I due piloti McLaren al termine della Sprint Race
Credits: F1 Official website

Due gare Sprint in Qatar, due vittorie di Oscar Piastri. Questa volta, però, c’è qualcosa di diverso, perché il successo è stato gentilmente offerto all’australiano dal team mate Lando Norris, che si è spostato lasciandolo passare proprio in uscita dall’ultima curva del tracciato di Losail. In F1 raramente si vedono slanci di generosità simili, ed è giusto sottolineare la correttezza dell’inglese, che era in debito da Interlagos, quando era stato Oscar a spostarsi per lasciarlo passare. Tutto questo, comunque, altro non fa che sottolineare la doppietta McLaren, che però sul passo gara oggi è parsa non essere particolarmente brillante nei confronti della Ferrari, diretta rivale per il titolo Costruttori. 

Piastri: “Senza Lando gara complicata”

Nel momento in cui è andato ad analizzare la sua gara, appena sceso dalla vettura, Oscar Piastri è stato molto onesto. L’australiano ha sottolineato come lo start sia stato il momento chiave della gara, che gli ha permesso di avere la meglio su Russell, e come poi le difficoltà con l’anteriore gli abbiano reso complicata la vita. Senza il DRS concessogli, o comunque datogli, da Norris, sarebbe stata comunque molto più dura la sua difesa. 

La partenza ha fatto la differenza, ma in quei giri ho letteralmente ucciso le mie gomme anteriori. Senza l’aiuto di Lando sarebbe stato tutto molto più complicato. Per quanto riguarda la qualifica di stasera, penso che cambierà molto poco rispetto a quello che abbiamo visto. Migliorando su un paio di aspetti, penso di poter puntare alla pole. 

Molto contento anche Lando Norris, che ha guidato praticamente tutta la Sprint Race in Qatar lasciando al team mate la vittoria nel finale. Partito bene, l’inglese ha gestito, lasciando Piastri a tiro di DRS, avendo però qualche decimo in tasca, almeno a suo dire. Certo che, sul passo gara, il team di Woking è sembrato essere inferiore a Ferrari, e la qualifica di stasera sarà fondamentale. 

Il nostro obiettivo era la doppietta e lo abbiamo raggiunto. Potevo spingere di più e avevo qualche decimo in tasca, ma ho voluto aiutare Oscar. Lo avevo in mente dalla gara in Brasile, e penso che fosse la cosa migliore da fare. Fisicamente è molto dura, perché la pista è più veloce e c’è tanto più grip rispetto alla passata stagione. Voglio comunque vincere la gara di domani. 

Ferrari veloci, ma occorre trovare la prestazione con la gomma rossa

Credits: F1 Official website

Il quarto e quinto posto finale delle due Ferrari non rende probabilmente giustizia alla gara delle Rosse, ed è figlio in pratica della qualifica negativa vissuta nella giornata di ieri. La partenza è stata difficile per entrambi, con Carlos Sainz che ha anche avuto un pesante sovrasterzo.

La partenza è stata molto difficile. Nel warm up lap ho cercato di spingere tanto, ma poi partivo dal lato sporco e c’era tanta sabbia, e di conseguenza avevo il grip praticamente nullo. Russell e le due McLaren sembrano comunque essere più veloci. Dobbiamo trovare il ritmo con le soft in qualifica. 

Più movimentata la gara di Charles Leclerc. Il monegasco ha patito il sovrasterzo del team mate, dovendo alzare il piede e lasciando sfilare Hamilton. Si è poi ripreso con gli interessi nel corso del 13° passaggio, con un gran sorpasso in curva 1 e 2 sul suo prossimo compagno di squadra. A quel punto, però, andare a prendere i piloti davanti a lui era praticamente impossibile. 

Non penso di pagare tanto il fatto di avere una PU vecchia rispetto a Sainz. Il passo era buono, abbiamo fatto solo una gran fatica con le soft in qualifica ieri. Crediamo di sapere dove dobbiamo migliorare; la posizione di partenza sarà fondamentale. 

Sarà una qualifica da seguire tutta d’un fiato. McLaren e Ferrari si giocheranno il titolo Costruttori F1, e nella gara di domani gli inglesi, attualmente con trenta punti di vantaggio, avranno già il primo match ball per arrivare ad Abu Dhabi da vincitori. Come sottolineato da entrambi i piloti, le Rosse dovranno lavorare sul raggiungimento della finestra di temperatura ideale con le gomme soft, che ieri hanno creato tante difficoltà. Domani, poi, in gara, le gomme dure torneranno ad essere protagoniste, e i risultati di ieri in FP1 sono confortanti per gli uomini di Maranello. 

Nicola Saglia