MotoGP | GP Aragon: le pagelle ai protagonisti del Motorland
Weekend capolavoro per Marc Marquez, tornato (finalmente) alla vittoria. Martin si riprende la leadership, Acosta il podio. Bagnaia sfortunato... e poco lucido
Al MotorLand la legge è una sola: è quella di Marc Marquez, assoluto dominatore del GP d'Aragon di MotoGP. Un fine settimana semplicemente perfetto per lo spagnolo, che torna alla vittoria e pone fine a un digiuno lungo 1043 giorni. Alle sue spalle fanno festa anche Jorge Martin, che riconquista la leadership mondiale, e Pedro Acosta, di nuovo a podio dopo un periodo tutt'altro che semplice.
Tra gli sconfitti c'è senza dubbio Francesco Bagnaia, prima “vittima” di problemi con gli pneumatici, poi di un brutto incidente - senza conseguenze - che gli costa un potenziale podio e, soprattutto, punti preziosi in ottica mondiale. E che dire poi di Aprilia? Un mezza Caporetto, che non fa di certo dormire sonni tranquilli alla Casa di Noale in vista del GP di casa.
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MARC MARQUEZ: 10 e LODE. Un weekend letteralmente dominato fin dalle FP1, dove ha lasciato solamente le briciole ai rivali. Dopo tanto attendere (più di mille giorni), finalmente è tornato alla vittoria, prima nella Sprint e poi in gara, cogliendo il primo sigillo in Ducati con una prestazione di forza e - soprattutto - talento. Poco da dire, solo applausi.
JORGE MARTIN: 8. Poco appariscente, ma estremamente consistente: due secondi posti sono il miglior risultato possibile in un weekend Marquez-centrico. Risultati che pesano tantissimo per lo spagnolo, che torna leader del Campionato: minimo sforzo (si fa per dire) e massima resa per Ragionier ‘Martinator’, che ora guida su Bagnaia a +23.
PEDRO ACOSTA: 8. Pur con le dovute differenze, ecco un altro (gradito) ritorno, quello del rookie maravilla che ultimamente sembrava aver perso la retta via. Ad Aragon è arrivato un doppio podio, segno di una confidenza ritrovata, che gli vale il titolo di miglior KTM al traguardo. Ben ritrovato Pedro Pe'.
FABIO DI GIANNANTONIO: 7. Deve fare i conti per tutto il weekend con una spalla ancora malconcia, ma stringe i denti e chiude con un ottimo settimo posto in gara, togliendosi la soddisfazione di stare davanti al compagno di squadra. Meno bene nella Sprint, dove resta coinvolto nella mischia in partenza, ma nel complesso la valutazione è più che sufficiente.
BRAD BINDER: 7-. Sesto nella Sprint e quarto in gara, il sudafricano torna da Aragon forse con qualche rimpianto, soprattutto in gara, dove chiude alle spalle di Acosta per solo 1.5", ma tutto sommato il suo weekend può dirsi abbastanza positivo.
ENEA BASTIANINI: 6. Ancora una volta, la ‘Bestia’ deve fare i conti con una brutta qualifica (per non dire disastrosa): difficile puntare in alto partendo dalla quattordicesima posizione, e infatti il ducatista non va oltre un settimo e un quinto posto. Un peccato.
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FRANCESCO BAGNAIA: 4.5. Perseguitato dai problemi per buona parte del weekend, fatica a mantenere la concentrazione e lascia per strada punti preziosi in ottica Campionato. Non del tutto incolpevole nell'incidente con Alex Marquez (di cui sicuramente si parlerà a lungo), segno forse di poca lucidità. Ora serve voltare pagina in fretta: Misano è alle porte.
MARCO BEZZECCHI: 5.5. Dopo i timidi segnali positivi di Spielberg, ad Aragon ‘Bez’ fa un netto passo indietro, chiudendo sì in top10, ma parecchio lontano dai primi. Come Bastianini, anche lui paga la partenza dalle retrovie, ma questo non basta a giustificare una prestazione opaca, soprattutto in gara (dove chiude addirittura alla spalle del compagno ‘Diggia’).
FABIO QUARTARARO: 5.5. Mezzo voto in più per il buon ottavo posto (in rimonta) nella Sprint, dove riesce a chiudere addirittura davanti a Bagnaia (in evidente difficoltà). Un risultato che forse lo ha “gasato” troppo in vista della gara, dove è costretto al ritiro per via di una caduta mentre era dodicesimo.
APRILIA: 4. Solitamente fenomenali nelle pista con poco grip, ad Aragon la musica è stata ben differente, con entrambi i piloti che hanno faticato parecchio a portare a termine le gare senza cadere. Un mezzo disastro, di certo poco confortante a una settimana da Misano.
ALEX MARQUEZ: 4.5. Fa dimenticare in fretta il buon quarto posto della Sprint per via del discusso incidente con Bagnaia in gara, dove è forse meno colpevole di Bagnaia, ma comunque parte "attiva". Difficilmente sarebbe andato a podio in gara, ma in questo modo butta del tutto alle ortiche un weekend fin lì più che positivo.
HONDA: 2. Ennesimo weekend disastroso da ultima della classe. Troppo distanti, soprattutto le moto ufficiali: la Casa giapponese sembra sempre più in balìa di sé stessa, lontanissima dall'aver trovato una via di uscita da questa situazione.
Giorgia Guarnieri
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