Credits: Porsche Motorsport
Credits: Porsche Motorsport

Felipe Nasr/Nick Tandy/Laurens Vanthoor vincono con Porsche Penske Motorsport la Rolex 24 at Daytona, opening round dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship. 20mo successo della storia per il marchio tedesco davanti ad Acura, mentre in GTD PRO trionfa Ford con Christopher Mies/Frédéric Vervisch/Dennis Olsen. 

Tower Motorsport ottiene l'affermazione in LMP2 John Farano/Sébastien Bourdais/Sebastian Alvarez/Job van Uitert, Corvette festeggia con AWA in Corvette Orey Fidani/Matt Bell/Marvin Kirchhöfer/Lars Kern.

BMW e Acura si avvicinano, ma Porsche si conferma campione 

A 2h dalla fine la prova ha cambiato volto con la 13ma Safety Car di giornata per intervenire sull'Oreca 07 Gibson LMP2 in difficoltà in curva 3. Tutto è cambiato con BMW #24 che ha avuto la chance di lottare per la vittoria contro le due Porsche ufficiali.

Dries Vanthoor ha iniziato a lottare contro Kevin Estre #6 e Felipe Nasr #7, il duello è iniziato con il belga che ha ceduto presto la seconda posizione al francese che si è subito lanciato all'inseguimento del teammate.

La sfida tra le due Porsche 963 ufficiali è iniziata nel traffico delle GT, la #6 ha anticipato la penultima sosta della Rolex 24 ad 1h e 10 dalla conclusione.

La successiva sosta ai box ad 1h e 10 dalla fine ha cambiato nuovamente i valori i campo con la Porsche #6 di Matt Campbell in cima alla graduatoria sulla BMW #24. Il belga ha dato tutto per riprendere la 963 #6, il pluricampione del GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup ha toccato in curva 6 una Ferrari GTD danneggiando in parte la propria LMDh.

Una nuova sospensione, questa volta dovuta alla Lamborghini #45 WTR ferma all'uscita della curva 6, ha ricompattato ancora il gruppo ed ha permesso a tutte le GTP a pieni giri di fermarsi nuovamente ai box per l'ultima volta.

Matt Campbell #6 ha gestito la ripartenza sulla BMW di Dries Vanthoor #24 e Felipe Nasr #7 e l'Acura #60 Shank Racing di Tom Blomqvist. Fuori dai giochi tutti gli altri equipaggi con almeno 1 giro di ritardo.

La green flag ha sancito la fine di ogni speranza di BMW di ottenere il successo. Vanthoor ha perso il podio e l'ipotetico acuto nella Rolex 24 rompendo la parte anteriore della propria LMDh, un cedimento dovuto principalmente ad un contatto con la Porsche #6

La due Porsche hanno continuato a duellare nel traffico dei doppiaggi, Matt Campbell e Felipe Nasr si sono contesi il primato senza esclusioni di colpi. L'australiano si è arreso al campione in carica brasiliano, abile a confermarsi nella ‘Victory Lane’ di Daytona dopo quanto accaduto nel 2024.

Felipe Nasr/Nick Tandy/Laurens Vanthoor vincono in quel di Daytona la Rolex 24 beffando l'Acura #60 Shank Racing che nei tre giri finali ha scavalcato la Porsche #7. Tom Blomqvist/Colin Braun/Scott Dixon/Felix Rosenqvist si sono quindi imposti nei confronti di Mathieu Jaminet/Matt Campbell/Kevin Estre, presenti sull'ultimo gradino del podio.

BMW #24 si accontenta del quarto posto beffando la Cadillac #10 WTR, la Porsche #85 JDC-Miller Motorsport e la BMW #25. Lontano gli altri protagonisti della categoria GTP, rallentati durante l'arco della prova.

