Gp Italia, i voti ai protagonisti
Lewis Hamilton: voto 9. Weekend quasi perfetto quello di Lewis: in qualifica è straordinario e conquista la pole position dando la paga al compagno di squadra, ma la domenica parte malissimo (lui dice per un problema tecnico) ed è costretto a rimontare; riesce però a riportarsi in testa anche grazie all’uscita di pista di Rosberg, riuscendo a collezionare l’hattrick grazie alla conquista del giro più veloce.
Felipe Massa: voto 9. Un weekend da incorniciare per Felipe: conquista il quarto posto al termine delle qualifiche ed in gara mantiene un ritmo costante che di certo non gli permette di avvicinarsi alle Mercedes, ma gli consente di tenere a bada tutti gli altri avversari conquistando il primo podio in Williams, proprio davanti al "suo" ex-pubblico ferrarista.
Daniel Ricciardo: voto 9. Questa volta Daniel in qualifica non brilla ed in gara non vince. Pur arrivando quinto, l’australiano regala però uno spettacolo unico, sfilando gli avversari come in un videogame ed andando a punire anche il compagno di squadra Vettel, dimostrandosi ancora una volta più efficace del quattro volte campione del mondo.
Valtteri Bottas: voto 8. Nonostante la brutta partenza dalla seconda fila, il finlandese riesce a recuperare alla grande e risale fino alla quarta posizione, questa volta però dietro al compagno di squadra, ma poco importa vista la grande giornata Williams e la conferma per il 2015.
Nico Rosberg: voto 7. Sembrava una domenica perfetta per Rosberg. Parte come una saetta dalla seconda posizione e si porta subito al comando, ma in due occasioni finisce lungo alla prima variante ed Hamilton gli sfila la leadership. Alla fine è comunque soddisfatto: può permettersi il lusso di gestire il vantaggio accumulato in classifica.
Sergio Perez: voto 7. A Monza Checo si esalta e riesce ad ottenere una bella prestazione, chiudendo in settima posizione ed in zona punti a differenza del compagno di squadra. Il messicano come se non bastasse castiga anche il suo vecchio team-mate Button, mettendoselo alle proprie spalle dopo una lotta accesa.
Kevin Magnussen: voto 7. Il danese è veloce in qualifica grazie anche al propulsore Mercedes e riesce a mettersi dietro il più esperto compagno di squadra. Lo stesso fa in gara, anche se non riesce a lottare per delle posizioni di rilievo per via di una vettura rivelatasi con un passo-gara non all'altezza; nel finale viene poi penalizzato per una manovra giudicata irregolare dai Commissari e porta a casa comunque un punto.
Sebastian Vettel: voto 6. Sembrava essere un buon weekend per il tedesco: il sabato è più veloce del compagno di squadra, ma in gara la sua Red Bull non gli permette di spingersi oltre il quinto posto; poco male, se non fosse che Ricciardo gli rovina la festa superandolo di slancio nelle battute finali.
Kimi Raikkonen: voto 6. Il sabato è fuori dalla top ten, e di per sé questo è già un mezzo fallimento. La domenica fa quel che può, ma la sua Ferrari non è competitiva sul circuito di casa e Kimi si deve accontentare di chiudere la corsa al decimo posto, guadagnando però due punticini grazie alla penalizzazione inflitta a Magnussen.
Jenson Button: voto 6. La Mclaren sul tracciato brianzolo va forte il sabato, ma in gara l’inglese deve sempre lottare per le ultime posizioni della zona punti. Finisce la gara ottavo dopo essere stato protagonista di una battaglia spettacolare con Perez, vinta però dal messicano.
Daniil Kvyat: voto 6. Il voto poteva essere anche più alto, ma dopo aver recuperato 10 posizioni in gara il russo rischia di compromettere la sua gara all’ultimo giro finendo lungo alla prima variante, riuscendo ad evitare il contatto con Raikkonen e controllando la sua monoposto sull’erba. Si vocifera di un guasto ai freni, ma nel dubbio...
Pastor Maldonado: voto 6. La Lotus è in crisi profonda ma il venezuelano ultimamente è più costante nei risultati e si toglie lo sfizio di mettersi dietro il compagno di squadra sia in qualifica che in gara.
Kamui Kobayashi: voto 6. Il giapponese rientra in gran forma in pista, dopo aver saltato la gara in Belgio e si mette tutto il gruppetto di coda alle proprie spalle sia al sabato che alla domenica.
Nico Hulkenberg: voto 5. Anche a Monza Hulk delude, finendo la gara ancora fuori dalla zona punti, mentre il suo compagno delizia il pubblico con la stessa vettura. Forse il fatto di non essere più al centro del mercato piloti lo sta demotivando.
Jean-Eric Vergne: voto 5. E’ come se già sia destinato ad uscire dal Circus. Il francese è inesistente e non riesce nemmeno a farsi inquadrare dalle telecamere, chiudendo al tredicesimo posto l’ennesima gara sottotono per lui e per la Toro Rosso.
Jules Bianchi: voto 5. Il francese per una volta deve fare i conti con un più competitivo Kobayashi, che si porta davanti a lui sia il sabato che la domenica, ma poco importa visto che nulla gli toglie in classifica.
Adrian Sutil: voto 5. Anche a Monza Sutil non può di certo fare un buon risultato con una Sauber per niente competitiva. Chiude la corsa quindicesimo, in attesa ancora dei primi punti stagionali.
Romain Grosjean: voto 5. Il francese deve essere ormai amareggiato per questa situazione in casa Lotus. Non riesce nemmeno più a mettersi dietro il compagno di squadra ed in qualifica addirittura è davanti solo alle Caterham e alle Marussia.
Fernando Alonso: voto 5. La peggiore gara dell’anno di Fernando si consuma proprio sul tracciato di casa della Ferrari, dove lo spagnolo è autore di una gara in difesa finchè un problema alla power unit lo costringe a parcheggiare la sua F14T proprio sotto gli occhi dei tantissimi tifosi italiani. Rimane comunque la perla per quel sorpasso su Perez al primo giro.
Marcus Ericsson: voto 4. Vale sempre lo stesso discorso per lui, anche se questa volta riesce a non essere l’ultimo dei piloti classificati (anche se di fatto...lo è) per una penalizzazione inflitta a Gutierrez.
Esteban Gutierrez: voto 4. La Sauber è in crisi (e questo è risaputo) ma il messicano anche quando può recuperare qualche posizione sbaglia e chiude pericolosamente la strada a Grosjean dopo averlo superato, finendo per forare anche una gomma.
Max Chilton: voto 4. Questa volta il britannico non conclude nemmeno la gara. Dopo appena dieci giri sbaglia l’ingresso alla Variante della Roggia e termina la sua gara nella sabbia tra i cori di scherno del pubblico.
Carlo Luciani
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