L'australiano della Penske trionfa per la prima volta in stagione, conquistando la terza affermazione a Long Pond, in una gara interrotta al giro 129 per il sopraggiungere di un forte fronte temporalesco. Nella fasi iniziali si sono vissuti attimi di paura per Felix Rosenqvist, volato contro le barriere dopo una carambola scatenata da Takuma Sato.

Immediatamente la mente è ritornata all' agosto dello scorso anno e a Robert Wickens, con il canadese che ebbe un incidente dalla dinamica simile a quella dello svedese, e dal quale si sta faticosamente e lentamente riprendendo.

Nelle concitate fasi iniziali, Takuma Sato in un tentativo di sorpasso ha toccato la vettura di Alexander Rossi, finendo contro quella di Hunter-Reay, con le due vetture che hanno finito la loro corsa contro le barriere. Nulla hanno potuto gli accorrenti James Hinchcliffe e Felix Rosenqvist, con quest'ultimo che è decollato impattando in maniera piuttosto dura contro le barriere.

Ad avere la peggio è stato l'ex Formula E che, dopo essere stato ricoverato presso il Centro Medico del circuito, è stato trasferito nel vicino centro di traumatologia dal quale è stato dimesso senza aver riportato alcuna lesione.

La cronaca. Nemmeno il tempo di metabolizzare le posizioni della griglia, stabilita dalla classifica del campionato dopo la non disputa delle qualifiche causa avverse condizioni climatiche nella giornata di ieri, che la gara è immediatamente sotto regime di bandiera rossa per l'incidente che ha visto coinvolte ben cinque vetture.

Dopo quasi 40' minuti di interruzione, e con i tecnici del team Andretti alacremente al lavoro per rimettere in pista Rossi, la gara riprende con Pagenaud, Dixon e Newgarden a dettare il ritmo, con Power a metà gruppo e con una strategia differenziata rispetto al resto del gruppo.

Ed è proprio una mossa tattica, oltre ad un pizzico di fortuna che non guasta mai, a regalare una belle fetta di vittoria all'australiano della Penske che, in maniera tempestiva, rientra ai box al giro 41 quando la corsa è neutralizzata per il botto contro le barriere di Spencer Pigot. Alla green flag, infatti, Power si ritrova in 4a posizione e in posizione di assoluta forza rispetto a Dixon, Pagenaud e Newgarden, con quest'ultimo che a sua volta tenta qualche variante tattica per cercare la mossa vincente.

La restante parte della gara regala pochi spunti emozionanti e di interesse, eccetto il bel duello tra Power e Pagenaud per la testa della classifica, ed il rientro in pista di Rossi ed Hinchcliffe che, scontate le rispettive penalità per interventi dei meccanici sulle vetture, si buttano nella mischia nella speranza di segnare punti preziosi in ottica campionato.

Al giro 129 l'avvicinarsi di nuvoloni carichi di pioggia induce la Direzione Gara, prima a neutralizzare la corsa e poi a sospenderla per la seconda volta. Ma nel giro di pochi decine di minuti arriva la decisione ufficiale che, di fatto, fa sventolare la bandiera a scacchi sull'ABC Supply 500 2019. A trionfare è, quindi, Will Power che conquista la sua terza vittoria a Pocono, ottenendo la prima affermazione stagionale. Dietro l'australiano terminano Scott Dixon (2°), Simon Pagenaud (3°), Santino Ferrucci (4°), Josef Newgarden (5°), Ed Carpenter (6°), Sebastien Bourdais (7°), Tony Kanaan (8°), Graham Rahal (9°) e Charlie Kimball (10°). In classifica generale guida sempre Negarden (535), seguito da Rossi (500), Pagenaud (495), Dixon (487) e Power (407).

Il tour de force per l'IndyCar prosegue spedito visto che già sabato è tempo di tornare in pista per il Bommarito Automotive Group 500 a Gateway.

Vincenzo Buonpane