Enea Bastianini, vincitore del "suo" GP dell'Emilia-Romagna
Enea Bastianini, vincitore del "suo" GP dell'Emilia-Romagna | Credits: Bonora Agency - Ph. Andrea Bonora

Un GP dell'Emilia-Romagna da incorniciare per Enea Bastianini, trionfatore della gara domenicale davanti al pubblico di casa, quello di Misano. Una vittoria speciale per la ‘Bestia’ - romagnolo ‘doc’ - che riesce finalmente a cogliere il successo sul "suo" circuito in MotoGP, anche se non sono mancate le polemiche per il sorpasso finale ai danni di Jorge Martin. 

Una domenica ai limiti della perfezione

Dopo il podio nella Sprint, serviva una “domenica perfetta” per fare ancora meglio in gara: queste le parole di Enea Bastianini sabato pomeriggio e così è stato. Una corsa in crescendo, con l'attacco decisivo su Martin arrivato all'ultimo giro che gli ha permesso di portarsi a casa la vittoria. Evidente la sua felicità a fine gara nel consueto debrief coi giornalisti presenti:

Per vincere dovevo essere perfetto e così è stato. Per fare di più sarei dovuto andare via [ride]. Diciamo che per come si era messo il weekend, il bilancio è più che positivo. Siamo stati sempre in crescita e già stamattina nel warm-up ho iniziato a ‘snasare’ la vittoria. 

Dalla felicità per il trionfo alla lucidità nell'analizzare la sua gara, compreso il sorpasso finale che ha generato non poche discussioni:

Ho visto che il T1 e il T2 erano i settori dove potevo attaccare Jorge perché poi nell'uscita della 10 guadagnava veramente tanti metri e non potevo fare nulla. Sapevo che o era lì… o era lì! Ovviamente ci ho pensato al sorpasso su Bagnaia del 2022, che non era andato a buon fine, e questa volta ho cercato di essere più deciso, anche se ci sono diversi punti di vista su questa situazione. 

Un sorpasso molto deciso… o troppo aggressivo?

Prima di vedere cosa è stato detto a riguardo è bene fare un passo indietro. Siamo all'ultimo giro, con Martin che conduce la gara su Bastianini, ma i due sono molto vicini. L'episodio chiave accade in curva 4: Enea entra con decisione, Jorge prova a chiudere la traiettoria ma i due si toccano e finiscono entrambi sulla linea blu oltre il cordolo. Risultato: Bastianini recupera in fretta la traiettoria ideale e guadagna la prima posizione, mentre Martin finisce parecchio largo, perdendo terreno e - di fatto - la gara. 

Un sorpasso sì aggressivo, ma comunque regolare secondo la Race Direction, che lo ha giudicato come normale contatto di gara e non ha preso provvedimenti nei confronti della ‘Bestia’, che ha commentato così l'accaduto:

Secondo me lui [Martin] appena ha sentito il rumore si è buttato interno, quindi io non ho avuto possibilità di manovra. Ho provato a chiudere la linea e ho pensato solo a quello. 

Un episodio che ha fatto parecchio discutere, con i piloti stessi “divisi” tra chi sostiene che sia giusto considerarlo un normale contatto di gara  (come Bagnaia) e chi invece troppo aggressivo, quindi da sanzionare. Tra questi ultimi anche Marc Marquez, secondo cui Enea avrebbe dovuto cedere la posizione guadagnata [drop one position]. La replica di Bastianini non si è fatta attendere: 

Mi sorprende fino a metà. Solo io e Jorge sappiamo com'è andata. E comunque lui [Jorge] ha sentito il mio rumore [della moto] e ha chiuso la linea. Aveva già fatto in precedenza la stessa cosa all'uscita della 6 quando volevo entrare alla Quercia: mi ha chiuso e ho dovuto frenare. Se vogliamo parlare di mosse al limite la sua non è stata da meno. 

Vittoria speciale, tra sogni e rimpianti

Archiviate le polemiche, per Bastianini è tempo di festeggiare quello che è un trionfo speciale per tanti motivi, a partire dal fatto che è la prima vittoria a Misano in top class:

Vincere qui in MotoGP è sicuramente più speciale, è stato bellissimo vedere la folla che grida il tuo nome! È stata una bella giornata, anche se ancora non me la sto godendo più di tanto, domani parto già per l'Indonesia… 

Sguardo dunque già proiettato alla prossima gara, in programma già il prossimo weekend a Mandalika: 

Arrivare alle asiatiche con una vittoria dà sicuramente una marcia in più. Mi piace come stiamo facendo funzionare le cose e sono contento del lavoro che sta facendo il team, che comunque non sta sottovalutando niente e sta cercando di darmi il 100% per poter vincere. Questa è una bella condizione per il tour asiatico, che a me piace molto. 

E ora che le cose iniziano finalmente a girare bene, è lecito pensare in grande, anche se non mancano i rimpianti:

Ci sta sognare, sono più vicino rispetto all'inizio, ma sono comunque molti i punti di distacco e questo non è da sottovalutare. Recriminazioni? Un po' sì, perché in certi momenti forse avrei potuto fare qualcosa in più, però non è il momento per guardarsi indietro. 

In chiusura, non poteva mancare un pensiero per Savadori (che correva anche lui col #23, lo stesso di Enea) e la Romagna, particolarmente colpita dal maltempo in questi giorni:

Questa vittoria è per due persone. In primis Savadori, perché era un ragazzo fantastico, anche se non lo conoscevo benissimo ci siamo parlati molte volte ed era bello vedere la sua passione per le moto, era uno di noi. La seconda persona è la figlia di un mio amico, che si chiama Vittoria… quella che per me è arrivata oggi! E poi ovviamente per la Romagna perché è un altro periodo difficile e spero di aver dato un sorriso a qualcuno. Ci siamo già passati, speravo avessimo imparato un po' la lezione e che qualcuno facesse qualcosa, ma evidentemente non è stato così. 

Da Misano - Giorgia Guarnieri

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