E' un periodo di annunci molto intenso quello che sta vivendo Brendon Hartley. Dopo la momentanea fine della sua avventura in Formula 1, il pilota neozelandese ripianificherà la sua carriera grazie al ruolo di pilota al simulatore offertogli dalla Ferrari ed un ritorno nel WEC. Poche ore fa è stata infatti annunciata la sua presenza sulla Br Engineering del team SMP alla 1000 km di Sebring ed alla 6 Ore di Spa in sostituzione di Jenson Button.

Il campione del mondo Formula 1 2009 sarà infatti impegnato con le gare del Super GT giapponese, campionato al quale ha deciso di dare priorità. In questo modo salterà i primi due appuntamenti del 2019, ma sarà regolarmente al via della 24 Ore di Le Mans, valida come ultimo appuntamento della prima super stagione del campionato del mondo endurance.

Per quanto riguarda invece Hartley, il suo sarà un gradito ritorno nella categoria che lo ha visto come uno tra i principali protagonisti negli anni precedenti alla sua esperienza con Toro Rosso in Formula 1. La sua ultima apparizione è stata alla 6 Ore del Bahrain del 2017, in concomitanza con l'ultima gara della Porsche nel WEC, casa con la quale ha conquistato la 24 Ore di Le Mans nella stessa stagione insieme al titolo di campione del mondo.

Hartley andrà a completare l'equipaggio tutto russo composto dall'altro ex Formula 1 Vitaly Petrov e Mikhail Aleshin.

Le sue aspettative sono ambiziose sin da subito: "Sono molto felice di poter correre con la vettura di SMP nei prossimi due appuntamenti del WEC. Il team ha tutte le potenzialità per fare bene. Mi unisco ad un team molto forte e con un'ottima coppia di piloti, abbiamo una grande opportunità di lottare per il podio. Sarà il mio ritorno nel WEC e non vedo l'ora di incontrare nuovamente tanti volti familiari."

Di sicuro questa nuova avventura farà bene prima di tutto a lui per dimenticare l'amaro addio al mondo della Formula 1 e per ripartire al meglio in una carriera che ha ancora tanto da dire.

Alessio Sambruna