Lamborghini Super Trofeo Europe | Ali/Söderström e Bonduel a segno
Tante bagarre sulle rive del Santerno nella prima uscita stagionale
Schieramento record con 52 vetture, nel primo appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europa. A Imola, la serie continentale riservata alle Huracán Super Trofeo EVO2 ha inaugurato la sua 16ª edizione, affiancando per la prima volta il Mondiale FIA WEC. Il circuito del Santerno ha ospitato le due gare inaugurali della stagione, la prima delle quali svoltasi in condizioni proibitive ed interrotta con la bandiera rossa circa 20 minuti prima dello scadere del tempo. Sole ed asciutto invece domenica in Gara 2.
Vittoria sabato nella Pro dell’equipaggio del team Target Racing formato da Largim Ali e Oliver Söderström, quest’ultimo nella prima sessione di qualifica autore del quinto tempo assoluto. Successo nella Pro-Am di Renaud Kuppens e Roee Meyuhas (Boutsen VDS). Prima vittoria nella classe Am di Nigel Bailly, alla seconda stagione nel campionato della Casa di Sant’Agata Bolognese, nonché alla sua prima uscita con la ART-Line, mentre nella Lamborghini Cup si sono imposti Charlie Martin e Jason Keats al volante di una vettura del Brutal Fish Racing Team.
Nella seconda gara successo di Amaury Bonduel (BDR Competition by Grupo Prom), davanti a Ali e Söderström, balzati in testa alla classifica Pro. Bronek Formanek e Stefan Rosina si sono imposti nella Pro-Am con il team Micanek Motorsport. Davide Roda e Pietro Perolini hanno concluso davanti a tutti nella classe Am con i colori dell’Oregon Team. Nella Lamborghini Cup successo di Shota Abkhazava con la ART-Line.
Lamborghini Imola, Gara 1: Ali e Söderström in vetta tra la pioggia
Movimentate le fasi iniziali, con la vettura di Leonardo Caglioni che viene spinta contro il muro ancora prima del via da quella di Jachym Galas (penalizzato poi con un drive through), rendendo necessario un giro extra prima della partenza. Poi il via lanciato con Bonduel, nelle sessioni di qualifica velocissimo e due volte in pole, che mantiene il comando. Dietro di lui Mattia Michelotto resiste all’attacco di Alberto Di Folco, che si accoda terzo, ma poco dopo deve a sua volta lasciare strada a Sebastian Balthasar. Dopo 16 minuti si alza il vento e inizia a piovere in alcune parti della pista, rendendo necessario l’intervento della safety car. In regime di neutralizzazione iniziano i pit-stop. Quindi l’uscita alla Variante Alta di Rodrigue Gillion, che aveva ancora le coperture slick, e la bandiera rossa, con la gara definitivamente interrotta. Al comando si ritrovano Ali e Söderström, che avevano mantenuto le gomme da asciutto alla pari di Caglioni e Enzo Geraci, alla fine risaliti terzi con la prima delle vetture dell’Oregon Team, alle spalle del binomio della Leipert Motorsport formato da Sebastian Balthasar ed il giovane rookie Jacob Riegel. Quarti Michelotto e Gilles Stadsbader, subito tallonati da Bonduel.
Pro-Am
Nella Pro-Am si avvia bene Miloš Pavlović, al termine del primo turno di prove ufficiali il più veloce nella propria classe. Il pilota del team ASR si conferma al comando e risale subito tre posizioni per portarsi quarto assoluto. Ma la safety car e la pioggia rimescolano tutto, consentendo all’equipaggio del team Boutsen VDS composto da Kuppens e Meyuhas di balzare in testa. Bene Bronek Formanek e Stefan Rosina, secondi con la Huracán Super Trofeo EVO2 della Micanek Motorsport powered by Buggyra. Esordio e podio per Calle Bergman e Guido Luchetti (Lamborghini Stüttgart by Target Racing).
Am
Davanti a tutti nella classe Am si porta subito Glenn McGee e ci rimane fino alla neutralizzazione della gara. Quindi, dopo le soste cambia tutto e al comando si ritrova la vettura divisa da Andrzej e Adrian Lewandowski. Poi l’uscita di Gillion e tutto rivoluzionato dopo le soste. Prima vittoria quindi di Bailly. Secondi, al loro rientro nella serie, Davide Roda e Pietro Perolini, con un’altra vettura dell’Oregon Team, mentre McGee e il suo compagno Anthony McIntosh chiudono terzi.
