In attesa che i motori tornino a rombare, e complici le nuove regole introdotte dalla FIA, tra gli argomenti maggiormente discussi in questo periodo troviamo le ipotesi sulla scelta dei numeri fissi che i piloti dovranno adottare a partire dalla stagione 2014. Il fattore scaramantico anche in Formula 1 gioca un ruolo tutt'altro che secondario, al punto che molti degli attuali protagonisti del Circus hanno utilizzato un numero portafortuna che li ha accompagnati agli inizi della propria carriera, soprattutto ai tempi del kart. Ma vista la possibilità loro concessa di tornare ad abbracciare quel numero magico che rappresenta una sorta di amuleto, in molti si stanno lanciando nelle ipotesi più disparate per tentare di ipotizzare quali potranno essere le scelte effettuate dai vari piloti, magari gettandosi alla ricerca di qualche foto d'archivio che possa essere in grado di anticipare quale sarà la loro decisione. Dal canto nostro, e sempre restando in tema di scaramanzia, abbiamo tentato di immaginare tale scelta secondo un metodo...infallibile: la smorfia napoletana. Quale modo migliore, difatti, per associare un numero alle gesta, alle caratteristiche, alle attitudini proprie di ogni pilota, magari rappresentando un utile aiuto per chi fosse ancora indeciso? Andiamo dunque a scoprire i nostri pronostici su quelli che potranno essere i possibili "abbinamenti" della prossima stagione:

14 (l'ubriacone): Kimi Raikkonen. Non ce ne voglia il buon Iceman, ma le sue foto nei party finlandesi degli anni scorsi sono passate alla storia...adesso sicuramente la cura Ferrari cercherà di limitare le sue uscite "notturne", ma a noi lui piace anche per questo...

15 (il ragazzo): Daniil Kvyat. Beh, quando si debutta in Formula 1 alla veneranda età di diciannove anni, significa proprio avere del talento da vendere. In ogni caso, il "russo di Roma" l'anno prossimo sarà lo sbarbato del gruppo, e dunque...sotto a chi tocca con i gavettoni!

19 (la risata): Daniel Ricciardo. Comunque vadano le cose, lui se la ride. Sempre. E fa bene, visto che l'anno prossimo potrà avere tra le mani la vettura che ha vinto tutto negli ultimi anni...

20 (la festa): Nico Rosberg. Con quell'aspetto da fotomodello, il buon Nico ha tutte le carte in regole per essere il perfetto vip da invitare ad un party. E non che nel suo 2013 siano mancate le occasioni per festeggiare: due vittorie la dicono lunga...

22 (il pazzo): Romain Grosjean. E' vero, sta facendo di tutto per togliersi questa scomoda etichetta di dosso. Complice il fatto di aver messo su famiglia, Romain è passato dalla fama di "pericolo pubblico" a quella di potenziale futuro campione. Sempre che non gli scatti nuovamente l'ira devastatrice...

29 (il padre): Kevin Magnussen. Il giovane neo-pilota McLaren ha un papà "scomodo". Si chiama Jan ed ha guidato anch'egli in Formula 1, prima in una gara con la McLaren e poi per una stagione intera con la Stewart. Sperando che il figlio non prenda da lui, visto che era noto più per le sue serate alcooliche che non per i risultati in pista...

31 (il padrone di casa): Sebastian Vettel. E chi, se non il super-tedeschino, poteva fregiarsi di questo nobile titolo? I fatti parlano chiaro: è lui il padrone della Formula 1 moderna. Chiunque abbia ambizioni di successo dovrà sicuramente fare prima i conti con Seb...

36 (le nacchere): Fernando Alonso. Sono spagnole. Sono fatte in legno duro. Sono strumenti a percussione. Una sintesi perfetta per il pilota ferrarista, che spera finalmente di suonare la melodia giusta per conquistare il primo titolo con la Rossa.

37 (il monaco): Lewis Hamilton. Da bullo di periferia a riflessivo peace and love, il cambio d'immagine dell'inglese è stato notevole e a dir poco repentino. Con tanto di Cristo Redentore disegnato sul casco in occasione della gara in Brasile. Chi vuole riconquistare, Roscoe o Nicole?

46 (i soldi): Pastor Maldonado. A volte il talento non basta: serve dell'altro. Maldonado ce l'ha eccome, grazie alle conoscenze "importanti" che gli hanno dato una grossa mano in questi anni di carriera. Money, it's a gas...dicevano i Pink Floyd.

53 (il vecchio): Jenson Button. Sembra strano a dirsi, soprattutto guardando il suo fisico da triathleta: eppure Button, dopo il ritiro di Webber, è diventato il pilota più "anziano" del Circus, dall'alto delle sue 247 partenze. Un buon motivo per esercitare un po' di nonnismo...

55 (la musica): Adrian Sutil. Mai abbinamento fu più azzeccato per il pianista della Formula 1. In attesa che possa entrare in sintonia (non certo musicale) con la sua nuova vettura...

60 (lamentarsi): Felipe Massa. Non ha toccato probabilmente i livelli raggiunti da Barrichello, eppure il simpatico Felipe di scuse ne ha trovate parecchie in questi anni alla Ferrari per giustificare le sue prestazioni altalenanti. Il traffico, le gomme, la pioggia...ma in Williams avranno tutta questa pazienza?

77 (i diavoletti): Nico Hulkenberg e Sergio Perez. La coppia più affamata della Formula 1 2014. Decidano loro come spartirsi i numeri, magari un 7 a testa. Anche se in quel caso sarebbe un vaso di creta: fragile, come l'equilibrio del loro rapporto.

83 (il maltempo): Valtteri Bottas. Lui la invoca, la pioggia. E come biasimarlo, visto che alla prima occasione con l'asfalto bagnato, a Montreal, si è piazzato terzo sulla griglia. Ma i finlandesi non preferivano la neve?