F1 | Ferrari 'apatica' in Texas: la Red Bull è sempre più lontana
Inutile farsi troppe illusioni, ed al box rosso ne sono perfettamente consapevoli: la SF16-H appare ormai "plafonata" nello sviluppo da diversi Gran Premi, e salvo clamorosio colpi di scena quest'anno la piazza d'onore nella classifica a squadre (obiettivo minimo del 2016) rischia di diventare una realtà con cui fare i conti. Ma in attesa dei bilanci di fine stagione e di potersi dedicare all'imminente trasferte messicana, ecco quelle che sono state le dichiarazioni del team principal Maurizio Arrivabene e dei due piloti al termine della gara di Austin:
Maurizio Arrivabene: ”E’ chiaro che speravamo di ottenere di più da questo weekend Americano. Una volta di più, però, abbiamo pagato cara la nostra posizione di qualifica. In gara avevamo un ritmo sicuramente migliore rispetto a ieri, avremmo potuto lottare per il podio. Adesso partiamo subito per il Messico e metteremo tutto il nostro impegno e tutta la concentrazione sul prossimo Gran Premio.”
Kimi Raikkonen: ”Ovviamente il risultato finale di questa corsa è tutt’altro che ideale. Ed è un peccato perchè il comportamento della macchina oggi era buono. Quando abbiamo effettuato la prima sosta e montato gomme Soft per qualche motivo avevo difficoltà, il bilanciamento era ok ma non ho mai avuto l’aderenza che mi aspettavo. Una volta che siamo tornati alla Supersoft la macchina andava di nuovo bene. Quando ho lasciato i box dopo il terzo pit-stop ho rallentato un pò e ho chiesto se era tutto ok perchè avevo visto qualche scintilla uscire dalla macchina. Alla fine della corsia box la squadra mi ha chiesto di fermarmi. Ora dobbiamo capire cosa è successo, il dado ruota non era nella posizione giusta.”
Sebastian Vettel: ”Nel complesso è stata una giornata migliore di ieri, la gara è andata abbastanza bene. La partenza non è stata il massimo e alla curva 1 qualcuno mi ha urtato, penso sia stato Nico Hülkenberg: ma sono stato fortunato e ho potuto continuare. Da lì in poi avevo un buon passo, ho cercato di risparmiare le gomme e sono riuscito a posticipare la sosta ai box .E’ stata una gara un pò diversa da quello che ci aspettavamo: Max oggi ci ha fatto un regalo, ma purtroppo anche Kimi ha avuto dei problemi ed è stato costretto al ritiro. Sarebbe stato un bel risultato per la squadra piazzare entrambe le vetture in zona punti.”
Che Ferrari vedremo in Messico? Difficile ipotizzare obiettivi ambiziosi per il Cavallino, su una pista dove Sebastian Vettel lo scorso anno fu protagonista del weekend forse più travagliato dell'intera stagione. A Maranello sembrano già essere concentrati sul futuro, nella speranza che il 2017 arrivi in fretta, per poter cancellare alla svelta un 2016 decisamente da dimenticare.
Marco Privitera
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