Weekend positivo per Yamaha in Qatar, che sembra aver trovato una guida in Quartararo

Weekend positivo per Yamaha sul circuito di Lusail. Nell'ultimo appuntamento del mondiale MotoGP il marchio giapponese ha portato a casa risultati incoraggianti con Fabio Quartararo, fenomenale nel time attack che lo ha portato in prima fila. Continui progressi e grandi novità per i giapponesi, che in questi giorni hanno finalmente messo in pista il nuovo motore V4.

Fabio Quartararo leader nel deserto

Fabio Quartaro si è mostrato in grande forma nel corso del weekend in Qatar. Il pilota francese ha dimostrato di avere un buon ritmo già nelle prove libere. Il culmine della prestazione è arrivato nelle qualifiche, con una brillante terza posizione che lo ha messo in prima fila dietro alle Ducati dei fratelli Márquez. La Sprint si è chiusa con una quinta posizione segnale di costanza soprattutto nel passo gara. La gara di domenica invece ha visto El Diablo chiudere in settima posizione, dopo una perdita di posizioni nei primi giri e difficoltà nel sorpassare gli avversari. Un Quartararo soddisfatto a metà al termine della gara di domenica.

Non abbiamo fatto i primi giri fantastici della Sprint: sono stati difficili e sono stato bloccato dagli altri piloti, ma per me il calo delle gomme è stato accettabile, quindi è andata bene. Ho dato il massimo e oggi è stato il massimo che sono riuscito a fare. Vediamo cosa possiamo fare nelle prossime gare.

Nonostante un weekend non completamente liscio, il campione del mondo 2021 sembra aver preso in mano le redini della squadra. Un ruolo da prima guida che già aveva di diritto e che ha dimostrato di meritare anche nei primi appuntamenti di questo campionato. Rispetto al compagno di squadra Álex Rins, Quartararo sembra avere un feeling migliore con la moto, con tutte le carte in regola per compiere una stagione positiva. E riportare Yamaha nelle posizioni che merita nel mondiale.

Yamaha in crescita costante

Se il team ha trovato in Fabio Quartararo il pilota su cui puntare per il futuro e gli sviluppi della squadra, anche Yamaha deve fare la sua parte per garantire ai suoi piloti una moto in grado di competere per le posizioni che contano. Miglioramenti che in questi primi appuntamenti del Motomondiale sono sembrati costanti, e che in questo ultimo fine settimana hanno permesso di poter stare dietro solamente alle Ducati, dominatrice assoluta in questi ultimi anni. Dei piccoli passi per ricostruire un team che ha un peso importante nella storia della MotoGP e che merita di ritornare al vertice della categoria.

È tempo per il V4: “Abbiamo cominciato a provare”

Finalmente anche Yamaha sembra essersi convertita al motore V4, andando così a sostituire il quattro cilindri in linea che ha portato a tanti successi. Dal ritiro di Suzuki a fine 2022, il marchio giapponese è stato l'unico a continuare con il quattro in linea. Queste le parole del direttore tecnico Massimo Bartolini a motogp.com.

Abbiamo cominciato a provare il motore V4: ora la parola sta ai piloti. Siamo nella primissima fase dello sviluppo, ma se sarà pronto lo useremo il prima possibile. Appena ci sarà possibile faremo delle comparazioni tra le due versioni della M1. Useremo il motore V4 se la moto sarà più veloce della precedente.

Federica Passoni

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