Lamborghini Cup
Nella Lamborghini Cup subito a segno Keats e Martin. Dietro di loro Holger Harmsen (GT3 Poland) e la vettura della Rexal Villorba Corse divisa da Luciano e Davide Privitelio, padre e figlio. Paolo Biglieri, davanti a tutti nella propria classe al termine del primo turno di qualifica con la ASR, conclude quarto assieme a Petar Matić.
Lamborghini Imola, Gara-2: Bonduel padrone della scena
In pole c’è Bonduel. Dietro di lui il rookie del team VSR Andrea Frassineti (17 anni), vera sorpresa delle qualifiche in cui ha staccato il secondo tempo. Al via, come nella prima gara di sabato, il belga sfila al comando. Ali guadagna una posizione e si porta alle sue spalle. Frassineti scivola invece terzo, tallonato da Pavel Lefterov e Enzo Geraci. Subito dietro Stadsbader, che ha un contatto con la vettura di Egor Orudzhev. Al terzo giro Jerzy Spinkiewicz finisce contro il muro ed entra in pista la safety car. Con il cronometro a meno 36 minuti si riparte, ma una carambola alla curva Tosa, che coinvolge Guido Luchetti, Cristian Bortolato e Filippo Lazzaroni, rende immediatamente necessaria un’ulteriore neutralizzazione, rimandando di tre minuti l’apertura della finestra dei pit-stop. Al re-start Bonduel continua a guidare il gruppo seguito da Ali. Lefterov passa invece Frassineti e si porta terzo per poi rimanerci, imitato dal suo compagno Stefan Bostandjiev. Nel frattempo Edgar Maloigne finisce sulla sabbia dopo essere stato tamponato da Rodrigo Testa. Si prosegue e a 17 minuti dallo scadere del tempo i primi due compiono la sosta ai box, rientrando in pista nello stesso ordine, con Söderström che prende il posto di Ali. Lo svedese si ritrova sempre dietro, con un distacco di cinque secondi. Alle sue spalle c’è Bostandjiev. Ignazio Zanon, subentrato a Frassineti, scivola settimo. Davanti a lui, transitano nell’ordine Caglioni, Giorgio Amati e Riccardo Ianniello. A cinque minuti dalla fine si gira Stéphane Tribaudini. Nuova safety car e ancora una ripartenza e la bandiera a scacchi esposta contemporaneamente con Bonduel sempre al comando.
Pro-Am
Joran Leneutre prende il comando nella Pro-Am. Secondo ma più distante transita Kuppens. Dopo la prima neutralizzazione il francese dell’Iron Lynx rimane ancora saldamente davanti e lo stesso fa anche successivamente alla seconda safety car. Prima delle soste Kuppens finisce sulla ghiaia. In testa subentra Rosina, che all’arrivo precede Claude-Yves Gosselin, salito in macchina al posto di Leneutre. Miloš Pavlović e Alessio Ruffini salgono sul gradino più basso del podio.
Am
Ottimo lo spunto iniziale di Perolini, che si conferma al comando anche dopo la doppia neutralizzazione iniziale. Dopo le soste Roda continua a guidare il plotone della classe Am, ma in seguito scivola progressivamente terzo. A balzare in testa è invece Adrian Lewandowski, che ha rilevato al volante il padre Andrzej, seguito da Stéphane Tribaudini, alla fine secondo in coppia con Piergiacomo Randazzo. Ma una penalità post gara inflitta ai primi due equipaggi riporta davanti Roda e Perolini.
Lamborghini Cup
Nella Lamborghini Cup va al comando Abkhazava. Il pilota della ART-Line, sia nelle concitate fasi iniziali che dopo i pit-stop, riesce ad amministrare il proprio vantaggio senza problemi di sorta e all’arrivo chiude con un margine di oltre quattro secondi nei confronti di Holger Harmsen. Paolo Biglieri e Petar Matić transitano terzi con la vettura della ASR.
Amaury Bonduel, BDR Competition by Grupo Prom (1° classe Pro): “Sono davvero felice di questa vittoria, perché con tutte queste safety car non è stata affatto una gara facile. Ho dovuto rimanere concentrato, ma il pit-stop è stato perfetto, considerando che correndo da solo ho dovuto rimanere ai box più tempo dell’equipaggio del team Target Racing. Tutto sommato è stato un buon week-end e adesso non vedo l’ora di tornare in pista a Spa il prossimo mese”.
Il prossimo appuntamento del Lamborghini Super Trofeo Europa sarà quello di Spa del 9-11 maggio, sempre in abbinamento con il Mondiale FIA WEC, prima di fare tappa a Le Mans a metà giugno nello stesso week-end della 24 Ore.