Fra i due litiganti il terzo gode: questo è il commento conclusivo di un Rally di Monte-Carlo (prima prova del WRC 2020) ricco di sorprese e incertezze, che ha visto trionfare un inarrestabile Thierry Neuville. La Toyota si è dovuta accontentare dei gradini più bassi del podio con Sebastien Ogier che nella Power Stage ha beffato Elfyn Evans. Per gli uomini di Tommi Makinen il morale resta alto considerando la prima posizione conquistata nel costruttori. Più indietro gli altri, con Esapekka Lappi che ha portato in quarta posizione il vessillo della Ford M-Sport.

NEUVILLE SPETTACOLARE

Senza dubbio Neuville è stato il protagonista assoluto della prima prova mondiale conquistando ben nove delle sedici prove speciali andate in scena a Monte-Carlo. Un rally insidioso e selettivo, in cui a farne le spese è stato il suo nuovo compagno di squadra Ott Tanak. Il belga ha finalmente potuto mettere la firma sul suo primo Monte-Carlo tanto agognato ma sempre sfuggito: questa volta il team Hyundai è stato perfetto, fornendogli una i20 competitiva, con alle note il fido Nicolas Gilsoul e un ricognitore di lusso quale Dani Sordo.

L’equipaggio belga ha saputo fare la differenza nei momenti topici della gara, sferrando l’attacco decisivo nella tappa odierna recuperando ben diciassette secondi nelle prime tre prove di giornata. Addirittura, nonostante un cerchione danneggiato, Neuville è riuscito a ottenere lo stesso tempo di Ogier nella Power Stage, assicurandosi anche i cinque punti extra. Va detto che l’alfiere Hyundai è sempre stato nel gruppo di mischia, con la prestazione offerta nella notturna della seconda PS, un vero esempio di perfezione di guida e grinta che resterà negli annali della specialità.

TOYOTA FINALE IN CALANDO

Chi ha da recriminare è senza dubbio la Toyota che, dopo aver dominato per diversi giorni il rally e aver assaporato anche una doppietta, si è dovuta accontentare di un doppio podio. A recriminare Evans: il gallese ha corso uno dei suoi migliori rally, battendosi ad armi pari con i più blasonati Neuville e Ogier. Purtroppo non è stato in grado di portare a termine il compito: in questa giornata non è riuscito a trovare il giusto feeling con la sua Yaris, dilapidando tutto il suo vantaggio. Dapprima ha perso la leadership ai danni di Neuville e, nella Power Stage, ha dovuto cedere il passo anche al caposquadra Ogier.

Sicuramente in casa Toyota il bicchiere può essere visto come mezzo pieno: entrambi i piloti erano alla primissima esperienza con la vettura nipponica e, soprattutto, ora il costruttore del sol levante guida la classifica riservata ai team.

E GLI ALTRI?

Lappi, a più di tre minuti dalla vetta, guida il gruppo degli altri in questo Monte-Carlo a due velocità. L’avvio gara è stato traumatico per gli uomini Ford con due ritiri; poi man mano l’estone ha preso confidenza con il mezzo facendo segnare tempi incoraggianti per il prosieguo del mondiale. Quinto assoluto Kalle Rovanpera: al suo primo rally iridato il diciannovenne ha impressionato gli addetti ai lavori. Dapprima ha preso confidenza con il team e la vettura, per poi man mano limare sempre di più i suoi tempi fino a raggiungere una Top-5 che sa di vittoria e buon auspicio per il futuro.

Finale in calando per Sebastien Loeb: il campionissimo sembrava saldamente al quarto posto, ma nell’ultima giornata gli è andato tutto storto. Una scelta di assetto poco azzeccata ha fatto consumare eccessivamente gli pneumatici della sua Hyundai, costringendolo a procedere a rilento per le successive PS. Settimo Takamoto Katsuta, autore di una gara guardinga e con qualche errore: il suo periodo di apprendistato sarà ancora molto lungo prima di poter ambire alla zona podio. Ultimo dei superstiti Teemu Suninen che, dopo il ritiro nelle prime fasi di gara, ha dato vita a una rimonta furiosa rientrando nella zona punti.

CITROËN GIOISCE NELLE ALTRE CLASSI

Due vittorie che sanno quasi di beffa per il team Citroën, che a fine 2019 ha gettato la spugna nel WRC. Mads Osteberg ha centrato la vittoria di classe WRC2, mentre Eric Camilli ha portato al trionfo la C3 R5 nella classe WRC3.

Prossimo appuntamento sulle nevi svedesi a metà febbraio, in un rally atipico in cui l’esperienza conterà molto e, quasi sicuramente, assisteremo ad un’altra intensa battaglia.

WRC | RALLY DI MONTE-CARLO, DAY-3: EVANS COMANDA I GIOCHI!

Michele Montesano