F1 | GP Bahrain, Gasly e Haas le sorprese del weekend
In Bahrain la zona punti vede la comparsa di Pierre Gasly e delle due Haas di Esteban Ocon ed Oliver Bearman che hanno dato filo da torcere ai big per tutta la gara.

Se da una parte ci sono i delusi, come Max Verstappen, dall’altra il Bahrain promuove a pieni voti Pierre Gasly e le due Haas di Esteban Ocon ed Oliver Bearman, autori di un ottimo fine settimana e a punti con merito al termine di un GP molto tirato e combattuto a centro gruppo. Per Alpine quelli di Gasly sono i primi punti stagionali, mentre la Haas consolida un buonissimo inizio di stagione salendo al quinto posto tra i Costruttori superando la Williams.
Alpine dà filo da torcere a Verstappen
Il settimo posto finale di Gasly consente sia al francese sia al team di Enstone di conquistare i primi sei punti stagionali: un risultato estremamente meritato visto l’ottimo fine settimana di Pierre, che già in qualifica era riuscito a conquistare il quarto posto – grazie anche alla penalità di Antonelli – e che in gara si è comunque mantenuto nelle zone altissime della classifica. Il francese ha condotto una gara lineare e non ha subito troppo l’effetto dell’ingresso della Safety Car al 33° giro, nonostante le gomme hard messe 4 giri prima. Ritrovatosi sesto dietro a Norris e Hamilton, negli ultimi 17 giri il francese ha dovuto contenere Max Verstappen, non riuscendo nell’impresa avendo perso all’ultimo giro la sesta posizione a favore dell’olandese.
È stata una bella gara, ho bisogno di tempo perché aver perso la posizione all’ultimo giro mi fa diventare matto, perché ho lottato come un matto per tenere Max dietro per 15-20 giri, ho dato tutto e alla fine è come se non fosse servito a nulla, ma alla fine essere nella posizione di lottare con l’ultimo vincitore a Suzuka mostra lo step fatto questo weekend. La vettura è stata ottima, la strategia e le soste sono state perfette, siamo stati competitivi a differenza di Cina e Giappone. Sono felice per questi primi punti.
Per Gasly e il team è un buon segnale in vista dei prossimi appuntamenti, sebbene il Bahrain avesse già dato nei test invernali degli spunti positivi su una vettura nata decisamente meglio della versione 2024 che tanto ha fatto faticare la scuderia di Enstone la scorsa stagione.
Nei test invernali qui siamo stati veloci e ci si aspettava che potessimo essere competitivi nella prima fase dell’anno, mentre in Cina e Giappone non lo siamo stati per qualche ragione. Essere competitivi qui è stato positivo, ci sono altre piste simili dove potremo essere in questa posizione, dovremo lavorare per capire e sperare di ripetere il più possibile queste prestazioni.

Haas prima degli altri: superata la Williams tra i Costruttori
Un altro team che può lasciare il Bahrain estremamente soddisfatta è la Haas, che dopo la disastrosa qualifica di ieri con Ocon a muro in Q2 e con Bearman ultimo in griglia, è riuscita a chiudere a punti con entrambe le vetture in modo inaspettato come ha ammesso anche il TP Ayao Komatsu dopo la gara. Per la Haas una doppia strategia che ha puntato a massimizzare il più possibile l’effetto undercut, molto visibile a Sahkir, e che ha fatto affidamento sull’ottimo ritmo gara sia di Ocon sia di Bearman, che così facendo sono riusciti a ottenere 5 punti utili per portare il team americano al quinto posto tra i Costruttori.
Esteban Ocon ha chiuso ottavo rimediando all’errore di ieri grazie a una strategia aggressiva che lo ha portato ai box tra i primi sia nel primo sia nel secondo stop, consentendogli di recuperare posizioni e ritrovarsi quasi sempre in zona punti. Il francese si è ritrovato settimo dopo l’ingresso della SC, approfittando anche della seconda sosta fatta 5 giri prima per montare gomma hard, e ha gestito prima Verstappen, che lo ha superato al 39° giro, e poi tutto il gruppetto di inseguitori composto da Tsunoda, Bearman, Doohan, Albon e Antonelli che non sono riusciti ad avvicinarsi a sufficienza per minacciare il #31.
Oggi siamo stati capaci di fare una rimonta super, ieri ero molto deluso di me stesso, ho deluso il team perché l’obiettivo era progredire dopo il Q2 per partire in una posizione decente. Nella mia mente quel risultato era possibile. Questa per recuperare è una buona pista, siamo partiti bene e abbiamo avuto un buon primo stint, poi il team ha seguito una strategia aggressiva e ha pagato e siamo riusciti ad assicurarci un buon numero di punti per la classifica team. Nell’ultimo stint ero sotto pressione con tutte le vetture che avevano beneficiato della SC, mentre Ollie invece è riuscito a risalire velocemente. Chiudere entrambi a punti è eccezionale. Tenere dietro Max? Sicuramente la pressione è tanta, quando lo hai dietro devi guardare gli specchietti in ogni staccata. Lo abbiamo tenuto dietro per un po’, è stato ottimo. Ho parlato poi con Pierre e ci siamo detti che abbiamo fatto il massimo anche se alla fine ci ha passato entrambi. In ogni caso ci stiamo avvicinando ed è positivo.
Dei 20 punti ottenuti sinora dalla Haas, Ocon ne ha portati a casa 14, che gli consentono di trovarsi in nona posizione nel Mondiale davanti a Stroll e a Gasly: un inizio eccellente per il francese dopo l’esperienza in Alpine che si era chiusa malamente, accompagnato dal miglior rookie del weekend, Bearman, che ha chiuso in zona punti per il terzo weekend consecutivo dopo Cina e Giappone coronando una rimonta eccezionale di 10 posizioni anche con l'aiuto della gomma soft messa per lo stint finale.
È un ottimo risultato, penso che sia il miglior inizio del team dal debutto in F1, quindi, penso che possiamo essere orgogliosi come team. È solo l’inizio, ci sono tante altre gare e gli altri non dormiranno, ma daremo sempre il 100%.
Mattia Fundarò