Verstappen Norris Sainz GP Messico
Credits: profilo Twitter F1 (https://x.com/F1/status/1850300434344231091)

Il GP del Messico edizione 2024 vedrà partire Max Verstappen davanti a Lando Norris: i due si sono tallonati da vicino durante la sessione di qualifica a Città del Messico e l'olandese ha trovato nel Q3 il colpo di reni che gli permetterà di partire in prima fila, seppur in seconda posizione, davanti all'inglese.

Un duello più lungo di quanto possa sembrare

Dopo il fine settimana di Austin, che ha visto Verstappen guadagnare punti in classifica nei confronti di Norris, la F1 si trova subito in pista per il GP del Messico, seconda prova del triple-header nelle Americhe che poi darà spazio alle tre gare finali della stagione 2024. Secondo un'analisi piuttosto sommaria del momento attuale di Campionato, Norris dovrebbe uscire da questo trittico di gare con un gap di punteggio decisamente più contenuto nei confronti di Verstappen rispetto alla distanza registrata tra i due contendenti prima del fine settimana al COTA, così da evidenziare come l'inerzia del gioco sia a suo favore.

La storia delle qualifiche

Le prove sul tracciato dedicato alla memoria dei fratelli Rodriguez avevano prospettato una situazione secondo la quale Lando avesse agio di dettare il passo sul rivale olandese. Nel Q1 l'inglese regolava Max di quasi tre decimi (1:16.505 contro 1:16.803), un distacco “importante” se consideriamo che a 1,1" trovavamo Sergio Perez in diciottesima posizione. Storia simile nel Q2, con un gap di poco superiore ai due decimi (1:16.301 per Lando contro 1:16.514 per Max).

Alla resa dei conti, come successo l'anno scorso, Ferrari ha trovato la forma migliore, togliendo a Norris il primato dei tempi (conquistato sia nel Q1 che nel Q2) e Verstappen ha estratto il “coniglio dal cilindro”, regolando il conto con l'inglese per mezzo di un tempo di 1:16,171, di un'inezia migliore rispetto al tempo di 1:16,260 segnato dall'avversario.

L'olandese, nonostante i tempi cancellati per track limits in Curva 2 nel primo tentativo, sembra aver “messo assieme” meglio il pacchetto rispetto ai problemi di unità motrice ed assetto riscontrati fino alle qualifiche. L'inglese, dal canto suo, ha sì migliorato la progressione dei tempi durante l'arco della qualifica, ma è parso meno “tagliente” rispetto a quanto fatto vedere nei primi due segmenti di qualifica.

Domani è un altro giorno

Nonostante la pole di Carlos Sainz, i riflettori rimangono puntati comunque sui leader di Campionato. Sicuramente possiamo intravvedere un “migliore” sangue freddo di Verstappen nella gestione di un momento piuttosto delicato nell'economia del GP (…e del Campionato). In ogni caso domani Max partirà in seconda posizione e Lando terzo, una fila dietro.

Va ricordato, comunque, che a Città del Messico dopo il via i piloti dovranno percorrere un lunghissimo rettilineo che li porterà alla prima decisa staccata, dove le scie, una frenata decisa e i movimenti di Ferrari e Mercedes (nelle prime file con entrambi i piloti) potranno determinare anche le sorti della gara. E, va detto, ci arriveranno da soli, visto che i rispettivi compagni di squadra si sono persi nelle retrovie delle qualifiche.

Luca Colombo