F1 | Gp Azerbaijan: il tris Ferrari in qualifica spaventa la Mercedes
E sono tre consecutive. Le pole position di Sebastian Vettel in questa stagione sanciscono la superiorità ormai netta della Ferrari anche in qualifica, a scapito di una Mercedes irriconoscibile e sorpresa dalla competitività e dal lavoro svolto incentrato dalla squadra tutto sul sabato, storico tallone d'Achille rosso negli ultimi anni. Nel 2017 fu proprio Hamilton a rifilare oltre un secondo di distacco a Kimi Raikkonen, mentre oggi è la Mercedes ad accusare un decimo e mezzo di ritardo; un ribaltamento totale dei rapporti di forza in soli 12 mesi che stupisce e rallegra al tempo stesso, testimoniando il lavoro indefesso portato avanti da tutta l'azienda Ferrari e dai tecnici in pista per tornare stabilmente al vertice.
Quella di una Ferrari in pole position sta diventando ormai una piacevole abitudine; merito di un pilota come Vettel che come pochi sa essere concreto e concentrato sul giro secco, e al tempo stesso di una Mercedes che dopo il Gp d'Australia non è mai stata in partita al sabato e ha di fatto dimostrato che il famigerato 'party mode' ipotizzato per dare più cavalli in qualifica fosse frutto di rumors più che di reali notizie in pista.
La notizia di giornata è il gran salto che la Ferrari ha saputo fare dalla giornata di ieri. Dall'11° tempo del venerdì al primo posto del sabato: testimonianza di come la Scuderia sia forse il team migliore nella gestione della vettura nel corso del weekend, indirizzandone la crescita e intervenendo sullo sviluppo. "Alla fine della sessione di ieri però ero abbastanza ottimista - ha dichiarato Vettel - e oggi sono riuscito a portarmi la fiducia giusta in questa giornata, la mia Ferrari continuava a migliorare di giro in giro ed anche la pista era sempre più gommata". Comprensibile la soddisfazione di tutta la squadra, consapevole che la gara non sarà facile: "Credo che la macchina sia stata molto buona per tutta la sessione, quindi quando sono arrivato al Q3 sapevo di avere la vettura per fare quello che volevo. Non credevo di avere già in tasca la pole position, ma sapevo di poter fare molto bene. Questo è un tracciato in cui non riesci ad andare forte come vorresti se non hai il feeling giusto". Muri che non perdonano e passaggi stretti: danzare tra questi due pericoli è il segreto per il fare il tempo su un circuito cittadino, e Seb Vettel sa bene come fare. "Nel Q3 dopo il primo tentativo ero davvero molto contento, anche se forse potevo fare qualcosina di meglio nel settore centrale, però il resto del giro è stato davvero buono ed ho avuto un'ottima uscita anche dall'ultima curva, che oggi era particolarmente difficile, con il vento che ha giocato scherzi un po' a tutti noi, ma sono stato davvero molto contento di come ho messo insieme il giro, anche se forse potevo fare un pochino meglio nei punti che ho detto prima".
Domani allo start Sebastian Vettel non potrà purtroppo contare sul fondamentale apporto del suo compagno di squadra, che scatterà molto più indietro: sesto tempo per Raikkonen dopo uno svarione in Q3 che l'ha costretto a modificare la strategia di una partenza su gomme supersoft. A differenza dei primi, il finlandese scatterà con le ultrasoft che gli garantiranno uno spunto migliore ma inevitabilmente accorceranno il suo primo stint. Vettal sa cosa aspettarsi da una gara come questa: l'anno scorso gli riporta alla mente molti ricordi. "Sarà una gara intensa, perché qui può accadere qualsiasi cosa. Le safety car sono molto probabili, ma la macchina va bene e questo ci dovrebbe mettere nelle condizioni migliori per domani. Ieri ho faticato a trovare la fiducia, ma oggi è scattato qualcosa ed abbiamo continuato a migliorare. Nell'ultimo tentativo potevo fare anche meglio, ma abbiamo la pole, quindi non potremmo essere più contenti di così".
Il via domani alle 14:10 con diretta sulla nostra web radio a partire dalle ore 14.
Stefano De Nicolo'
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