L'ultima volta che la Formula 1 è apparsa in Francia la Ferrari era guidata da Felipe Massa, il quale peraltro vinse quell'ultima edizione disputata sul tracciato di Magny-Cours. Ora invece a tornare in scena è il circuito del Paul Ricard, dove il Circus manca addirittura dal 1990, anno in cui a trionfare fu ancora una volta la Ferrari con Alain Prost. La terra di Francia sembra portare bene alla rossa, che con Vettel, ora in testa alla classifica, punta alla fuga nella prima gara di questo inedito trittico del mondiale 2018 che propone tre Gran Premi nelle prossime tre settimane. Tanti punti in palio in pochissimo tempo che potrebbero segnare la svolta del campionato nella lotta iridata tra Vettel ed Hamilton, duellanti ormai definitivi di questo campionato.

5842 metri e 15 curve che presentano un'ulteriore sfida per squadre e piloti: la ricerca delle informazioni e del limite su un tracciato totalmente nuovo. Tanto lavoro dunque di mappatura laser e lunghe sessioni al simulatore per provare il più possibile i setup e i bilanciamenti della vettura e interpretare il giusto livello di carico aerodinamico necessario, che sarà piuttosto alto vista la natura tortuosa del circuito e le molte curve raccordate tra loro che offre il tracciato, soprattutto nel primo settore tra la 3 e la 7. Importante dunque anche lo studio delle traiettorie per tagliare al meglio i cordoli con un occhio ai limiti della pista; vie di fuga totalmente in asfalto al Paul Ricard, dunque si prevede un super lavoro per i commissari che dovranno valutare il comportamento dei piloti nelle curve più al limite.

Si prevede un impegno modesto per i freni, non particolarmente sollecitati, mentre sarà da brividi la curva 11 in cui è prevista una percorrenza in pieno con una forza laterale di addirittura 4,5 g. L'intera pista è stata inoltre riasfaltata, un manto ora particolarmente scuro e che raggiungerà temperature molto elevate. Ultrasoft, Supersoft e Soft la gamma di mescole scelte dalla Pirelli, che però presenteranno il 'nuovo' battistrada già visto a Barcellona e utilizzato così bene dalla Mercedes, che fece il vuoto alle sue spalle. Una nuova sfida per i duellanti iridati, ma anche una nuova polemica all'orizzonte pronta a rinvigorirsi.

Stefano De Nicolo'