F1 | GP Brasile, libere 1: Verstappen, Vettel e Hamilton in meno di un decimo!
Un risultato che potrebbe essere il gustoso antipasto di un appuntamento alquanto equilibrato ed incerto, nonostante la lotta per il titolo piloti si sia già chiusa nel precedente round e quella per il Costruttori veda la Mercedes godere di un rassicurante margine di vantaggio nei confronti della Ferrari. Tutti e tre i protagonisti hanno ottenuto la propria migliore prestazione con la mescola Supersoft, prima di dedicarsi alle prove di long run nel finale di sessione con gomma usata. La Red Bull, a parte il primato di Verstappen (il quale darà nuovamente la caccia al record di Vettel nel tentativo di diventare il più giovane pilota della storia a cogliere una pole position) si è confermata su ottimi livelli, anche grazie ai riscontri emersi sul passo gara con Daniel Ricciardo.
Il pilota australiano, che dovrà scontare cinque posizioni di penalità sulla griglia di partenza in seguito alla sostituzione del turbocompressore, si è distinto nel finale con tanta benzina a bordo, mettendo in evidenza come anche a Interlagos la Red Bull rappresenterà un rivale temibile per tutti. Alle spalle di Ricciardo (lontano 384 millesimi dalla vetta) si è posizionato Kimi Raikkonen, il quale però è stato l'unico tra i big ad aver utilizzato la gomma Soft sia nella simulazione di qualifica che nelle prove di long run. Il finlandese ha accusato un ritardo di oltre mezzo secondo dal vertice precedendo Valtteri Bottas, staccato di sei decimi e alle prese con una perdita d'olio sulla sua W09: un problema al quale i tecnici di Brackley hanno posto rimedio in fretta, tanto da rispedire il finlandese in pista prima della bandiera a scacchi.
Alle spalle dei "magnifici sei" ben tre propulsori Ferrari, con le Haas di Grosjean e Magnussen che hanno preceduto la Sauber di Leclerc, ed il francese unico degli "altri" a contenere il distacco dalla vetta in meno di un secondo. A chiudere la top ten la Force India di Esteban Ocon, davanti alle due Renault di Sainz ed Hulkenberg ed al nostro Antonio Giovinazzi: il pilota pugliese, che nel pomeriggio cederà il volante della vettura a Marcus Ericsson, ha limitato a soli tre decimi il gap dal futuro ferrarista.
Presenti in pista anche Lando Norris, il quale ha rifilato quasi mezzo secondo al pilota titolare Stoffel Vandoorne in McLaren, e Nicholas Latifi, il quale a bordo della Force India non è andato oltre l'ultimo tempo. I motori si riaccenderanno alle ore 18 italiane, per una seconda sessione che, in caso di pista asciutta, potrebbe rappresentare un gustoso replay della battaglia già emersa in mattinata.
Marco Privitera