Una corsa molto particolare quella di oggi, che non ha riservato particolari emozioni. A provocare l'abbiocco della domenica pomeriggio questa volta ci ha pensato un ritmo di gara particolarmente lento, condizionato anche dalle mescole portate da Pirelli per questo weekend. Tutti i piloti di testa, infatti, sono stati molto attenti nel gestire l'usura delle gomme, rimanendo molto vicini tra loro, senza tuttavia mai forzare sui tempi per poter provare un qualsiasi tipo di attacco.

Nonostante un degrado delle coperture piuttosto elevato, nessuno ha tentato l'azzardo della seconda sosta, preferendo invece girare su tempi molto alti per non rischiare poi di dover tentare dei difficilissimi sorpassi in pista. A dar man forte a questa situazione ci si è messo poi un calo di potenza accusato da Ricciardo già intorno al trentesimo giro, che ha permesso agli inseguitori di chiudere anche relativamente il gap. Bravissimo comunque l'alfiere Red Bull nel gestire una monoposto problematica, portandola tranquillamente al traguardo senza mai commettere errori.

Secondo posto per Sebastian Vettel, che grazie alle noie accusate dal vincitore sembrava poter attaccare la leadership, ma che poi ha preferito conservare la sua posizione, rosicchiando tre punti a Lewis Hamilton senza rischiare di finire la giornata contro un muro per vincere a tutti i costi. Terzo quindi il campione del mondo in carica, davanti a Kimi Raikkonen ed il compagno di squadra Valtteri Bottas. Proprio quest'ultimo sembrava ad un certo punto avere il miglior ritmo grazie alla mescola supersoft montata per arrivare fino in fondo, scelta accolta soltanto dal finlandese tra i piloti di alta classifica.

Primo degli altri Esteban Ocon, sesto al volante della sua Force India davanti a Pierre Gasly, che ha ritardato di molto la sua sosta per potersi assicurare un piazzamento a punti. Ottavo Nico Hulkenberg, davanti all'arrembante Max Verstappen, nono dopo la partenza dal fondo dello schieramento. L'olandese questa volta si è dimostrato molto prudente, azzardando poco ma riuscendo comunque a scalare posizioni a suon di sorpassi, ultimo dei quali ai danni di Carlos Sainz, decimo.

Finisce in anticipo la gara dell'idolo di casa Charles Leclerc, che proprio negli ultimi giri ha accusato un problema ai freni, finendo addosso a Brendon Hartley alla staccata in fondo al tunnel. Fuori corsa anche Fernando Alonso, tradito dal cambio della sua McLaren quando si trovava in settima piazza.

Il prossimo appuntamento del mondiale sarà il GP del Canada, in programma dall'8 al 10 giugno sul circuito Gilles Villeneuve di Montreal.

Classifica completa GP Monaco:
1 - Daniel Ricciardo (Red Bull) - 78 giri 1.42'54"807
2 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 7"336
3 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 17"013
4 - Kimi Raikkonen (Ferrari) - 18"127
5 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 18"822
6 - Esteban Ocon (Force India) - 23"667
7 - Pierre Gasly (Toro Rosso) - 24"331
8 - Nico Hulkenberg (Renault) - 24"839
9 - Max Verstappen (Red Bull) - 25"317
10 - Carlos Sainz (Renault) - 1'09"013
11 - Marcus Ericsson (Sauber) - 1'09"864
12 - Sergio Perez (Force India) - 1'10"461
13 - Kevin Magnussen (Haas) - 1'14"823
14 - Stoffel Vandoorne (McLaren) - +1 giro
15 - Romain Grosjean (Haas) - +1 giro
16 - Sergey Sirotkin (Williams) - +1 giro
17 - Lance Stroll (Williams) - +1 giro

Ritirati
Charles Leclerc
Brendon Hartley
Fernando Alonso

 

Carlo Luciani