F1 | GP Gran Bretagna: il Re è tornato. Lewis Hamilton trionfa in una girandola di emozioni
Il britannico rompe il digiuno e conquista sul circuito di casa il successo numero 104 in carriera. Sul podio anche Verstappen e Norris, Ferrari...da dimenticare
The King is back. 945 giorni dopo l'ultimo successo colto in Arabia Saudita nel 2021, Lewis Hamilton torna sul gradino più alto del podio nella gara di casa a Silverstone, salendo a quota 104 successi in carriera e regalando il secondo centro consecutivo alla Mercedes. E' stato un GP Gran Bretagna avvincente ed imprevedibile, con diversi scrosci di pioggia a rendere incerto il risultato finale: alla fine sul podio il britannico ha preceduto Max Verstappen, con Lando Norris che può recriminare per un terzo posto che sa di sconfitta. Ferrari pressoché assente, con Sainz quinto e Leclerc 14°.
Un pieno di emozioni a Silverstone: trionfa Hamilton
A volte non serve l'intervento di Brad Pitt per rendere straordinaria la sceneggiatura di un Gran Premio. Bastano i suoi protagonisti in pista, un equilibrio tecnico che non si vedeva da tempo ed un meteo incerto per regalare a questo sport un'altra giornata da non dimenticare. Soprattutto grazie al suo protagonista assoluto di oggi: quel Lewis Hamilton capace di conquistare la vittoria numero 104 in carriera e di emozionarsi come un ragazzino, celebrando il trionfo davanti al proprio pubblico e diventando il pilota più vincente di sempre su un singolo circuito. Il sette volte campione del mondo ha messo a frutto tutta la propria esperienza in una gara corsa in condizioni mutevoli, con diversi scrosci di pioggia che hanno messo i piloti nelle condizioni di dover gestire le proprie gomme in situazioni di aderenza precaria. Alla fine l'ha spuntata proprio lui, rompendo un digiuno che durava da oltre due anni e mezzo, sancendo così ufficialmente il ritorno della Mercedes ai vertici dopo il successo conquistato solo una settimana fa da George Russell in Austria.
Verstappen ragioniere, Norris sconfitto di giornata
Proprio il giovane britannico è stato costretto a dover fare i conti con una giornata sfortunata, che lo ha costretto al ritiro dopo aver centrato la pole position e mentre era in piena lotta per il successo. Ad ottimizzare una giornata non propriamente delle migliori è stato invece Max Verstappen, che ha letteralmente tenuto a galla una Red Bull sprofondata negli abissi con Perez, strappando un secondo posto che assomiglia ad un piccolo capolavoro viste le condizioni in cui è maturato. L'olandese nel finale con gomma Hard è risultato il più veloce nel terzetto di testa, riuscendo a sopravanzare un Lando Norris che può nuovamente recriminare per un risultato non all'altezza delle aspettative. Il britannico sembrava ad un certo punto avere la gara in pugno, soprattutto nel momento in cui era riuscito a portarsi al comando sopravanzando le due Mercedes dopo il primo scroscio di pioggia. La scelta del team di montargli un set di gomma Soft per lo stint finale, insieme ad un piccolo errore dello stesso pilota (arrivato lungo nella propria piazzola del pit stop) ha però impedito a Norris di lottare con Hamilton nel finale, dovendo addirittura cedere la piazza d'onore a pochi giri dal termine.
Ferrari ancora disastrosa: adesso occorre una svolta
Tra coloro che possono recriminare vi è sicuramente anche Oscar Piastri, giunto quarto dopo essere risultato il più veloce con le slick nel finale. L'australiano, che a un certo punto sembrava poter impensierire Norris al comando della corsa, ha pagato la scelta McLaren di farlo rientrare con un giro di ritardo rispetto al compagno in occasione della prima sosta, quando la pista aveva reso indispensabile l'utilizzo della gomma intermedia. A quel punto, Norris si è ritrovato in sesta posizione, ed a poco sono valsi i suoi tempi da record nel finale dopo il sorpasso su Sainz nel secondo pit stop. A proposito della Ferrari, prosegue il momento “nero” della scuderia di Maranello: lo spagnolo ha centrato il migliore risultato possibile chiudendo quinto, apparendo però mai in grado di lottare alla pari con Mercedes, McLaren e la Red Bull di Verstappen. Il passo non è stato all'altezza dei diretti competitor, ed ora la Rossa dovrà guardarsi anche dal ritorno del team di Woking per difendere il secondo posto tra i Costruttori. Completamente da dimenticare anche la gara di Leclerc: dopo una buona partenza, il monegasco è stato richiamato ai box al cadere delle prime gocce di pioggia, pagando dazio visto che poi la pista è andata ad asciugarsi subito dopo. Da quel momento, la gara di Leclerc è risultata essere inevitabilmente compromessa, finendo con una scialba 14esima piazza finale che ancora una volta lo ha visto fuori dai punti.
Hulkenberg e Aston Martin a punti
Per il resto, da elogiare la prestazione di uno straordinario Nico Hulkenberg, che ancora una volta ha trascinato la Haas in zona punti con un eccellente sesto posto, subito davanti alle due Aston Martin di Stroll e Alonso, mentre anche Williams e Racing Bulls hanno visto la zona punti grazie ad Albon e Tsunoda. Fuori per un soffio dalla top-10 Logan Sargeant, mentre disastrosa è stata la giornata di Kick Sauber e Alpine, con Gasly addirittura ritirato ancora prima del via. La Formula 1 tornerà in azione tra due settimane a Budapest, ma la sensazione è che questo Mondiale possa regalare ancora tante emozioni da qui ad Abu Dhabi.
Marco Privitera