Foto: Gruppe C Photography/IGTC
Foto: Gruppe C Photography/IGTC

Porsche comanda la scena con Absolute Racing ed Alessio Picariello dopo 3h della 12h Bathurst, prima prova dell'Intercontinental GT Challenge 2025. Il belga precede le due BMW M4 GT3 di WRT, la Mercedes #888 Team GMR e la Ferrari #26 Arise Racing GT dopo tre interventi della Safety Car e tante battaglie in pista.

 

Ferrari brilla all'alba di Bathurst

La battaglia ai piedi del Mt. Panorama si è aperta subito con tre auto appaiate per la leadership dopo curva 1 nell'opening lap. Maxi Goetz (Mercedes-AMG Team Craft-Bamboo Racing #77) ha tenuto la prima posizione difendendosi con forza da Ricardo Feller (Jamec Racing / Team MPC Audi #11), Maro Engel (Mercedes-AMG Team GMR #88). 

La lotta ha permesso alla BMW #32 WRT e la Ferrari #26 Arise GT di approfittare della situazione, rispettivamente in azione con Augusto Farfus e Chaz Mostert. L'australiano ha presto superato il brasiliano ed in pochi minuti si è sbarazzato anche di Goetz, semplicemente il più veloce in pista.

Il titolare di WAU per il Repco Supercars Championshipo ha tentato subito di scappare con la propria 296 GT3, vettura al debutto nella competizione automobilistica più lunga d'Australia.

WRT eredita la vetta

La prima Safety Car della 12h Bathurst 2025 è scattata a 10h e 50 dalla fine dopo un contatto tra la Mercedes #77 e la Ferrari #26 all'ultima curva, le due unità si collocavano rispettivamente in seconda ed in prima posizione.

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Will Brown ha spinto out Maxi Goetz, la direzione gara ha deciso di non prendere provvedimenti in seguito alla toccata tra le due auto. WRT ha quindi effettuato la prima sosta ai box una volta uscita la Safety Car insieme alla Mercedes #888 Team GMR, successivamente sanzionata con una penalità per non aver rispettato le regole in fase di restart.

WRT ha provato a controllare la competizione prima di una nuova SC per un incidente in corrispondenza dell'uscita dal ‘McPhillamy Park’. La McLaren Artura GT4 #25 Method Motorsport ha colpito pesantemente le barriere prima di rientrare pericolosamente in pista ed essere colpita dall'Audi #44 Valmont Racing/Tigani Motorsport virtualmente in vetta in classe PRO Am.

Tutti si sono fermati ai box per il secondo pit della giornata ad eccezione della Porsche #911 Absolute Racing e dell'Aston Martin #14 Volante Rosso Motorsport. 

Da rimarcare nella seconda ora, invece, un contatto che ha visto protagonisti l'Audi #183 Jamec Racing e la Mercedes #75 targata 75 Express Racing. Entrambe le vetture, affidate ai Bronze Driver Liam Talbot e Kenny Habul, hanno perso terreno rispetto alla testa della graduatoria. 

Porsche sale in cattedra

Porsche ha strappato a BMW la vetta dopo la terza sosta della 12h di Bathurst, avvenuta ancora una volta in regime di SC dopo uno spettacolare crash sempre allo Skyline. Steven Grove (Grove Racing Mercedes #4) è finito contro il muro dopo un contatto con il già citato Habul, pilota che ha tentato in ogni modo di scavalcare il rivale.

Alessio Picariello ha condotto le danze al restart davanti alla BMW #46 di Charles Weerts ed alla M4 GT3 #32 di Kevin van der Linde. Presenti in quarta e quinta piazza la Mercedes #888 Team GMR e la Ferrari #26 Arise Racing GT.

 

 

La classifica resta invariata dopo la ripresa delle ostilità. Porsche ha ottenuto l'acuto lo scorso anno ed ora insegue la terza gioia a Bathurst della propria storia, mentre BMW cerca di imporsi anche con le GT3 dopo i risultati ottenuti in passato. 

Luca Pellegrini