IndyCar | Gp St. Petersburg: dominio di Herta, 2° Newgarden
Il secondo appuntamento stagionale della NTT IndyCar Series va a Colton Herta. Il 21enne figlio d'arte ha capitalizzato al massimo la pole position ottenuta nella giornata di ieri, trionfando per la quarta volta in carriera davanti al duo Penske formato da Josef Newgarden e Simon Pagenaud
Nessuna sbavatura e una condotta di gara degna di un veterano. Sono queste le caratteristiche che hanno permesso a Colton Herta di aggiudicarsi il secondo appuntamento stagionale del campionato IndyCar andato in scena sul cittadino di St. Petersburg.
HERTA IN CONTROLLO
Partenza perfetta per Herta che, nelle prima fasi di gara, ha guidato con autorità e senza commettere errori, mentre di loro è contatto tra Harvey, Newgarden e Pagenaud con, fortunatamente, nessun danno alle vetture.
Al giro 16 un lungo di Jimmie Johnson all'ultima curva ha innescato il regime di caution, con parecchi big che si sono fiondati al box per effettuare la prima sosta.
DUELLI IN PISTA
Il progressivo deterioramento delle gomme ha compattato il gruppo, innescando una serie di duelli piuttosto accesi: Sato-Hinchcliffe e Power-Grosjean. Nel primo caso il giapponese ha tentato il sorpasso in curva 1 finendo per spingere l'auto del canadese contro il muro, identica sorte per la vettura dell'ex Formula 1 nel duello con l'australiano.
Al giro 35, invece, sono Rossi e Rahal i protagonisti di un duello che vede il #27 rientrare ai box con il pneumatico posteriore squarciato e i freni in fiamme.
EQUILIBRIO IN PISTA TRA LE CAUTION
Nella parte centrale di gara regna l'equilibrio con Herta che, su gomma morbida, riesce a mantenere un discreto margine di sicurezza sulla coppia Penske Newgarden-Pagenaud. A 27 giri dalla fine è nuovamente un testacoda di Johnson ad annullare il gap del figlio d'arte che, alla green flag, deve nuovamente ricostruire il suo vantaggio sugli inseguitori.
Al giro 80, però, si è nuovamente in regime di caution causato da Ed Jones venuto a contatto con James Hinchcliffe in un tentativo di sorpasso.
QUARTA VITTORIA PER HERTA
Alla green flag Herta è nuovamente abilissimo nel rintuzzare gli attacchi di Newgarden e dopo 90 giri va a vincere davanti al #2, che riscatta il brutto avvio di sette giorni fa, e a Simon Pagenaud. La top 10 è chiusa da Jack Harvey (4°), Scott Dixon (5°), Takuma Sato (6°), Marcus Ericsson (7°), Will Power (8°), Rinus Veekay (9°) e Sebastien Bourdais (10°)
RANK | DRIVER | CAR NO. | STARTS | LAPS | TOTAL TIME | |||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Colton Herta | 26 | 1 | 100 | 01:51:51.4115 | |||||
2 | Josef Newgarden | 2 | 3 | 100 | 01:51:53.9048 | |||||
3 | Simon Pagenaud | 22 | 4 | 100 | 01:51:57.5611 | |||||
4 | Jack Harvey | 60 | 2 | 100 | 01:51:59.4948 | |||||
5 | Scott Dixon | 9 | 8 | 100 | 01:52:00.3612 | |||||
6 | Takuma Sato | 30 | 15 | 100 | 01:52:03.0917 | |||||
7 | Marcus Ericsson | 8 | 16 | 100 | 01:52:03.3508 | |||||
8 | Will Power | 12 | 20 | 100 | 01:52:04.6478 | |||||
9 | Rinus VeeKay | 21 | 7 | 100 | 01:52:05.1309 | |||||
10 | Sebastien Bourdais | 14 | 5 | 100 | 01:52:07.4066 | |||||
11 | Scott McLaughlin | 3 | 14 | 100 | 01:52:09.0041 | |||||
12 | Felix Rosenqvist | 7 | 17 | 100 | 01:52:09.9753 | |||||
13 | Romain Grosjean | 51 | 18 | 100 | 01:52:14.1391 | |||||
14 | Ryan Hunter-Reay | 28 | 13 | 100 | 01:52:15.5390 | |||||
15 | Graham Rahal | 15 | 9 | 100 | 01:52:16.2043 | |||||
16 | Conor Daly | 20 | 19 | 100 | 01:52:39.5718 | |||||
17 | Alex Palou | 10 | 10 | 99 | 01:51:51.2510 | |||||
18 | James Hinchcliffe | 29 | 12 | 99 | 01:52:18.6670 | |||||
19 | Pato O'Ward | 5 | 6 | 99 | 01:52:22.7156 | |||||
20 | Ed Jones | 18 | 21 | 99 | 01:52:38.3952 | |||||
21 | Alexander Rossi | 27 | 11 | 98 | 01:52:19.0596 | |||||
22 | Jimmie Johnson | 48 | 23 | 95 | 01:52:43.6648 | |||||
23 | Dalton Kellett | 4 | 24 | 67 | 01:13:54.6967 | |||||
24 | Max Chilton | 59 | 22 | 18 | 00:25:26.7048 |
Prossimo appuntamento con l'IndyCar è per il prossimo fine settimana con il double header al Texas Motor Speedway.
Vincenzo Buonpane
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