i camion la Dakar 2025 ha avuto un solo padrone: Martin Macík. Il ceco classe 1989, ha fatto la differenza confermando quanto fatto lo scorso anno, semplicemente imbattibile sin dalla conclusione della prima settimana d’azione.
Il nativo di Benešov, coadiuvato alla perfezione da Frantisek Tomasek e David Svanda ha concluso l’appuntamento nel deserto dell’Arabia Saudita con un scarto di oltre due ore sulla concorrenza amministrando al meglio la classifica generale nel corso delle ultime speciali cronometrate.
Il #600 di MM Technology Iveco PowerStar ha beffato Mitchel Van Den Brink/Jarno Van De Pol/Moises Torrallardona (Eurol Rally Sport Iveco PowerStar #602) e Aleš Loprais/Darek Rodewald/David Kripal (Instatrade Loprais Team De Rooy Fpt Iveco PowerStar #601) che fino all’ultimo ha tentato di impensierire il secondo posto overall. Il ceco si è dovuto accontentare dell’ultima piazza d’onore cedendo all’olandese una manciata di minuti.
La Dakar tornerà nella prossima stagione come da tradizione a gennaio, mentre il FIA World Rally-Raid Championship riprenderà a fine febbraio con il ‘Abu Dhabi Desert Challenge’. Successivamente sono previsti altri tre eventi: il South Africa Safari Rally (aprile), BP Ultimate Rally-Raid Portugal (settembre) e Rallye du Maroc (17 ottobre).
Luca Pellegrini