IndyCar | Preview Alabama GP: sarà la gara del riscatto per i top team?
A voler vedere le statistiche, quello di domenica dovrebbe essere un appuntamento a pronostico praticamente chiuso, e il perché è presto spiegato. Nelle ultime sette gare disputate qui, ben cinque vittorie sono state appannaggio dei piloti del team Penske, con Will Power (disastroso il suo inizio di stagione) a quota due e con Helio Castroneves, Josef Newgarden e Simon Pagenaud a quota uno, con il francese che trionfò l’anno scorso. Gara speciale anche per Josef Newgarden che considera quella dell’Alabama la sua gara di casa, essendo nativo di una zona distante solo poche ore dall’impianto dove ha colto la sua prima affermazione in carriera, il 26 aprile 2015, precedendo Graham Rahal e Scott Dixon. Un altro specialista del tracciato circondato da boschi e prati è Ryan Hunter Reay, che è stato l’unico a spezzare l’egemonia dei piloti Penske trionfando nel 2014 e 2015, ma terminando solo 11° l’anno scorso.
Si ripartirà con Sebastian Bourdais in testa alla classifica con 93 punti, grazie ad una vittoria ed un secondo posto, davanti a Hinchcliffe e Simon Pagenaud, con la pioggia (prevista per domenica) che potrebbe sparigliare ancora di più le carte e soverchiare un pronostico che, stando ai riscontri dei test disputati alla metà di marzo, dovrebbe vedere leggermente in vantaggio i team motorizzati Chevrolet.
Ma tutto questo non ha scalfito la fiducia del francese leader della classifica: “Credo che essere in testa al campionato è un grande risultato, ma non cambia nulla nella nostra preparazione. Ci stiamo preparando come qualsiasi altra gara, in una pista dove mi piace molto guidare e dove il divario tra le vetture è come a Long Beach molto, molto, molto vicino. Abbiamo avuto delle difficoltà nei test del mese scorso in cui non eravamo molto soddisfatti della macchina e quello che abbiamo provato non funzionava abbastanza. Tuttavia, abbiamo avuto una grande prova a Sonoma che ci ha permesso di provare alcuni elementi per il Barber e non vediamo l'ora di provare finalmente quelli e vedere come funzionano. La pista è molto esigente sia tecnicamente che fisicamente, ci sono curve molto lunghe e fisicamente esigenti. Non potrebbe essere tecnicamente il circuito più difficile, ma ciò che rende tutto più difficile è cercare di trovare il giusto setup della vettura”.
Ospite d’eccezione del weekend sarà Fernando Alonso che subito dopo il Gp del Bahrain è volato negli States per preparare la sua avventura nella 500 miglia di Indianapolis. Per l’asturiano, infatti, è prevista la visione dei dati telemetrici e di sessioni al simulatore Honda (che comprende tutti i circuiti ovali della categoria come quello di Indianapolis), per poi trasferirsi a Birmingham per prendere contatto sul campo con la categoria.
Le attività in pista prenderanno il via da venerdì alle ore 10.45 locali con la prima sessione di prove libere, mentre lo start della gara è previsto per le 14.30 locali di domenica. La copertura televisiva sarà a cura di Sky Sport che trasmetterà la gara in diretta a partire dalla 21.30 su Sky Calcio 7 e su Sky Sport 2 in differita a partire dalla mezzanotte, mentre su Twitter all’account @LiveGPit potrete seguire il live di tutte le sessioni del weekend di gara.
Vincenzo Buonpane