Superbike, un mix di emozioni a Portimao
Succede praticamente di tutto nelle due gare del round portoghese della Superbike: meteo bizzarro, vittorie solitarie, contatti tra compagni di box…Tom Sykes e Jonathan Rea si spartiscono le vittorie di manche con il barbuto inglese che è sempre più leader del mondiale. Buone gare di Ducati, bene finalmente Haslam e maluccio Laverty.
Gara 1. La lotta per la vittoria nella prima manche non è mai praticamente esistita, con Tom Sykes che dalla pole ha salutato tutti e se n'è andato progressivamente, lasciandosi alle spalle i suoi avversari diretti per il Mondiale. Risultato: una lotta a quattro per i due restanti gradini del podio, con protagoniste le Aprilia di Guintoli e Melandri e la Kawasaki di Loris Baz. Grande bagarre tra questi tre piloti a colpi di staccatone, sorpassi, frenate al limite e contro sorpassi. Dietro, Rea praticamente solitario a precedere le Suzuki di Lowes e Laverty e la Ducati di Giugliano. A metà gara scende qualche goccia di pioggia e le Aprilia cominciano a recuperare terreno su Sykes, ma il leader della gara resiste e si porta a casa la gara. Dietro contatto tra la Ducati di Davies e la Honda di Haslam: a terra tutti e due ma il pilota Honda riesce a ripartire mentre il ducatista è costretto al ritiro. Nell’ultimo giro c’è tempo per la bagarre per il terzo posto tra Baz e Melandri, con il francese che riesce a spuntarla sul ravennate. L’ordine d’arrivo quindi è: Sykes-Guintoli-Baz-Melandri-Rea-Lowes-Giugliano-Laverty e via via tutti gli altri
Gara 2. Pista allagata e piloti costretti a partire con le rain. In queste condizioni il più in forma è Jonathan Rea e lo dimostra prendendo la testa della gara e scappando via senza farsi più riprendere. Sykes non tiene il passo del pilota Honda e anzi perde progressivamente terreno, venendo sfilato ad uno ad uno dagli altri piloti. Sembra che le Kawasaki soffrano con pista allagata… Chi riesce a tenere il passo di Rea e andarlo a prendere è Marco Melandri, che si trascina dietro Sylvain Guintoli. I due piloti Aprilia nell’arco di tre giri chiudono il gap di 5 secondi da Rea e lo agganciano per una possibile lotta a tre per la vittoria. Dietro a questo terzetto ne succedono di tutti i colori: Sykes perde terreno, vengono su forte le Ducati di Davies e Giugliano, mentre Haslam e le Suzuki sono con loro. A 5 giri dalla fine il patatrac: Guintoli tenta un sorpasso impossibile su Melandri ed entrambi finiscono per terra. Il francese riparte mentre Melandri è costretto al ritiro. Rea viaggia così solitario verso la vittoria, in seconda posizione c’è Giugliano e dietro al ducatista il terzetto composto da Davies, Haslam e Lowes che dà spettacolo con la bagarre per il terzo gradino del podio. Al traguardo Rea precede Giugliano e Davies, poi Lowes, Haslam, Baz, Guintoli e Sykes. Marco Pezzoni
{jcomments on}