Andrea Locatelli conquista il podio in Gara-2 della WorldSBK in Australia. Il pilota italiano di Yamaha, grazie ad una grande gara si è classificato al terzo posto, alle spalle delle due Ducati di Bautista e Rinaldi risultate imprendibili oggi.

UNA GARA DA INCORNICIARE

Una gara-2 da incorniciare quella di Andrea Locatelli nella WorldSBK in Australia, che riesce a conquistare il gradino più basso del podio alle spalle delle Ducati. L’italiano di Yamaha grazie a questo piazzamento può essere soddisfatto avendo acciuffato il secondo posto nella classifica Mondiale, anche considerato che la Rossa di Borgo Panigale era imprendibile per chiunque oggi.

Locatelli è molto soddisfatto del lavoro svolto nel fine settimana e del terzo posto, in una pista in cui i sorpassi sono difficili da mettere a segno. Andrea non ha fatto errori oggi in gara-2 risultando più veloce del compagno di squadra in difficoltà oggi, e di Jonathan Rea. Il pilota di Yamaha è stato autore infatti di un ottima partenza, mettendosi subito alle spalle di Bautista e Rinaldi e davanti al ben più blasonato Razgatlioglu. Nonostante i tentativi del nostro portacolori la Ducati di Bautista prende subito il largo seguito da Rinaldi, ed alla fine il distacco con la Yamaha è di otto secondi. Ma era difficile fare di più oggi per Locatelli, che comunque ha mostrato un passo notevole inferiore soltanto agli alfieri di Borgo Panigale.

LE DICHIARAZIONI DI LOCATELLI

Al termine di gara-2 della WorldSBK in Australia Andrea Locatelli è parso molto soddisfatto del lavoro svolto dal suo team, dichiarando: “Sono molto soddisfatto del mio weekend in Australia. Non ho commesso errori, nonostante una Superpole non brillante ho fatto delle belle gare e su questa pista non è facile superare. Il mio obiettivo era quello di lasciare Phillip Island con un podio e ci sono riuscito. La squadra ha lavorato molto bene nei test di Jerez e Portimao e abbiamo fatto dei bei passi in avanti, sono orgoglioso del nostro lavoro”.

Sulle difficoltà del compagno di squadra, Locatelli però non si sbottona: “Non so come mai Toprak abbia fatto tanta fatica oggi, da parte mia ho trovato un buon set up ed è andata bene. Probabilmente il layout di questa pista, che richiede una guida fluida, si adatta bene al mio stile di guida. Lo scorso anno il meteo non era stato favorevole e non ero riuscito ad esprimere il mio potenziale, ma ero comunque arrivato a ridosso dei primi. Quest’anno avevamo dei dati dai quali partire e poi l’esperienza conta sempre molto e quest’anno ne ho un poco di più”.

Julian D'Agata