Credits: SingaporeGP / X.com
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Il double header della Formula 1 sui circuiti cittadini si chiude a Marina Bay con il GP Singapore, appuntamento molto sentito dagli addetti ma soprattutto dai piloti. Tra essi, coloro che oggi hanno presenziato nell’ormai classica conferenza stampa del giovedì sono Oscar Piastri (McLaren), George Russell (Mercedes) e Valtteri Bottas (Kick Sauber) per il primo turno e Max Verstappen (Red Bull), Yuki Tsunoda (VISA RB) e Lance Stroll (Aston Martin) per il secondo.

Piastri: “Non penso al campionato, le ali McLaren sono legali”

Ad inaugurare la conferenza è stato ovviamente Piastri, fresco vincitore del GP Azerbaijan, che ha cominciato il suo weekend tornando indietro al successo di Baku e a ciò che porta con sè:

Sono state giornate molto piacevoli, è sempre bello quando puoi riflettere su una gara in cui hai fatto un ottimo lavoro. È una bella iniezione di fiducia, ma non abbiamo festeggiato troppo. Mi è piaciuta in particolare l’esecuzione della gara da parte del team, non credevamo saremmo stati competitivi a Baku, soprattutto contro la Ferrari. 

Tornando verso il presente, Oscar ha poi condiviso le aree in cui pensa di dover ancora migliorare:

Direi ovunque: in qualifica mi servirebbe una costanza maggiore a Baku mi è piaciuto la capacità di sorpassare e di difendere e reggere le pressioni ma ci aspetteranno un paio di gare difficili. Sento di essere migliorato parecchio ma non sono ancora un prodotto finito. Sulla quarta zona DRS? Provvedimento positivo da parte della FIA, per la gara sarà sicuramente meglio.

Sul confronto tra la vittoria di Baku e la prima ottenuta in Ungheria, egli pensa che la seconda (GP Azerbaijan) sia più speciale rispetto all'Hungaroring:

Per la quantità di duro lavoro che ho dovuto sostenere a Baku posso dire che questa è stata più speciale rispetto all’Ungheria. Non che quella sia meno speciale, ma ora Baku prende il suo posto, è stata un’emozione speciale per motivi diversi. Mondiale Piloti? Onestamente non ci penso molto, per me mantenere la vetta del Mondiale Costruttori è di gran lunga il nostro obiettivo. Di sicuro non mi illudo di essere in lotta per il campionato a meno che non succeda qualcosa là davanti.

L'ultima domanda fatta a Oscar riguardava il caso dell’ala posteriore della McLaren (a cui la FIA guarderà con molta attenzione). Per l’australiano però non ci sono dubbi:

Io posso soltanto dire che le nostre ali sono legali: se hanno passato tutti i test e sono tanti… e noi li abbiamo passati tutti. Di certo non è la bacchetta magica che ci rende competitivi.

Russell: “Il secondo stint di Baku aveva sorpreso noi stessi, spero che la quarta zona DRS aiuti l'azione a Singapore”

Poi è stata la volta di Russell che ha parlato sulle sue aspettative per Marina Bay e il resto della stagione:

Al momento diciamo che è una situazione abbastanza unica, perché Baku è un circuito unico per certi versi e anche Singapore è uguale. Un paio di decimi fa la differenza tra la pole position e il sesto/settimo posto in griglia. L’anno scorso avevamo un passo buono qui, vediamo cosa faremo stavolta. Eravamo molto competitivi nel secondo stint lo scorso weekend, abbiamo sorpreso anche noi stessi. 

A seguire, il britannico ha parlato sull'aggiunta di una quarta zona DRS sul circuito di Marina Bay e sulle sue speranze di fare meglio rispetto all'anno scorso, dove si ritirò a seguito di un contatto con il muro all'ultimo giro mentre lottava per la vittoria:

Spero che correre sia meglio qui con la quarta zona DRS, rendendo più possibili anche i sorpassi, ma qui il sabato rimarrà importante per poi disputare una buona gara. Se non sei concentrato al 100% in questi circuiti cittadini ti scotterai, l’anno scorso pensavo che fosse finita, poi ho toccato il muro. Si impara da incidenti come quello. Questa e il Qatar sono di lunga le gare più impegnative a livello fisico, qui la sfida è che ci sono tantissime curve e poi c’è l’umidità che ti fasudare tantissimo.

Bottas: “Contratto? Ne sto parlando con Mattia, io migliore di quando ero in Mercedes ma non si vede”

A seguire è toccato a Bottas parlare al microfono del periodo buio a livello di risultati per lui e il team Sauber:

Le ultime gare sono state parecchio difficili per noi, è difficile aspettarci qualcosa di concreto senza aggiornamento questo weekend. Non mi aspetto nulla di magico. Ci manca l’efficienza e la prestazione complessiva, la macchina poi è molto sensibile al vento trasversale, agli asfalti diversi e ai cordoli: negli ultimi mesi siamo riusciti a comprendere i punti deboli, ma non ci aspettiamo un weekend semplice. Non sai mai quando ci potrebbe essere un’opportunità, per cui faremo del nostro meglio.

Sulla pausa di un mese e sul suo futuro, poi, il finlandese dichiarerà:

Sicuramente ci aiuterà molto, il team avrà parecchio tempo per decidere la direzione futura, abbiamo speranze e aspettative per le gare dopo la pausa. Situazione contratto? Non ho aggiornamenti. Ne sto parlando con Mattia e Alessandro, ma ne so come voi altri.

