Lanciata dal Ministero dello Sport, la campagna “Distanti ma uniti” ha raccolto decine di sportivi professionisti, tra questi ovviamente anche i piloti, che si sono messi in prima fila contro il coronavirus. Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, i ragazzi della VR46 Academy e molti altri hanno postato sui loro social una foto con l’invito a restare a casa.

Il Coronavirus sta cambiando completamente la nostra quotidianità ed anche quella degli sport. Il CONI ha chiesto ed ottenuto l’interruzione di tutte le attività sportive fino al 3 aprile ed anche i calendari dei campionati del mondo stanno subendo modifiche. Nel pomeriggio di ieri è arrivata la conferma del nuovo calendario della MotoGP con la partenza che non sarà più ad Austin, ma in Argentina. Nella serata di ieri, però, il round argentino del mondiale MxGP è stato spostato a fine anno. Quindi anche la MotoGP, che avrebbe dovuto correre il prossimo 19 aprile, rischia di saltare.

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha lanciato l’hasthag “distanti ma uniti”, un modo per affrontare insieme l’emergenza Coronavirus. Tantissimi gli atleti di ogni sport che hanno subito raccolto il testimone, postando sui propri social una foto col messaggio chiaro: restate a casa. Già, perchè ad oggi non essendoci ancora un vaccino, l’unica arma a nostra disposizione è interrompere il propagarsi del virus. Stare a casa richiederà sicuramente un grosso sforzo e sacrificio da parte di tutti, ma è l’unico modo per poter superare questo momento. L’uomo, lo sappiamo, è un animale sociale ed ha bisogno di interagire con i suoi simili, e a questo serve la campagna di sensibilizzazione. Facendoci forza l’un l’altro, standoci vicino, ma ognuno dentro la propria abitazione.

Tra i piloti che fino ad ora hanno aderito alla campagna troviamo Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia per la MotoGP. Ovviamente oltre a tutti gli altri ragazzi della VR46 Academy come Luca Marini, Marco Bezzecchi, Stefano Manzi, Niccolò Antonelli, Andrea Migno e Celestino Vietti. Anche il mondo del cross non è stato in silenzio, grazie ad Antonio Cairoli e Kiara Fontanesi.

Mathias Cantarini