È stata una qualifica tiratissima, che ha visto Kyle Kirkwood prendersi la pole position del GP of Long Beach. L’americano di Andretti Autosport per la prima volta partirà domani davanti a tutti per la prima volta in carriera, e proverà a invertire la rotta che ha preso questo inizio di stagione per la squadra di Michael. Dietro di lui Ericsson e Grosjean.

Kyle perfetto quando contava

“La nostra macchina è perfetta, i ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile”. Queste le parole di Kirkwood dopo la bandiera a scacchi. L’americano ha fatto un ultimo giro perfetto, che neanche il grande favorito Pato O’Ward, sesto al traguardo, è riuscito a eguagliare.

Ottima prestazione anche da parte di Marcus Ericsson, mentre mastica un po’ amaro Romain Grosjean con un terzo posto che poteva tranquillamente essere una pole, se non fosse stato per un bloccaggio nell’ultima curva che ha alterato l’equilibrio della vettura. Quarto Alex Palou, mentre dietro di lui ha chiuso Scott Dixon, uno dei grandi favoriti di domani. Kirkwood è sembrato imbattibile, ma le vetture Ganassi hanno mostrato un ottimo passo.

Armstrong picchia nella Fast 12

La sessione dedicata ai dodici piloti più veloci è stata interrotta a soli 53 secondi dal termine a causa del botto di Marcus Armstrong. Il neozelandese ha sbattuto nell’ultimo settore, andando a bloccare la sua anteriore destra, e perdendo così la direzionalità.

Nel giro finale consentito dalla Direzione Gara a tutte le macchine, Colton Herta è stato il pilota più penalizzato di tutti. Pato O’Ward, invece, ha voluto spingere nonostante un vantaggio evidente su tutti i suoi rivali. Una sconfitta importante per il team Penske, che ha visto tutte le vetture fuori dalla lotta per la pole position, con Newgarden ottavo davanti al team mate McLaughlin.

Malukas sbatte, Power perde l’attimo

Nel primo gruppo di qualificazione, David Malukas è andato a sbattere con la propria vettura contro le barriere in curva 4. Nel giro precedente, il driver di Chicago aveva baciato il muro all’uscita di curva 9, danneggiando così la propria sospensione posteriore. I medici valuteranno la sua situazione domani, ma non dovrebbero esserci problemi per quanto riguarda la sua partecipazione alla gara, in cui partirà ultimo.

Ha da recriminare invece Will Power, fuori dalla Fast 12 a causa di un problema di comunicazione con il team al momento di montare le gomme più morbide, che lo ha lasciato nel traffico. Tredicesima posizione per lui domani, la peggiore delle Penske.

Qui la classifica finale. Appuntamento a domani con Kyle Kirkwood che dovrà essere bravo a gestire la pressione della prima pole position in carriera. Nicola Saglia