Alla fine, la Ferrari ha trovato il suo “mister X” praticamente…in casa: la Scuderia di Maranello ha infatti nominato Loic Serra come nuovo direttore tecnico dell'area telaio, il quale prenderà il posto dell'uscente Enrico Cardile dal prossimo 1° ottobre. All'ex-tecnico Mercedes, il cui arrivo era già stato annunciato in precedenza dalla Scuderia e che riporterà direttamente a Frédéric Vasseur nel suo nuovo ruolo, sarà dunque affidato il delicato compito di coordinare la realizzazione delle prossime monoposto del Cavallino, chiudendo definitivamente l'ipotesi di un arrivo di Adrian Newey.

Il comunicato della Ferrari su Serra

Qui il comunicato stampa integrale diramato dalla Ferrari:

La Scuderia Ferrari HP comunica di avere affidato il ruolo di Technical Director Chassis a Loic Serra. Il tecnico francese classe 1972, come comunicato in precedenza, si unirà alla squadra a partire dall’1 ottobre. Loic in questo nuovo ruolo riporterà direttamente al Team Principal, Fred Vasseur. A Serra faranno dunque capo le divisioni Chassis Project Engineering, affidata a Fabio Montecchi; Vehicle Performance, affidata a Marco Adurno; Aerodynamics, affidata a Diego Tondi; Track Engineering, affidata a Matteo Togninalli e Chassis Operations, affidata a Diego Ioverno, che mantiene anche la carica di Direttore Sportivo.

Il ruolo di Technical Director Power Unit continua ad essere affidato ad Enrico Gualtieri, che rimane a diretto riporto di Fred Vasseur. 

Sul profilo di Serra ci siamo già soffermati: il francese, arrivato dalla Mercedes insieme a Jerome D'Ambrosio, ha giocato un ruolo chiave nelle innumerevoli vittorie e titoli mondiali del team di Brackley agli inizi dell'era turbo-ibrida. Egli è stato il primo acquisto di peso del corso Vasseur e, dopo gli ultimi avvenimenti, andrà proprio a rimpiazzare un Enrico Cardile già avviato alla sua nuova avventura in Aston Martin.

Scelta voluta o di ripiego dopo Newey?

Di certo Loic Serra è un profilo molto ambito nel paddock della Formula 1, specialmente vista la sua lunga esperienza nel Circus con Michelin, BMW Sauber e Mercedes e i risultati ottenuti con quest'ultima. Il francese, che dal 2019 aveva fatto da spalla di Toto Wolff come direttore della performance, poteva essere il nome giusto per la guida tecnica della Ferrari, se non fosse che il Cavallino abbia “perso” la corsa su Adrian Newey.

È innegabile che il “mago” dei progettisti fosse l'obiettivo n.1 dei vertici di Maranello e i primi contatti in primavera sembravano essere il preludio…all'accordo del secolo. Agli inizi dell'estate, però, qualcosa si è arenato e l'ingegnere britannico ha dunque deciso di rimanere in Gran Bretagna. Conteso da McLaren, Aston Martin e Williams, alla fine ha scelto di accettare il corteggiamento di Lawrence Stroll per un annuncio che arriverà alla vigilia di Baku.

Di certo la Ferrari non è stata l'unica a rimanere a mani vuote nella corsa per Newey: vedremo se nei prossimi anni, con Loic Serra al timone e Lewis Hamilton ad affiancare Charles Leclerc, la Ferrari potrà tornare a quel Mondiale Piloti che ormai manca dal lontano 2007.

Andrea Mattavelli