F1 | GP Malesia, libere 1: Verstappen e Red Bull volano sul bagnato
La cronaca. La green light concede il via libera ai piloti, i quali hanno a disposizione soltanto un'ora per testare le rispettive vetture in condizioni di pista ancora estremamente bagnata. Tra i primi ad entrare in pista anche le due Ferrari, insieme alla McLaren di Alonso dotata di Halo. Giro di perlustrazione anche per i vari piloti impegnati a sostituire i rispettivi titolari, ovvero Giovinazzi (Haas), Leclerc (Sauber), Sirotkin (Renault) e Gelael (Toro Rosso). Dopo circa 10' di silenzio a tornare in azione sono le due Force india, entrambe dotate di gomme intermedie su un circuito che va progressivamente asciugandosi. Il primo a fare registrare un crono è Daniel Ricciardo, il quale con le intermedie ottiene 1:55.601. A seguire anche Vettel, Raikkonen, Hamilton, Bottas e Sirotkin, il quale finisce anche in testacoda alla curva 2. I tempi iniziano progressivamente a scendere, con Verstappen che stampa un significativo 1:51.201, mentre gli altri sembrano procedere con maggiore cautela. L'olandese nei minuti finali riesce ad abbassare ulteriormente il miglior crono della sessione, portando il limite della prima sessione a 1:48.962 e chiudendo in vetta con sette decimi di vantaggio sul compagno Ricciardo. A seguire (staccato di 1"6) Alonso, quindi le due Ferrari e le due Mercedes. Sedicesimo tempo per Charles Leclerc (al suo debutto assoluto al volante della Sauber e in un weekend di gara), mentre ha girato pochissimo Giovinazzi che ha chiuso 19°, con Felipe Massa unico a non fare registrare alcun riscontro cronometrico. Appuntamento alle 9 italiane per la seconda sessione, in attesa di capire se il meteo concederà una tregua consentendo a team e piloti di affrontare una sessione su asfalto asciutto.
Marco Privitera