Strategia a una sosta vincente a Monaco
Proprio come un anno fa. Nico Rosberg ha dominato anche l'edizione 2014 del Gran Premio di Monaco, rimanendo in testa per tutti i 78 giri in programma e partendo dalla pole con le gomme P Zero Red supersoft prima di passare ai P Zero Yellow soft. Sin dall’inizio Rosberg e Hamilton si sono dati battaglia, in una gara dove la gestione delle gomme e dei consumi è stata fondamentale. Entrambi i piloti della Mercedes hanno effettuato la loro unica sosta al 25° giro, con Rosberg che è entrato ai box poco prima del compagno di squadra, approfittando, come molti team, del periodo di safety car dovuto all'incidente di Sutil.
Interessante sottolineare come i primi classificati si siano tutti fermati una sola volta; il pilota meglio piazzato ad aver effettuato due pit stop è stato infatti Romain Grosjean, che ha concluso la gara in ottava posizione. Il francese ha completato più di 50 giri con un unico set di supersoft, dal 24° giro fino alla bandiera a scacchi. La maggior parte parte dei piloti ha iniziato la gara con le supersoft. Nico Hulkenberg è stato il pilota più in alto in classifica a partire con le soft: una strategia ad una sola sosta che gli ha consentito di guadagnare ben sei posizioni e di arrivare quinto sul traguardo. Un’altra strategia controcorrente è stata adottata da Felipe Massa che ha utilizzato inizialmente le gomme supersoft per 45 giri, prima di passare alla soft per l’ultimo stint: una tattica che gli ha permesso di passare dalla 16ª alla 7ª posizione. Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha dichiarato: “Monaco è sinonimo di imprevedibilità: anche quest’anno abbiamo assistito a tanta azione in pista, safety car e incidenti. L’usura e il degrado degli pneumatici non sono stati un problema, come dimostrato dai lunghi stint effettuati da alcuni piloti, anche con le supersoft, e dal fatto che molti hanno completato la gara con un solo pit stop. Per esempio, le coperture di Grosjean avevano ancora un 20% di gomma dopo avere completato più di 50 giri. La temperatura dell’asfalto è stata più bassa rispetto a quella delle qualifiche, ma il passo di gara è stato tale che i primi quattro si sono inseguiti fino alla fine, con una lotta davvero serrata tra i primi tre. Nonostante la maggiore durata delle gomme quest’anno, le performance sono comunque alte. Le gomme sono uguali per tutte le vetture, il resto è nelle mani delle squadre. Congratulazioni anche al Team Marussia, che è andato per la prima volta a punti in Formula Uno con le nostre gomme”. Il tempo più veloce della giornata per mescola: Lo stint più lungo della gara: Marco Privitera
Supersoft Soft Intermediate Wet
Primo RAI 1m18.479s RIC 1m19.252s N/A N/A
Secondo ROS 1m20.082s HAM 1m19.361s N/A N/A
Terzo HAM 1m20.321s ROS 1m19.425s N/A N/A
Soft 52 giri Alonso, Button, Hamilton, Ricciardo, Rosberg
Supersoft 54 giri Grosjean
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