© FIA Formula E
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Oliver Rowland ha vinto l'EPrix di Città del Messico, secondo appuntamento del mondiale 2024-2025 di Formula E. Il pilota inglese di Nissan ha conquistato la sua quarta vittoria in carriera nella serie elettrica, rovinando la festa a Porsche, che avrebbe potuto conquistare la quarta vittoria consecutiva in Messico come motorista: Antonio Felix Da Costa è secondo, replicando il risultato di San Paolo, ma sale in testa al campionato, mentre Pascal Wehrlein è terzo, davanti all'Andretti-Porsche di Jake Dennis.

Ritirato l'ex leader del mondiale, Mitch Evans con Jaguar, protagonista di un contatto con l'altra Andretti di Nico Muller nelle fasi finali gara.

Rowland vince a sorpresa, beffa Porsche

Vittoria insperata per Rowland, che a tre quarti di gara era ben lontano dalla lotta per la vittoria. Fino a quel momento la corsa era stata infatti un assolo di Porsche, che stava comandando sia con le due vetture ufficiali di Da Costa e di Wehrlein che con la “cliente” Andretti di Dennis.

La svolta della gara è arrivata al giro 28/36, quando la Kiro di David Beckmann (ironicamente, anch'essa Porsche) si è ritirata all'ingresso del Foro Do Sol, richiedendo l'ingresso della vettura di sicurezza. In quel momento Rowland era quarto e stava usando il suo secondo Attack Mode: sembrava che la Safety potesse distruggere la sua gara, ma la velocità dei commissari di percorso nel rimuovere la Kiro ha fatto sì che la neutralizzazione durasse poco: alla ripartenza al giro 31 aveva ancora un minuto e mezzo di potenza extra. A quel punto Rowland non si è fatto pregare, sbarazzandosi in sequenza di Dennis, Wehrlein e Da Costa, andando così a riprendersi quanto una penalità gli aveva tolto a San Paolo.

Beffa per Porsche, che sembrava involata verso una parata trionfale. Ma se Da Costa può comunque sorridere per l'acquisita leadership del campionato grazie al ritiro di Evans, Wehrlein non può essere contento, dopo aver vanificato la pole position per la seconda gara consecutiva. Jake Dennis, quarto, completa il tandem delle vetture motorizzate Porsche.

Quinta e sesta le due DS-Penske di Jean Eric Vergne e di Max Gunther: la squadra franco-americana sembra essere ancora indietro rispetto ai primi team, ma grazie ad una buona qualifica e alla capacità di tenersi fuori dai guai sono riusciti a portare a casa buoni punti. Chiudono la zona punti la Maserati di Stoffel Vandoorne, la Mahindra di Nyck De Vries, l'Andretti di Nico Muller (che nonostante il contatto con Evans ha comunque concluso la gara) e la McLaren di Taylor Barnard, il quale si porta a casa anche il punto extra per il giro più veloce tra i primi dieci (quello assoluto è stato ottenuto da Sebastien Buemi con Envision, tredicesimo).

Disastro per Jaguar, con Evans ritirato, mentre Nick Cassidy, partito ultimo dopo una penalità per infrazione tecnica in qualifica, non è riuscito a rimontare oltre la quattordicesima posizione.

AGGIORNAMENTO: Taylor Barnard è stato penalizzato di cinque secondi per aver lasciato la pista e aver tratto vantaggio. Il pilota inglese perde così la decima posizione a vantaggio di Jake Hughes, mentre il punto del giro veloce va a Jake Dennis. Penalizzati anche Lucas Di Grassi di 27 secondi, per non aver usato entrambi gli Attack Mode, e Edoardo Mortara e Sebastien Buemi di 10 per non averli usati completamente.

I risultati dell'EPrix di Città del Messico

EPrix Città del Messico
© AlkamelSystems.com

Classifica piloti: Da Costa 37, Rowland 25, Evans 25, Wehrlein 21, Barnard 15.

Classifica team: Porsche 58, McLaren 27, Nissan 25, Jaguar 25, Mahindra 22.

Classifica costruttori: Porsche 55, Nissan 54, Jaguar 41, Mahindra 26, Stellantis 25.

Il prossimo appuntamento con la Formula E sarà il 14 e il 15 febbraio, con il doubleheader dell'EPrix di Jeddah.

Alfredo Cirelli