Credits: Andretti Global Official website
Credits: Andretti Global Official website

Mancava solo un ultimo tassello perché l’arrivo di Cadillac in F1 fosse finalmente ufficiale. Oggi anche l’ultimo tassello del puzzle è andato al suo posto con l’approvazione ricevuta da parte di FOM e Federazione Internazionale. Ora è veramente il momento di dare il via alla fase operativa, in cui un ruolo centrale ricopre la scelta dei piloti. 

Una conferma attesa e liberatoria

Era già tutto praticamente certo da novembre, quando la domanda di partecipazione al Mondiale 2026 da parte di Cadillac era stata accettata. Con la notizia di oggi, tutte le pratiche formali possiamo considerarle espletate: a partire dalla prossima stagione, il marchio americano sarà l’undicesimo team sulla griglia di partenza della F1. Per i primi due anni almeno le monoposto saranno spinte dalla Power Unit Ferrari, mentre dal 2028 in avanti dovrebbe essere attivo il programma di motorizzazione in proprio. 

Lo abbiamo detto e scritto in lungo e in largo: il passo di lato effettuato da Michael Andretti, che ha ceduto il ruolo di CEO del team che opererà in pista a Dan Towriss, è stato fondamentale. Il TWG Motorsport, insieme a General Motors e Cadillac, è certamente una grande opportunità per tutto il Circus, e finalmente tutto è andato al suo posto. Contenti anche Stefano Domenicali e Mohammed Ben Sulayem, con il manager italiano che ha cambiato completamente atteggiamento nei confronti degli americani rispetto a qualche mese fa. 

L’impegno di Cadillac e General Motors per arrivare a portare un nuovo team in Formula 1 è qualcosa di importante. Voglio ringraziare la Casa e il team TWG Motorsport per aver reso tutto questo possibile. Non vedo l’ora di accoglierli sulla griglia nel 2026, per quella che sarà sicuramente un’altra stagione molto entusiasmante. 

Rebus piloti: per Herta non è una priorità

Credits: IndyCar Official FB page

Ora, come detto, inizierà la vera e propria fase operativa nella nuovissima sede inglese del team. Il team principal Graeme Lowdon si troverà a dover decidere anche la line-up dei piloti. Come abbiamo già detto in passato, diverse volte il nome più accostato al team americano è stato quello di Colton Herta. Il californiano oggi è pilota di punta Andretti Global in IndyCar, struttura “sorella” di quella che si creerà in F1 con Cadillac, e il suo accostamento è sempre risultato naturale, anche per lo stesso Mario Andretti. Oggi però, è lo stesso pilota a gettare acqua sul fuoco

Lasciare una squadra con cui lavoro così bene non è una cosa da poco. Potrei non avere più l’opportunità di lavorare con queste persone, quindi non è una decisione semplice. L’anno scorso sono arrivato secondo in IndyCar, è stato frustrante. Il mio obiettivo è continuare a riprovarci per vincere.

Le parole di Colton aprono sicuramente a scenari diversi rispetto a quelli che ci eravamo attesi fino a questo momento. Ora, sicuramente il discorso non deve ingannare: il suo nome resta in cima alla lista dei papabili. Ovviamente, però, nel caso non fosse convinto che questo possa essere il suo futuro, il team si troverà a dover prendere una decisione, peraltro in tempi molto brevi. 

Ora che è l’arrivo di Cadillac ha finalmente tutti i crismi dell’ufficialità, la nuova era della F1 sembra veramente sempre più vicina. Oltre alla pista, occorrerà tenere un occhio anche le notizie che arrivano dall’Inghilterra e da Detroit: nei prossimi mesi, ci sarà parecchio movimento anche da quelle parti.  

Nicola Saglia