MotoGP | Shakedown Sepang: le prime novità tecniche
Con la fine dei tre giorni di shakedown a Sepang, arrivano le prime immagini che anticipano le moto per il 2025.
Conclusi i tre giorni di Shakedown a Sepang, iniziano ad arrivare le prime novità tecniche in MotoGP, con gli aggiornamenti portati in pista dai diversi collaudatori.
Novità tecniche e aerodinamiche per Honda
Il team Honda HRC è stato quello che i cui aggiornamenti nel corso dello Shakedown sono stati più evidenti. La squadra giapponese ha infatti portato in pista in Malesia delle moto completamente sprovviste di qualsiasi tipo di ali e di spoiler sulla zona del codone, confermando il trend già iniziato a fine della scorsa stagione.
Lavori in corso anche sulla carena, che sulla nuova RC213V provata dal rookie Somkiat Chantra è ancora alla versione 2024. Tabella di marcia differente invece per il collaudatore ufficiale Aleix Espargarò, che nelle giornate di prove ha portato in pista una versione della nuova Honda con delle ali laterali innovative, soffiatori molto più grandi e degli spoiler laterali di dimensioni più ridotte.
Molti cambiamenti in vista quindi per la casa giapponese, che dopo l’arrivo di Romano Albesiano all’interno del gruppo di lavoro ha definitivamente sposato un progetto che si discosta da quello dell’anno scorso, con l’obbiettivo di compensare la mancanza di grip endemica delle proprie moto.
Giornate impegnative quindi per il nuovo duo di collaudatori Honda Taakaki Nakagami e Aleix Espargarò, con quest’ultimo che si è detto pronto ad aiutare i piloti ufficiali nella scalata per il ritorno in cima alla classifica.
Non mi sono mai fermato dalla fine del 2024, perché dopo il test di Barcellona sono andato a Jerez, in Thailandia e ora qui a Sepang. E’ chiaro che abbiamo una missione, abbiamo molto lavoro davanti a noi, quindi stiamo facendo del nostro meglio, cercando di utilizzare più tempo possibile in pista per aiutare i ragazzi del team ufficiale. Sfortunatamente il mio tempo in pista a Sepang non è stato come mi aspettavo perché il primo giorno ha girato Taka e poi il secondo giorno abbiamo avuto la pioggia. In pratica, ho girato solo il terzo giorno dello Shakedown, ma abbiamo provato molte cose; Honda ha portato molte cose in questo test, quindi sono abbastanza soddisfatto.
Ducati porta in pista gli aggiornamenti con Pirro
Osservata speciale la nuova Ducati GP-25, che nel corso della tre giorni in Malesia è scesa in pista con in sella Michele Pirro, per poter portare avanti lo sviluppo della moto e arrivare all’avvio della nuova stagione il più competitivi possibili.
Le novità per ora svelate riguardano principalmente la zona della coda posteriore, in cui oltre alle consuete ali sono comparsi ulteriori spoiler sui lati, per poter raggiungere e ottimizzare il famoso “effetto suolo”. Modifiche significative sono state apportate anche nella parte anteriore della carena, con un allargamento dello spazio occupato dai diffusori laterali e un conseguente accorciamento dello spoiler della carena.
Il ruolo di sviluppatore in questi test è stato affidato esclusivamente a Michele Pirro, che è stato l’unico pilota del team Ducati Lenovo a scendere in pista e a provare le migliorie tecniche, come ha detto in un’intervista ai microfoni dei colleghi di GPOne.com.
Faccio il normale lavoro, quello di cercare di evolvere la moto. Non è semplice, perché partiamo da una base veramente buona, ma ci proviamo. C'è una nuova carena e ci sono anche altri particolari. Speriamo di fare un piccolo passo avanti per i piloti ufficiali, anche se, ripeto, non è facile. Ma abbiamo qualche carta da giocarci. Qualcosa di positivo c'è, poi sentiremo quello che diranno Pecco, Marc e anche Fabio Di Giannantonio, che avrà a disposizione la GP25 con i colori Pertamina Enduro nei prossimi giorni.
Yamaha con gli occhi già puntati al 2026
Protagonisti della sessione di shakedown sono stati i portabandiera Yamaha, che con Fabio Quartararo in testa alla classifica al termine dei tre giorni, hanno portato a termine la prima parte di tutta la mole di lavoro che il team di Iwata deve fare per tornare al vertice. A prendere parte al primo rodaggio sono stati il duo di piloti ufficiali, affiancati da Augusto Fernandez e Andrea Dovizioso in sella alla nuova M1.
La casa giapponese si sta preparando alla nuova stagione, tenendo però sempre presente l’obiettivo a lungo termine composto dal nuovo motore V4, che dovrebbe arrivare sulla moto Yamaha con l’arrivo del 2026, e al cambio di regolamento previsto per il 2027.
Quella che è scesa in pista a Sepang è quindi l’ultima versione di una M1 con un motore 4-in linea, prima del passaggio definitivo a un motore a V, per arrivare al livello di competitività delle case avversarie e passare nel 2027 a un 850cc.
Test complicati e a due facce per Yamaha, con il nuovo team principal del progetto MotoGP Paolo Pavesio impegnato in entrambi i progetti, come detto ai microfoni di Crash.net.
Questi due giorni in più sono molto importanti per noi. È vero, stiamo sviluppando una versione V4. Non è un nuovo motore, è una nuova moto. Ma è anche vero che corriamo con una moto che è stata pesantemente rinnovata durante l'inverno. Quindi è uno sforzo un po' eccezionale quello che stiamo facendo, ma vogliamo essere competitivi il prima possibile. Non possiamo semplicemente congelare tutto perché stiamo costruendo qualcosa per il 2026. È difficile sì, ma quello che stiamo facendo è migliorare l’attuale M1 il più possibile. Questo è il motivo per cui abbiamo qui un nuovo pacchetto aerodinamico. Nuova direzione del telaio. Qualche miglioramento elettronico. Interventi sul motore, che proseguiranno a inizio stagione.
KTM divisa tra voglia di combattere e problemi economici
Sebbene il gruppo KTM stia affrontando un periodo non facile a causa di problemi finanziari e possibili ricadute sui campionati a cui prende parte, la casa austriaca è determinata a continuare a lottare per le posizioni di testa in MotoGP, presentandosi ai test con la nuova RC16 guidata da Pol Espargarò e Dani Pedrosa.
Una moto prototipo portata in pista a Sepang che presenta già alcuni cambiamenti, parzialmente visti nel corso dei test di Barcellona alla fine, come la forma della carena anteriore e alcuni elementi aerodinamici.
Stagione di transizione quindi quella per KTM, che secondo le parole di Pit Beirer potrà comunque essere positiva per il team.
Abbiamo un team fortissimo e quattro fantastici piloti, non ho bisogno di motivarli. Siamo tutti focalizzati sul lavoro che dobbiamo fare. Siamo davvero preparati e i piloti sono pronti per brillare. Abbiamo parlato con Pedro, è stato qui con il suo manager e poi assieme agli altri piloti al Red Bull Training Center. Sono tutti motivati come mai prima.
Valentina Bossi
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