F1 | GP Giappone, le pagelle ai protagonisti
Max Verstappen vince il GP Giappone conquistando la sua vittoria numero 57 in carriera e riscattando il passo falso di Melbourne. Alle sue spalle il compagno di squadra Sergio Perez completa la doppietta numero 37 per la scuderia di Milton Keynes precedendo le due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Giappone, quarta prova del Mondiale di Formula 1 2024.
Max Verstappen 10. Dopo Melbourne non aspettava altro che rimettersi al volante e spegnere sul nascere qualsiasi tipo di volo pindarico dei diretti rivali. Pole position, vittoria (terza stagionale e 57 in carriera), giro più veloce della gara con gomme usurate a dimostrazione che l'uomo da battere rimane sempre e solo lui.
Sergio Perez 9. A Suzuka il messicano dà l'impressione di poter essere molto più vicino a Verstappen almeno in qualifica. In gara, invece, la musica non cambia ma se non altro conquista un altro secondo posto che rafforza la sua posizione e, soprattutto, il suo sedile in Red Bull.
Carlos Sainz 8,5. Fin dal venerdì è chiaro fin da subito che ripetere Melbourne sarebbe stata pura utopia. Ciò nonostante lo spagnolo chiude al terzo posto, togliendolo nel finale di gara al compagno di squadra, portandosi a soli quattro punti dal monegasco e con una gara in meno disputata.
Charles Leclerc 8. La sua prestazione è macchiata dalla qualifica dove, a sorpresa, termina addirittura in P8. Poi grazie a un primo stint decisamente di livello alto, risale fino alla zona podio che, però non può difendere dal compagno di squadra.
Lando Norris 7,5. In qualifica ottiene un terzo tempo inaspettato alla vigilia, non riuscendo in gara a tenere dietro le due Ferrari nonostante le tenti tutte a livello strategico.
Fernando Alonso 8. Più di così era francamente impossibile da chiedergli. Con una Aston Martin decisamente inferiore alla concorrenza, riesce comunque a chiudere in P6 dimostrando per l'ennesima volta di essere un pilota ancora competitivo nonostante la non più giovane età.
George Russell 7. L'unica consolazione, se così si può dire, è l'aver chiuso ancora una volta davanti ad Hamilton. L'unico guizzo della sua gara è il sorpasso ai danni di Piastri, ma oggettivamente troppo poco per un pilota del suo valore e con ambizioni legittime di podio.
Oscar Piastri 6. Prova con la strategia a risalire posizioni e lottare con chi lo precede ma a conti fatti finisce nuovamente battuto da Norris, non riuscendo nemmeno a resistere a Russell nel finale di gara.
Lewis Hamilton 5,5. Che sia ormai con la testa in Ferrari è una tesi che si rafforza man mano che passano le gare. In perenne difficoltà con la sua vettura, non può far altro che cedere la posizione al compagno di squadra nelle battute iniziali di gara. Poi deve subire una serie di sorpassi che non fanno bene al suo orgoglio, chiudendo desolatamente in P9.
Yuki Tsunoda 7,5. Weekend da incorniciare per il giapponese che nel GP di casa chiude immediatamente dietro i top team, replicando la zona punti di Melbourne e rafforzando la sua leadership all'interno del team Racing Bulls.
Nico Hulkenberg 6,5. Peccato per la pessima partenza che rovina la sua ottima prestazione in qualifica. Poi in gara rimedia terminando dietro Tsunoda e aumentando i rimpianti per quella che sarebbe potuta essere un'altra Top 10.
Lance Stroll 5. Pessimo il weekend del canadese che, nonostante gli aggiornamenti portati da Aston Martin, finisce eliminato nel Q1 e a distanza siderale dal compagno di squadra in gara.
Kevin Magnussen 6. Riscatta una qualifica disastrosa con una gara aggressiva e consistente che gli permette di risalire fino alla P12.
Valtteri Bottas 6. Weekend decisamente positivo per il finlandese che, per lunghi tratti, sogna addirittura l'ingresso nella Top 10.
Esteban Ocon 6. L'accesso al Q2 viene accolto come una vittoria dal francese che, però in gara non riesce ad entrare in zona punti. E per l'Alpine sono ancora zero punti nella classifica iridata…
Pierre Gasly 5. Ok. L'Alpine è decisamente carente in termini di competitività ma lui perde nettamente il confronto con il compagno di squadra sia in qualifica che in gara.
Logan Sargeant 5. Meglio di Albon solo perchè riesce a terminare il GP, ma il suo weekend è costellato dall'ennesimo incidente che costringe la Williams a lavori straordinari.
Guanyu Zhou 4,5. Inizio di stagione decisamente complicato per il cinese, che a differenza di Bottas non riesce ad esprimere il (poco) potenziale della Sauber, finendo pure ko per noie al cambio.
Daniel Ricciardo 4. Nell'incidente con Albon è più vittima che carnefice, ma al netto di questo il suo weekend è tutto fuorchè esaltante visto che finisce con l'ennesimo zero in classifica e con l'ombra di Lawson che si fa sempre più minacciosa.
Alexander Albon 4. La Williams è già di per se in difficoltà e, dopo Melbourne, contribuisce nuovamente ad aumentare le difficoltà del team innescando con una manovra alquanto ottimistica il crash con Ricciardo che lo mette fuori gioco praticamente subito.
Vincenzo Buonpane