Credits: Aprilia Racing
Credits: Aprilia Racing

Sembra una favola dei fratelli Grimm il Gran Premio di Catalunya per Aleix Espargaró. Solo due giorni fa il pilota Aprilia Racing ha annunciato il ritiro dalla MotoGP a fine anno, ma nel Sabato catalano il pilota di Granollers ha conquistato sia la pole position che la vittoria nella Sprint.

Una vittoria inaspettata

Nonostante Aleix Espargaró sia sempre stato l'uomo da battere al Montmeló negli ultimi tre anni, le cose non si erano sicuramente messe bene per il catalano nella Sprint odierna. Nonostante la pole position conquistata giusto qualche ora prima, “el Capitán” ha avuto il solito problema con la frizione della sua RS-GP, tallone d'Achille della moto di Noale. La partenza non è di certo stata delle migliori per Espargaró, così si è messo attorno alla 5ª posizione nelle prime fasi di corsa. Nelle prime battute di gara Espargaró è addirittura sceso al 6° posto, subendo il sorpasso dell'amico Jorge Martín. 

Il pilota Aprilia è risalito nella classifica sfruttando gli errori altrui: prima di Raúl Fernández, poi Brad Binder hanno terminato la propria corsa nella ghiaia mentre erano in testa. Nel frattempo Espargaró è stato molto bravo a superare un arrembante Pedro Acosta in curva 1 con una staccata millimetrica per la 2ª posizione. È la “maledizione del leader” ad aver colpito, ancora una volta, Francesco Bagnaia. Il due volte iridato si è steso in curva 5 (la stessa di Binder, ndr) all'ultimo giro della corsa. Così, nel suo mondo fiabesco a pochissimi chilometri da casa, Aleix Espargaró ha resistito nelle ultime curve, tornando così al successo dopo la doppietta fatta proprio al Montmeló lo scorso mese di Settembre.

Una gara vinta con la testa

Per quanto sia fiabesco questo weekend per Aleix Espargaró, il pilota è sicuro: “Quella di oggi era una gara da vincere con la testa, non con il cuore”. Si è visto come il tracciato di Catalunya sia particolarmente abrasivo sia con Pirelli nel WorldSBK, sia con Michelin in MotoGP. Il #41 è stato bravo a gestire al meglio le sue coperture, risalendo nelle fasi finali della gara. 

Ho detto già Giovedì che ci sono un paio di piste dove ci deve essere la gestione delle gomme: Montmeló è una di queste. Ho capito fin da subito che i miei avversari avrebbero distrutto le loro gomme e che quindi sarei tornato su negli ultimi giri. Ero l'unico ad aver girato sotto il piede del 1'39"5 nelle prove: sapevo, quindi, che gli altri erano oltre il limite. Ho superato Martín e Acosta, poi sono caduti tutti davanti a me: a volte, essere un pilota esperto aiuta.

Un weekend unico nel suo genere

I fratelli Espargaró hanno sempre tenuto particolarmente al Gran Premio di Catalunya. Questo è ancora più speciale per il pilota Aprilia Racing, in quanto sarà l'ultimo GP di casa da pilota MotoGP. “El capitán” ha poi cercato di spiegare il suo stato d'animo davanti ai giornalisti.

È una favola: è impossibile fare di meglio. Insomma, la pole position, vincere la Sprint con tutti i tifosi ad incitarmi nell'ultimo Gran Premio di casa: non potevo immaginarmi qualcosa di meglio.  Quando guido al limite non penso a nulla, ma dopo l'ultima curva mi sono reso conto di dove fossi e che avevo appena vinto la corsa. Non ho più pressioni ormai: cercherò di divertirmi fino all'ultimo giro della gara di Valencia. Cerco di godermi ogni momento: di solito, odio stare sulla griglia, ma oggi mi sono divertito perché mi sono reso conto che non sarò mai più in pole position nel GP di casa.

Valentino Aggio

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