F1 | Confermato il cambio di format delle Sprint Race per il 2024
Il Consiglio Mondiale della FIA ha confermato alcune significative modifiche in vista del Mondiale che ci apprestiamo a vivere
I weekend Sprint cambieranno quindi la loro struttura come proposto già dalla F1 Commission a inizio febbraio. Mentre lo scorso anno il venerdì si tenevano le qualifiche per il Gran Premio, con il sabato indipendentemente dal resto del fine settimana, nel 2024 si cercherà di seguire un filo logico nell'ordine delle sessioni.
Sprint Race F1, alcune news per il 2024
Dopo le prove libere del venerdì mattina, infatti, ci saranno le qualifiche che decideranno la griglia di partenza per la Sprint Race di F1. Quest'ultima prova diventerà la protagonista del sabato mattina anticipando di fatto le qualifiche del GP di domenica.
Questo format debutterà nel Gran Premio della Cina (19-21 aprile) e resterà attivo anche per il GP di Miami (17-19 maggio), il GP d'Austria (28-30 giugno), il GP degli Stati Uniti d'America (18-20 ottobre), il GP di San Paolo (1-3 novembre) e il GP del Qatar (29 novembre - 1 dicembre). Sarà quindi il quarto format diverso per le Sprint Race in quattro stagioni in cui la F1 le adotta, un nuovo ‘test’ in vista di una soluzione definitiva.
Da menzionare anche la riapertura del ‘Parco chiuso’ dopo la Sprint Race. I team potranno quindi intervenire sulle monoposto in vista delle qualifiche valide per la corsa che si terrà nel giorno seguente. La FIA si sposta quindi nella direzione delle squadre ascoltando le critiche mosse negli ultimi mesi.
Le altre modifiche decise dalla FIA
Vengono poi approvate alcune modifiche minori al regolamento tecnico, di cui si era già discusso. In primis, sono state prese disposizioni per consentire ai team di aggiungere dispositivi di raffreddamento per il pilota in caso di caldo estremo.
L'obiettivo è quello di evitare una replica del Gran Premio del Qatar dello scorso anno quando diversi piloti si sentirono male a causa delle temperature estreme all'interno delle vetture.
Infine, il Consiglio Mondiale ha approvato i singoli fornitori per le Power Unit 2026 per quanto riguarda il sensore di livello dell'olio, il flussometro del carburante e i sensori per la pressione e la temperatura.
Alfredo Cirelli