Rosberg, Keke
Keijo Erik Rosberg è nato il 6 dicembre 1948 a Stoccolma in Svezia. In quel periodo, il padre seguiva un corso per diventare veterinario con l'obiettivo di tornare in Finlandia, terra di origine della propria famiglia. La sua carriera inizia nel 1964, quando comincia a partecipare a diverse gare di kart diventando tre volte campione nazionale in Finlandia.
Nel 1972 passa dai kart alle monoposto partecipando alle gare di Formula Vee, mentre due anni più tardi Keke si trasferisce in Inghilterra per correre la Formula Super Vee; nella sua stagione di debutto termina al terzo posto, ma nel 1975 diventa campione della serie.
Nel 1976 Rosberg debutta nel Campionato Europeo di Formula 2 per poi trasferirsi in Nuova Zelanda con l’aiuto di Fred Opert, per competere e vincere il Campionato Stuyvesant. L’anno dopo corre nuovamente nel Campionato Europeo di Formula 2 correndo con una Chevrolet-Hart e vincendo sul circuito di Pergusa: alla fine si classifica sesto nel campionato. Nello stesso anno prende parte alla Formula Atlantic dove diventa il grande rivale di Gilles Villeneuve. A proposito dell'indimenticabile "aviatore", Keke all'epoca si era espresso con queste parole: “Non c'è alcun dubbio sul fatto che Villeneuve fosse straordinariamente coraggioso. Era il più grande bastardo contro cui si potesse correre ma era assolutamente leale. Un pilota grandissimo!”
Nel 1978 Keke Rosberg fa il suo debutto in Formula 1 con la Theodore nel Gran Premio del Sud Africa (terza prova del mondiale) ma è costretto subito al ritiro; la stessa scuderia dopo il Gran Premio d'Italia si ritira definitivamente dalle corse e Keke Rosberg corre le ultime gare con la ATS. Prima dell’abbandono della Theodore, il pilota finlandese si mette in luce vincendo il BRDC International Trophy, gara di Formula 1 non valida per il mondiale, disputatasi sotto una pioggia battente. Sempre nel 1978 Keke Rosberg disputa il campionato di Formula 2, vincendo la gara di Donington e terminando la stagione con il quinto posto in campionato.
L’anno successivo viene chiamato a metà stagione dalla Wolf per sostituire James Hunt, ritiratosi improvvisamente dalle corse, senza però ottenere punti. Partecipa al campionato americano della Can-Am sempre alla guida di una Wolf vincendo diverse corse, e nel frattempo partecipa al campionato di Formula 2 vincendo sul circuito tedesco del Hockenheim su una March-Bmw.
Nel 1980 passa alla Fittipaldi e ottiene punti iridati con il terzo posto in Argentina e il quinto posto in Italia. L’anno successivo, con una vettura poco performante, non riesce a qualificarsi per cinque volte ed ottiene il suo miglior risultato con il nono posto in Brasile.
Nel 1982 corre con la Williams e conquista la vittoria nel Gran Premio di Svizzera (svoltosi però in Francia sul circuito di Digione, in quanto dopo la tragica edizione 1955 della 24 Ore di Le Mans, la Svizzera aveva deciso di vietare ogni forma di competizione motoristica sul proprio territorio); Rosberg inoltre ottiene il secondo posto in Belgio, Austria e Stati Uniti, arriva terzo in Olanda, quarto negli Stati Uniti e in Germania e quinto in Sud Africa, Francia e Las Vegas. Facendo della regolarità la propria arma migliore e approfittando dei guai altrui (soprattutto della Ferrari che perde entrambi i piloti, con Villeneuve che muore a Zolder e Pironi gravemente ferito dopo il crash di Hockenheim) diventa campione del mondo con 44 punti, pur avendo ottenuto un solo successo in stagione.
Nel 1983 sempre con la Williams vince a Montecarlo; è poi secondo negli Stati Uniti, quarto a San Marino e Canada, quinto in Francia, Belgio e Sud Africa: alla fine è quinto in classifica con 27 punti.
L’anno successivo, ancora al volante della Williams, ottiene la vittoria a Dallas, il secondo posto in Brasile, il quarto posto in Belgio e Montecarlo e il sesto posto in Francia; i ritiri lo condizionano soprattutto nella seconda parte del campionato, al termine del quale giunge ottavo con 20,5 punti.
Nel 1985 ottiene la vittoria negli Stati Uniti e nella prova conclusiva in Australia; è secondo nei Gran Premi di Francia e del Sud Africa, terzo nel Gran Premio d’Europa ed ottiene il quarto posto in Canada e Belgio. Alla fine della stagione si piazza in classifica soltanto alle spalle di Prost e Alboreto, totalizzando 40 punti.
L’anno dopo passa alla McLaren, ottenendo il secondo posto a Montecarlo, il quarto in Spagna, Canada, Francia e Italia ed il quinto posto nelle gare di San Marino e Germania. Conclude la stagione al sesto posto mentre il suo compagno Alain Prost vince il suo secondo titolo mondiale. Al termine di quest'annata, Rosberg decide di ritirarsi dalla Formula 1 e dalle corse.
Nel 1989 Keke però annuncia il suo ritorno alle corse, prendendo parte alla 24 Ore di Spa-Francorchamps alla guida di una Ferrari Mondial del team Moneytron. Successivamente, Rosberg partecipa anche alla 24 Ore di Le Mans al volante di una Peugeot. Nella stagione 1993 si trasferisce nel DTM, guidando la Mercedes-Benz e successivamente la Opel. In questo campionato fonda una propria scuderia nel 1995 e alla fine dello stesso anno si ritira definitivamente dalle competizioni per concentrarsi nella gestione del team e per seguire come manager due piloti finlandesi: JJ Letho e Mika Hakkinen, quest'ultimo poi diventato campione del mondo di F.1 nel 1998 e 1999 con la Mclaren.
Luogo e data di nascita | Stoccolma (Svezia) - 6 dicembre 1948 |
Debutto in F1 | Gp Sud Africa 1978 |
Gp disputati | 114 |
Vittorie | 5 |
Pole Position | 5 |
Giri veloci | 3 |
Miglior risultato | 1° (1982) |
Stagioni di attività | 1978-1986 |
Scuderie | Theodore, ATS, Wolf, Fittipaldi, Williams, McLaren |
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