MotoGP | GP Catalunya: una KTM ritrovata al Montmeló
Tre RC16 nei primi cinque posti nel Venerdì catalano. KTM sembra aver ritrovato lo smalto dopo due weekend piuttosto difficili in condizioni d'asfalto precarie.
Attesa protagonista a Jerez, ma altamente in difficoltà negli ultimi due appuntamenti della MotoGP, KTM è tornata ad occupare le posizioni importanti della classifica nel Venerdì del Gran Premio di Catalunya. Infatti, sono ben due le moto di Mattighofen presenti nelle prime tre posizioni dopo il turno di Practice, con Jack Miller in 5ª posizione.
Questione di…grip
È risaputo come il tracciato del Montmeló abbia notevoli problemi di grip, così come anche testimoniato dal round del WorldSBK corso proprio sul tracciato catalano non troppo tempo fa. Se, ormai da almeno un paio d'anni, la regina in queste condizioni è sempre stata Aprilia; nel 2024 sembra essere la RC16 a soffrire meno l'asfalto di Barcellona. Dopo due weekend molto difficili tra Jerez de la Frontera e Le Mans, avere tre moto austriache nelle prime cinque non può essere un caso. Questo è testimoniato da Brad Binder, il quale commenta così: “Non c'è grip al Montmeló, ma a quanto pare questo giova alla nostra moto”. Il tutto è stato confermato anche da Pedro Acosta: “Al Montmeló non c'è tanto grip, quindi al momento è difficile dire quando ci sarà il drop della gomma”.
Brad Binder torna veloce nonostante le cadute
Una coppia di cadute, peraltro identiche, non hanno di certo rallentato Brad Binder nel Venerdì del Montmeló. Il pilota sudafricano era in crisi di risultati dopo il 4° posto ottenuto a Portimão e i due podi ottenuti a Lusail. In alcuni hanno pensato che l'iridato Moto3 2016 sentisse la pressione del fenomeno Pedro Acosta, ma il #33 sembra essersi ripreso alla grande. Le due cadute sono molto simili tra loro, in quanto sono entrambe avvenute alla prima chicane del tracciato. Nonostante ciò, Brad Binder ha portato a casa una 2ª posizione che fa ben sperare per il prosieguo del weekend.
In curva 1 sono arrivato abbastanza lungo e ho perso il posteriore prima del cambio di direzione: questo ha causato una sorta di salto che mi ha fatto cadere. Il secondo incidente è stato causato dalla comma Hard: stavo andando davvero piano, nonostante ciò ho perso l'anteriore. La prima caduta è tutta colpa mia, ma nella seconda non potevo fare nulla. Chiedo scusa al mio team per le due scivolate: ad un certo punto della sessione, non avevo la moto per scendere in pista. I meccanici hanno fatto un grande lavoro per permettermi di tornare in pista al meglio delle mie possibilità. Nel giro che mi ha messo al 2° posto mi sentivo piuttosto bene sulla moto, anche se non è stato affatto un giro perfetto.
Pedro Acosta si è già dimenticato la caduta di Le Mans
Che Pedro Acosta non avesse un grande feeling con il tracciato di Le Mans, non era certo un mistero. Il pilota GASGAS è caduto nelle prime fasi del Gran Premio di Francia, di fatto commettendo il primo vero errore da pilota MotoGP. È stato inaspettato, nonostante sia giusto ricordare che Acosta è ancora un rookie e in terra transalpina era l'unico a tenere in alto la bandiera del Pierer Mobility Group. Alla domanda postagli nel media scrum, Acosta ha dichiarato: “Chi ti ha detto che ho perso fiducia dopo la caduta di Le Mans?”. Un messaggio piuttosto chiaro da parte dell'iridato Moto2 in carica, il quale ha chiuso la giornata inaugurale del Montmeló al 3° posto.
Il setup è quello base, che stiamo costantemente migliorando ogni weekend. Mi sento sempre meglio sulla moto, per quello ho detto che ero pronto a vincere due Domeniche fa. Tutti stiamo acquisendo esperienza con la RC16, quindi mi aspetto di migliorare sempre di più. Non ho seguito le Ducati oggi, ma Bagnaia lo scorso anno avrebbe vinto se non fosse caduto: vedo ancora Ducati come favorita, dato che il Venerdì soffrono spesso. Abbiamo migliorato la stabilità della moto, anche se il mio setting è piuttosto diverso da quello di Augusto Fernández.
Valentino Aggio
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