DTM | E’ già 2019: in prova i nuovi motori 2.0 turbo all'Estoril
Non solo modifiche però all’unità motrice per le vetture DTM 2019, ma anche un nuovo pacchetto aerodinamico ed una parte anteriore delle vetture rivisitata per permettere un migliore raffreddamento dei piccoli e allo stesso tempo potentissimi 2 litri. Grazie alla sovralimentazione, infatti, la potenza passa da 500 a 600 cavalli, andando a migliorare ovviamente la velocità di punta (oltre 290 km/h).
A causa della maggiore potenza, tuttavia le nuove auto appaiono anche più violente ai piloti, costretti ad uno stile di guida meno aggressivo rispetto al passato.
Ottime impressioni da parte dei piloti che sono scesi in pista sul tracciato portoghese, tra i quali spicca il vicecampione in carica René Rast, che ha dichiarato: “Per un pilota avere più potenza è sempre ottimo. Ci lamentiamo sempre quando le macchine non hanno abbastanza potenza. Pertanto il nuovo motore rappresenta un importante passo avanti. Si realizza questo passo appena Sali in macchina. Fa sorridere il tuo viso non appena premi il pedale dell’acceleratore. Questo è davvero fantastico e alla fine della giornata significa anche più divertimento per noi piloti”.
“Ovviamente, più potenza significa anche un maggiore carico per le ruote posteriori. Mentre accelera, la macchina tende a scivolare di più sull'asse posteriore. Pertanto è più difficile fare un uso ottimale della potenza e devi essere ancora più attento con l'acceleratore. Non devi essere troppo aggressivo e devi optare per traiettorie diverse a volte. Tutto sommato però la macchina si comporta in modo simile a quella precedente” – ha poi proseguito il campione 2017.
Buone sensazioni anche da parte del pilota BMW Marco Wittmann: “Puoi davvero sentire le prestazioni, la coppia del nuovo motore e l'aerodinamica modificata significa che l'auto si comporta diversamente. Sono estremamente positivo dopo il test iniziale e penso che i fan si possano divertire. Dall'esterno puoi chiaramente dire che le macchine sono molto più veloci rispetto all'anno scorso. Questo aumenterà sicuramente lo spettacolo. E posso rassicurare i fan: il suono rimane magnifico come sempre. Personalmente, lo preferisco ai motori precedenti. Sembra un po' diverso, ma non è né muto né cattivo. Mi piace e penso che sarà così anche per il pubblico”.
Con questi primi test dunque la stagione DTM 2019 può già considerarsi iniziata. Le aspettative sembrano essere delle migliori e speriamo possano essere rispettate per permettere agli spettatori di appassionarsi ad un campionato storico come quello tedesco, magari accattivando anche qualche casa automobilistica a competere nella serie in un prossimo futuro.
Carlo Luciani