Infine, i giornalisti gli domandano sulla sua situazione contrattuale e se le prestazioni della squadra stanno influenzando il suo futuro. Ad essi Valtteri ha risposto così:

Questo è il modo in cui funziona questo sport. Quando lotti nelle ultime posizioni quello che fai è meno visibile rispetto a chi lotta per i punti. Ci sono persone nel paddock che sanno quali sono le mie vere prestazioni e loro sono le persone che contano. Penso di essere ancora il pilota che vinceva le gare, soprattutto in qualifica. Miglioro con l’esperienza e con la costanza, sto guidando meglio rispetto a ciò che facevo in Mercedes, solo che non è visibile.

Verstappen: “Promozione Lambiase non è una sorpresa, per Ricciardo è così che va lo sport”

Ad inaugurare il secondo turno è stato Verstappen che a Singapore spera di limitare i danni in un circuito storicamente poco amica verso le Red Bull:

Non sarà il nostro weekend più semplice e lo dico chiaro e tondo, ma abbiamo analizzato la gara dello scorso anno e cercheremo di fare le cose meglio. Spero che quello che abbiamo fatto a Baku abbia stabilizzato la macchina e lavorarci sopra. Baku è stato positivo per trovare i problemi della vettura, non è molto forte sui cordoli e avvallamenti. Spero di fare un risultato migliore, ho fiducia che potremmo fare un buon lavoro ma gli avversari sono migliorati tantissimo. Il nostro obiettivo è il Q3.

L’olandese ha poi commentato i recenti movimenti nello staff di Milton Keynes, con la promozione di Giampiero Lambiase come Head of Racing. Per Max non è una sorpresa:

Faceva già di più rispetto al classico ingegnere di gara, era qualcosa che è stato premeditato a lungo. Vantaggio di 59 punti? Mentalmente voglio solo aiutare il team a rendere la macchina più competitiva. Se ci riusciremo torneremo a vincere delle gare, non è un segreto.

Tornando alla gara di Baku, Max ha risposto riguardo il confronto con Perez, con il messicano che era apparso per la prima volta più veloce di lui in questa stagione:

Non so come era più veloce. Ho cercato di ottimizzare il setup ma stavolta non ha funzionato. Poi ho sbagliato il mio primo tentativo nel Q3, il bilanciamento non c’era e stando dietro alle monoposto in gara ho ucciso le gomme.

Daniel Ricciardo GP Singapore F1 2024
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Poi sulle voci riguardo a Daniel Ricciardo e su quella che potrebbe essere la sua ultima gara in Formula 1, Max ha espresso un'opinione condivisa successivamente da Tsunoda e Stroll:

Daniel è un amico e gli voglio bene, ha già dimostrato di essere un grande pilota in Formula 1. So che essere in quel tipo di posizioni non è mai bello. Non penso che si debba piangere addosso, a volte le cose non vanno come vuoi ma ha già raggiunto degli obiettivi che forse nemmeno lui si immaginava. Questo è lo sport e a volte le cose vanno così.

L’ultima domanda, sempre riposta a Max, riguarda il momento di forma di Piastri:

Sicuramente Oscar sta facendo un lavoro straordinario soprattutto nelle ultime gare, sta mettendo tanti punti per il team ed è un ottimo periodo per lui. È qualcosa che però inizia da noi stessi, la McLaren è forte e ora siamo noi che dobbiamo cercare di migliorare.

Tsunoda: “Ottimista con il fondo nuovo, rispetto molto Daniel, sto imparando tanto da lui”

Per Tsunoda, invece, la speranza principale è che gli aggiornamenti al fondo di Monza possano riportare la VCARB a lottare per i punti:

Le ultime gare non sono finite come avrei voluto ma la pista di Singapore mi piace, sono pronto a ripartire. Sono certo che il fondo che abbiamo introdotto a Monza funzionerà anche qui, funziona di più nelle curve lente come già visto a Baku. Mi sento ottimista perché lì ho avuto sensazioni positive.

Poi l'argomento si è spostato inevitabilmente sulle ultime indiscrezioni del paddock riguardanti il suo compagno Ricciardo e la possibilità che quella di Marina Bay possa essere l'ultima gara del pilota australiano con la VCARB per poi lasciare il sedile a Liam Lawson per il finale di stagione e per il Mondiale 2025. Di seguito il pensiero del pilota nipponico:

Non posso dire nulla a riguardo. Onestamente sono solo congetture, sta a loro decidere, io devo solo concentrarmi sulla pista. Io rispetto molto Daniel, ha delle qualità di controllare le emozioni e di essere costante nell’apporto al team che io non ho. Riesce anche a capire meglio la macchina, dando indicazioni positive e comunicando meglio con il team. Ho imparato e sto ancora imparando molto da lui.

Stroll: “Guardiamo avanti, Newey rappresenta un capitolo molto entusiasmante per Aston Martin”

Per Stroll, invece, lo sguardo è rivolto più al futuro con l’arrivo il prossimo anno di Adrian Newey in Aston Martin:

Rispetto all’inizio di stagione siamo calati di prestazione, prima eravamo i migliori degli altri mentre negli ultimi weekend siamo finiti indietro. Guardiamo avanti, cerchiamo di vedere cosa riusciremo a fare qui. Se la gara di Baku è stato un test dopo il contatto con Tsunoda? No, è stata una di quelle gare in cui aspettavi che poteva succedere qualcosa, invece quell’incidente è stato la fine del mio weekend. Newey è la persona più vincente tra quelle che hanno costruito vetture nella storia della F1, è un capitolo molto entusiasmante per la Aston Martin. Stiamo crescendo, diventando un team che si sta preparando per un futuro molto brillante. È molto importante avere un leader come lui e una direzione in cui ci porti a un livello diverso a quello in cui stiamo adesso. Ora non vedo l’ora di tornare a correre a Singapore, è una bella pista, dove i muri sono vicini e l’esperienza molta intensa.

Andrea Mattavelli