L'edizione 1998 del Gran Premio di Gran Bretagna rappresenta una delle corse più discusse dell'ultimo ventennio. Durante le qualifiche del sabato, il leader della classifica Mika Hakkinen fa segnare il miglior tempo nella sessione di qualifiche, proprio davanti al suo diretto inseguitore Michael Schumacher, con il finlandese ed il tedesco tra gli unici a scendere sotto il muro di 1'23". La domenica, al momento della partenza, la pista è bagnata ed a causa della pioggia tutti i piloti decidono di partire con gomme intermedie. I primi due partono bene e mantengono le prispettive osizioni, mentre alla fine del primo giro Coulthard treansita davanti a Villeneuve in terza posizione ed Irvine è sprofondato in decima, anche se l'irlandese riesce presto a recuperare. Già nei primi giri però il finlandese della Mclaren prende il largo, mentre Schumacher è in difficoltà e viene superato dall'altra Mclaren dello scozzese al quinto giro. Intanto, dal fondo incomincia a risalire anche Ralf Schumacher, partito dall'ultima fila, favorito anche dai ritiri nella top ten di Hill e Frentzen, i quali avvantaggiano anche Irvine, il quale risale di nuovo in quinta posizione nel momento in cui iniziano i primi pit stop. La pioggia continua a cadere sul circuito di Silverstone ed i piloti montano ancora pneumatici intermedi, ma con l'aumentare della sua intensità, molte vetture finiscono fuori pista: primo fra tutti Coulthard, il quale arriva lungo in frenata ed è costretto al ritiro, vedendo sfumare le possibilità di giocarsi il titolo mondiale. Dopo di lui sono in tanti a pagarne le spese: a Trulli seguono Verstappen, Barrichello e Panis. Fuori pista anche Hakkinen, che danneggia l'ala anteriore. Grazie ai continui pit stop per montare mescole da bagnato ed all'ingresso della safety car il pilota della Mclaren non perde la posizione, ma una successiva uscita di pista lo costringe a rientrare dietro a Schumacher. Grazie al ritiro di Alesi in terza posizione risale Irvine, ma nel frattempo i commissari infliggono uno stop and go a Schumacher, reo di aver doppiato Wurx con le bandiere gialle esposte. Mancano tre giri alla fine ed al muretto Ferrari decidono di far entrare Schumacher proprio all’ultimo giro, facendogli tagliare il traguardo ai box prima di fermarsi sulla sua piazzola di sosta per scontare la penalità. Vince dunque il tedesco davanti ad Hakkinen ed Irvine. A causa di questo buco nel regolamento, successivamente la FIA deciderà di infliggere 25 secondi di penalità sul tempo di gara a chi non sconta le infrazioni durante la corsa.

Carlo Luciani

Gran Premio Gran Bretagna - 12 Luglio 1998

Distanza: 308.296 Km - 60 giri

Classifica finale:

1

M Schumacher

Ferrari

1h47m02.4s

2

2

M Hakkinen

McLaren

+ 22.465s

1

3

E Irvine

Ferrari

+ 29.199s

5

4

A Wurz

Benetton

+ 1 giro

11

5

G Fisichella

Benetton

+ 1 giro

10

6

R Schumacher

Jordan

+ 1 giro

21

Giro più veloce: Micheal Schumacher (Ferrari) 1'35"704

Pole position: Mika Hakkinen (McLaren) 1'23"271

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