Porsche ottiene la 20ma affermazione overall in Florida, Penske conferma quanto fatto lo scorso anno. Inizia con il piede giusto il 2025 del brand teutonico che ripete alla perfezione quanto accaduto nel 2024.

Rolex 24 - Credits: Michelin Racing USA

Tower Motorsport si impone in un finale ad eliminazione

John Farano/Sébastien Bourdais/Sebastian Alvarez/Job van Uitert  ottengono il trionfo in LMP2 con l'Oreca 07 Gibson #8 Tower Motorsport dominando nel finale. La compagine canadese svetta approfittando nei minuti finali dell'uscita di scena di AF Corse #88, AO Racing #99 ed Era Motorsport #18.

Nonostante una serie infinita di penalità, Dan Goldburg/Paul Di Resta/James Allen/Rasmus Lindh (United Autosports USA ORECA #22) chiudono in seconda piazza precedendo Gar Robinson/Felipe Fraga/Josh Burdon/Felipe Massa (Riley ORECA #74).

Nel finale un errore ha tolto dai giochi Era Motorsport quando si trovava in vetta. Dei problemi, invece, hanno tolto prematuramente dai giochi AO Racing #99 ed AF Corse #88, protagonisti assoluti dalla green flag fino alle ultime tre ore.

Ford batte Corvette e vince in GTD PRO

Ford vince la prima competizione con la propria Mustang GT3 trionfando in quel di Daytona in GTD PRO. Christopher Mies/Frédéric Vervisch/Dennis Olsen si impongono nel finale dopo una spettacolare bagarre contro la Corvette Corvette C8 GT3.R #3 e la BMW M4 GT3 EVO GT3 #1 Paul Miller Racing.

Alexander Sims, compagno d'auto di Antonio Garcia e Daniel Juncadella, ha battagliato a lungo contro la Ford e la BMW #1 Paul Miller Racing di Kelvin van der Linde. Il duello tra i due è stato piuttosto avvincente, il sudafricano è stato poi spinto out dalla Chevy #4 di Nico Varrone nell'impegnativa frenata di curva 1.

La Corvette ha ricevuto una sanzione, la BMW ha chiuso in quarta posizione alle spalle della Ford di Mike Rockenfeller/Seb Priaulx/Austin Cindric. Top5 per la Mercedes GetSpeed #69, presente davanti alla Ferrari #81 DragonSpeed e la già citata Corvette #4.

La caution a 2h dalla fine ha rimescolato la scena in GTD PRO come del resto nelle altre categorie. La Ford #65 ha sempre giocato un ruolo da protagonista riuscendo a trasformare il risultato in qualifica in una storica affermazione nel race-day.

AWA Corvette per la prima volta in GTD

Come per Ford è arrivata la prima affermazione, questa volta in GTD, per AWA Corvette con  Orey Fidani/Matt Bell/Marvin Kirchhöfer/Lars Kern. Trionfo nel finale per General Motors dopo una bellissima lotta contro l'Aston Martin Heart of Racing di Mattia Drudi.

Il romagnolo non è riuscito a battere la Chevrolet che ha tagliato il traguardo con un minimo margine sulla Porsche #120 Wright Motorsport di Adam Adelson/Elliott Skeer/Tom Sargent/Ayhancan Guven. L'Aston #27, in azione con Zacharie Robichon/Casper Stevenson/Mattia Drudi/Tom Gamble, ha preceduto Winward Racing Mercedes #57, Turner Motorsport BMW #96, van der Steur Aston Martin #19, AF Corse Ferrari #50

Porsche ha tentato di mantenere le redini della corsa a meno di 2h dalla conclusione. La #120 di Guven ha iniziato a lottare oltre che con le auto citate anche contro la Lamborghini #45 WTR, out a 50 minuti dalla fine con un problema tecnico prima dell'ingresso nell'ovale.

Pausa meritata per l'IMSA WeatherTech SportsCar Championship che tornerà a marzo con la 12h Sebring.

Luca Pellegrini