Si è conclusa da pochi giorni l’edizione numero 108 del celebre Tourist Trophy, sull’Isola di Man. Edizione caratterizzata dal nuovo record assoluto sul giro, fatto registrare dal mitico John McGuinness in 17'03"567 (alla media di oltre 213 km/h) ma anche stavolta funestata purtroppo dalla morte di un pilota, il francese Franck Petricola (caduto nelle prove libere), che ha visto salire il drammatico conto delle vittime a quota 233, tra piloti, spettatori e semplici centauri appassionati. Per quanto riguarda l'aspetto puramente sportivo, i risultati hanno più o meno rispecchiato quanto emerso dall’andamento delle prime qualifiche svoltesi nella settimana antecedente le gare. Questa edizione è stata caratterizzata anche dalla presenza in qualità di ospiti di diversi piloti protagonisti del Mondiale Superbike: Guintoli, Davies, Rea, Sykes hanno infatti sfilato per il tracciato salutando la folla festante.

Ma andiamo a ricapitolare quelli che sono stati i risultati dell’edizione 2015 del IOMTT:

SBK

In Superbike si è imposto ancora Bruce Anstey con la sua Honda, davanti ad Ian Hutchinson e James Hillier con le Kawasaki, mentre John McGuinness ha chiuso al quarto posto. Anstey si è imposto alla media di 128.749 miglia orarie. Da segnalare l'esposizione della bandiera rossa in seguito alla caduta di Michael Dunlop, coinvolto in una collisione con Scott Wilson: fortunatamente nessuna seria conseguenza per lui. Gli italiani Stefano Bonetti e Marco Pagani si sono piazzati rispettivamente in 19° e 37° posizione. Ritirato per guai tecnici Guy Martin.

Sidecar

Nella prima manche dei sidecar, disputatasi il 6 Giugno, si è imposto il duo formato da Ben e Tom Birchall, davanti a John Holden-Dan Sayle e Conrad Harrison-Mike Aylott. Successo bissato per la coppia Birchall anche nella seconda manche, svoltasi Mercoledì 10 Giugno. Il duo si è imposto davanti a Dave Molyneux-Benjamin Binns e John Holden-Dan Sayle.

Supersport

Nella prima manche, disputatasi Lunedì 8 Giugno, successo per Ian Hutchinson (alla media di 125.451 mph) davanti a Bruce Anstey e Gary Johnson, con Guy Martin in quinta posizione. Nella seconda prova, svoltasi Mercoledì 10 Giugno, nuovo trionfo per Ian Hutchinson, il quale ha ottenuto il suo 11° successo in carriera al TT, precedendo di oltre 14" Bruce Anstey, con Guy Martin a completare il podio davanti a Hillier. Solamente 8° John McGuinness, ritirato Michael Dunlop.

Superstock

Anche in Superstock come in Supersport non c’è storia. La vittoria è andata ancora ad Ian Hutchinson, capace di abbassare di ben 32" il primato sulla distanza appartenente a Michael Dunlop. Quest'ultimo è riuscito ad ottenere la piazza d'onore davanti a Lee Johnston, capace di soffiare il terzo gradino del podio a Hillier per soli due decimi di secondo. Guy Martin ha concluso settimo, ottavo John McGuinness e nono Bruce Anstey.

TT Zero Challenge

La gara riservata alle moto elettriche è terra di conquista per il 43enne John McGuinness. Il pilota Mugen si è imposto realizzando il nuovo record della categoria davanti a Bruce Anstey e Lee Johnston, con Guy Martin al quarto posto e chiamato a sostituire l'infortunato William Dunlop.

Lightweight TT

La penultima categoria del TT si è disputata nella giornata conclusiva, ovvero Venerdì 12 Giugno, quale antipasto del gran finale riservato al Senior TT. La vittoria è andata ad Ivan Lintin (al suo primo successo) in sella alla Kawasaki davanti a James Hillier e Michael Rutter.

Senior TT

Last but not least l’ultima categoria del TT, il Senior TT. La gara di chiusura di questo TT 2015 ha visto la vittoria di John McGuinness (Honda) al suo 23° successo in carriera. Il pluridecorato campione si è imposto alla media di 130.481 mph (nuovo record sul giro in 17'03"567) davanti a James Hillier (staccato di oltre 14") e Ian Hutchinson, con Guy Martin al quarto posto. Michael Dunlop ha chiuso al quinto posto mentre Bruce Anstey non è andato oltre l’8° posto finale. Da segnalare un brutto incidente che ha coinvolto Jamie Hamilton (tutt'ora ricoverato in serie condizioni, seppur non in pericolo di vita) nel corso del secondo giro, che ha costretto la Direzione Gara ad esporre la bandiera rossa.

Marco Pezzoni

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