Partito in realtà da subito come uno dei pretendenti al titolo, il giovane monegasco quindi non solo non ha deluso le aspettative, vincendo il campionato, ma le ha addirittura superate, dominandolo fin dal primo appuntamento in Bahrain, dimostrandosi costantemente il migliore a suon di pole position e vittorie.

Eppure, anche dopo aver preso la leadership del campionato dopo il primo weekend, Leclerc ha dichiarato di non essere così sicuro della sua competitività e di quella del team: “In Bahrain, dopo la qualifica, eravamo un po’ in dubbio se avessimo avuto fortuna o se fossimo molto veloci. In gara-2 abbiamo vinto ma abbiamo fatto una strategia completamente diversa rispetto agli altri, quindi ancora una volta non potevamo valutare il nostro livello di competitività. A Barcellona è stato chiaro che avevamo il passo per vincere il campionato e che se avessimo fatto il lavoro correttamente avevamo buone probabilità di conquistarlo.”

In seguito all’appuntamento del Montmelò, quella casalinga di Montecarlo non è stata un’uscita felicissima per il pilota della FDA, fermato dalla rottura di una sospensione mentre stava dominando la main race. Prima di riscattarsi nel successivo round di Baku, Leclerc ha dovuto affrontare un momento ancora più difficile, per via della perdita del padre, al quale ha giustamente dedicato l’importante successo appena ottenuto: “Sembra incredibile! Abbiamo avuto una grande stagione. Ovviamente ho avuto alcuni bassi durante la stagione, alcuni sul lato della corsa, ma soprattutto sul lato personale, ovviamente, dopo aver perso mio padre. Vincere il campionato è un modo incredibile per onorarlo, e questo titolo è dedicato a lui.”

E sul suo futuro ancora non c’è nulla di stabilito, almeno ufficialmente: “Beh, adesso chiamerò il mio manager perché non volevano dirmi niente prima di vincere il campionato, quindi lo chiamerò subito dopo per conoscere un po 'di più!”

Anche se ancora nulla è stabilito sul suo futuro, Leclerc sta già facendo parlare molto di sé, soprattutto in vista di un futuro ingaggio in Formula 1: nel 2018 in Sauber per accumulare esperienza, ed in futuro magari per vederlo vestito di rosso, e non come semplice pilota dello junior team di Maranello...

Carlo Luciani

 

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